peperoncino
s. m. [dim. di peperone]. – Varietà di peperone che dà frutti piccoli, sottili e allungati, di colore verde o rosso, molto piccanti, che si consumano freschi o sott’aceto, o più frequentem. [...] essiccati e polverizzati come condimento (in tal caso, la polvere prende anche il nome di paprica o pepe rosso) ...
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peperone
peperóne s. m. [der. del lat. piper «pepe»]. – 1. Nome di varie piante delle solanacee appartenenti al genere capsico, coltivate per i frutti commestibili in tutte le zone calde e temperato-calde; [...] , pepe rosso, pepe di Caienna): peperoni in padella, col pomodoro, al forno, alla brace; insalata, contorno di peperoni; peperoni sott’aceto, sott’olio, in salamoia. Molto frequente in similitudini scherz.: avere il naso come un p., grosso e rosso o ...
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diventare
v. intr. [forma frequentativa di divenire] (io divènto, ecc.; aus. essere). – Passare a una condizione diversa dalla precedente o, in genere, assumere la qualità indicata dal complemento predicativo: [...] un tiranno, ecc.; com’è diventato vecchio!; quando c’è l’interesse, le fatiche diventano più sopportabili; questo vino è diventato aceto; usato assol.: guarda com’è diventato, di chi è molto cambiato, spec. se in peggio; e con sign. sim.: se continui ...
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etilacetato
s. m. [comp. di etil- e acet(ico), col suff. chimico -ato]. – Composto organico, estere etilico dell’acido acetico, contenuto in piccole quantità nell’aceto e nel vino; è un liquido incolore [...] di odore gradevole, preparato artificialmente e usato come intermedio nella preparazione di coloranti, profumi, essenze, fibre sintetiche, ecc., come solvente nella produzione di smalti, inchiostri, pellicole ...
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filare3
filare3 v. tr. e intr. [dal lat. tardo fīlare «ridurre in fili», der. di filum «filo»]. – 1. tr. Ridurre in filo fibre tessili o altro, con operazioni opportune (per le fibre tessili, v. filatura): [...] quando la fiamma è troppo alta, di un recipiente che versa un filo continuo e sottile di un liquido, del vino o dell’aceto che sono andati a male, ecc. Con sign. più tecnici: in botanica, di rami o germogli, svilupparsi in forma di esili fusti; in ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce [...] : il cinghiale non mi piace, sa troppo di s.; per far perdere il s. alla lepre bisogna lasciarla macerare in acqua e aceto. 3. estens. e fig. Di animali domestici, poco docile e mansueto: i gatti siamesi sono estrosi e s., non bisogna molestarli. Di ...
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Worcester
〈u̯ùstë〉. – Nome di una città e contea dell’Inghilterra centrale, presente nella denominazione di una salsa inglese (W. sauce, ital. salsa W., talora abbreviato in Worcester come s. f. e con [...] la pron. adattata 〈u̯òrsestë〉), molto aromatica, a base di aceto d’orzo maltato, estratto di carne, acciughe, aglio, pepe, sale e zucchero, adoperata per accompagnare carni fredde e aromatizzare alcune preparazioni, o anche per insaporire altre salse ...
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frizzare
friżżare v. intr. [lat. *frictiare, der. di frictus, part. pass. di frigĕre «friggere» e anche di fricare «fregare»] (aus. avere). – 1. a. Dare la sensazione più o meno dolorosa di molte e sottili [...] punture, come fanno, per es., l’aceto o altre sostanze acri sulla carne viva: il dito, la ferita mi frizza; senti come frizza quest’aria di montagna!; anche fig.: quelle parole frizzavano sull’animo della poveretta, come lo scorrere d’una mano ruvida ...
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porcino
agg. e s. m. [lat. porcīnus, der. di porcus «porco»; non è nota la ragione dell’estensione del termine a nome del fungo, già presente in latino come (fungus) suillus]. – 1. agg. Di porco, di [...] , è considerato uno dei migliori funghi mangerecci, che si presta anche a essere seccato o conservato sott’olio o sott’aceto. P. nero, specie molto simile alla precedente (Boletus aureus), con cappello quasi nero da giovane poi bruno scuro, che vive ...
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scalogno
scalógno s. m. (ant. e settentr. scalógna f.) [lat. ascalōnia (cepa), intesa come «(cipolla) di Ascalona», antica città della Siria, di cui sarebbe originaria, ma da ricondurre invece a una [...] o lillacino-violacei in infiorescenza emisferica, spesso con bulbilli. Si adopera specialmente cruda nelle insalate, per il delicato sapore fra l’aglio e la cipolla, oppure conservata sotto aceto; è usata anche nella preparazione di varie salse. ...
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Prodotto della fermentazione di liquidi alcolici come vino, birra ecc., per l’azione di batteri aerobi del genere Acetobacter. Di sapore acre, viene usato come condimento e per la conservazione di prodotti alimentari.
In Italia la legge prescrive...
aceto
. Ricordato in Pg XX 89, insieme con il fiele, elementi della passione di Cristo (cfr. Ioann. 19, 29), che per D. viene ad essere rinnovata dall'oltraggio di Anagni.