cervino
agg. e s. m. [dal lat. cervinus]. – 1. agg. a. Di cervo: carne c.; corna cervine. b. Di colore simile al pelame dei cervi, detto di mantello equino. 2. s. m. Erba rizomatosa delle graminacee [...] , pungenti, e fiori in spighe sottili. Cresce in Europa, Asia e America Settentr.; in Italia è diffusa soprattutto nei terreni acidi delle Alpi, dove spesso forma un consorzio speciale, il nardeto, associata ad altre erbe e a licheni e muschi. È ...
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disgregazione
disgregazióne s. f. [dal lat. tardo disgregatio -onis]. – 1. a. Il disgregarsi, l’essere disgregato; in geologia, d. fisica delle rocce, sgretolamento e frantumazione delle rocce per azione [...] coordinano le diverse funzioni psichiche. 2. In chimica, operazione che mira a rendere solubili sostanze altrimenti insolubili anche negli acidi o negli alcali concentrati, per renderne possibile l’analisi, o ad altro scopo; si pratica di solito per ...
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purina
s. f. [dal ted. Purin, comp. aplologico del lat. class. purus «puro» e lat. scient. uri(cum) «(acido) urico»]. – In chimica organica, composto eterociclico costituito dalla condensazione di un [...] , ottenibile per sintesi; non si trova come tale in natura ma sotto forma di ossiderivati (xantina, acido urico), metilderivati (caffeina, teobromina) e derivati aminici (adenina, guanina): questi ultimi hanno particolare interesse biologico in ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo [...] O, numero atomico 8, peso atomico 16, il più diffuso e abbondante in natura, contenuto nell’aria allo stato molecolare (O2) in proporzione del 20% circa, e, in forma combinata, nell’acqua, in numerosi ...
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purinico
purìnico agg. [der. di purina] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con la purina: basi p., denominazione generica con cui in chimica organica si indicano gli alcaloidi presenti nel caffè, tè, cacao, [...] ecc., derivati della purina, mentre in biochimica sono così indicati i due derivati della purina (adenina e guanina) presenti negli acidi nucleici. ...
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ossiidrofita
ossiidròfita s. f. [comp. di ossi-1 e idrofita]. – Pianta acquatica o semiacquatica di ambienti acidi, come, per es., i vegetali delle torbiere alte, spec. gli sfagni. ...
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ossilofita
ossilòfita s. f. [comp. di ossi(fi)lo e -fita]. – Pianta (detta anche ossifita) adattata a vivere in terreni acidi e aridi; sono tali i vegetali delle lande europee (per es., le ericacee). ...
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saccarina
s. f. [der. del lat. sacchărum «zucchero»]. – Composto organico, imide dell’acido orto-solfobenzoico, che si presenta come una polvere bianca cristallina, inodore, di sapore dolce persistente, [...] zucchero nelle diete per diabetici. S. celata, denominazione generica di certi derivati dell’acido benzoico, di per sé insipidi ma che per riscaldamento con acidi si trasformano facilmente in saccarina. S. solubile, sale di sodio della saccarina ...
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escherichia
escherìchia 〈eššerìkia〉 s. f. [lat. scient. Escherichia, dal nome del batteriologo ted. Th. Escherich (1857-1911)]. – Genere di batterî che comprende forme a bastoncino corto, diffuse in [...] natura, particolarmente nell’intestino degli animali, capaci di fermentare glicosio e lattosio con produzione di acidi e di gas. La specie tipica è Escherichia coli, indicata anche come Bacterium coli, ospite abituale dell’intestino umano, a volte ...
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elettrodialisi
elettrodïàliṡi s. f. [comp. di elettro- e dialisi]. – Processo chimico-fisico risultante dall’associazione della dialisi con l’elettrolisi, largamente impiegato in laboratorio (per la [...] separazione di colloidi di natura biologica, per eliminare ioni da sistemi colloidali dispersi, per preparare sostanze allo stato puro, per identificare acidi organici, ecc.), e nell’industria per ottenere da acque salmastre acque a bassa salinità. ...
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In termini generali sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone ecc.), capace di attaccare i metalli (e alcuni loro ossidi) e in grado di reagire con altre sostanze, dette basi, dando luogo a sali. In particolare...
solfonici, acidi Denominazione generica di composti contenenti il gruppo solfonico −SO3H (o −SO2OH), che si possono considerare derivati dall’acido solforico per sostituzione di un gruppo −OH con un anione inorganico o con un radicale organico...