scolare3
scolare3 v. intr. e tr. [der. di colare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io scólo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Con riferimento a un liquido, defluire, cadere giù lentamente (più com. colare): [...] di whisky; i due si sono scolati, a pranzo, un fiasco di vino. b. Liberare verdure, pasta, riso e altre vivande dell’acqua o del liquido in cui sono state cotte o lavate, versandole in un recipiente forato: è il momento di s. gli spaghetti perché ...
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tinto
agg. [part. pass. di tingere; lat. tĭnctus, part. pass. di tĭngĕre]. – 1. Con i sign. proprî del verbo: a. Sottoposto a tintura, portato a un colore diverso dall’originario: stoffa t.; vestito [...] i greci eroi (Leopardi). c. Di liquido, colorato per mescolanza con altri: E tinto in rosso il mar di Salamina (Petrarca); acqua tinta, fam., vino molto annacquato. d. Di colori che le cose assumono naturalmente: nuvole t. di rosa; ant., tutto t. nel ...
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broda
bròda s. f. [v. brodo]. – 1. Acqua dove sono stati bolliti legumi o pasta: b. di fagioli, di maccheroni, ecc.; e in genere, avanzi di cibo liquido: la b. per i maiali; ho io ogni dì veduto dar [...] sì come soperchia, davanti (Boccaccio). Quindi, spreg., brodo lungo o altro cibo liquido (minestra, caffè, ecc.) allungato con troppa acqua e insipido; brodaglia. 2. fig. a. Discorso o componimento prolisso e senza sostanza. b. ant. Gettare, buttare ...
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passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. [...] : a. Che è andato oltre un certo limite, che ha superato un determinato punto di riferimento, detto spec. di fluidi scorrenti: acqua p. (soprattutto in senso fig., con riferimento a cose ormai trascorse, che non hanno più valore o importanza, che non ...
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liscio1
lìscio1 agg. [prob. dal germ. līsi, cfr. ted. leise «lieve, piano»] (pl. f. -sce). – 1. a. Che ha la superficie piana, uguale, uniforme, priva di asperità, di solchi, increspature e sim.; si [...] le l., per le spicce. 3. Altri usi fig., che si svolgono più o meno direttamente da quelli che precedono: a. Schietto, cioè senza aggiunta di acqua o selz, nelle espressioni un aperitivo, un vermut, un amaro l.; analogam., caffè l., non corretto. b ...
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abbattitore
s. m. 1. Dispositivo che permette di evitare il formarsi della fuliggine nella canna fumaria di forni, camini e simili, eliminando gran parte delle particelle di carbonio e riducendo i cattivi [...] di 10 piani hanno un costo di poco più di un milione, sono costituiti da una camera nella quale un getto d'acqua lava i fumi, asportandone gli inquinanti solidi in sospensione. (Franco Cianflone, Corriere della sera, 4 febbraio 1981, p. 11, Corriere ...
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acquaponico
agg. Relativo all’acquaponica. ♦ L'idea che Davide Balbi, fondatore e amministratore della start-up ImpattoZero Srl, ha importato dagli Stati Uniti e dal Canada è la tecnica di coltivazione [...] tra piante e pesci, allevati all'interno di vasche. (Repubblica, 8 settembre 2018, p. 6) • Un impianto acquaponico utilizza l’acqua di scarico delle vasche dove vengono allevati i pesci per irrigare gli speciali letti di crescita, privi di terra e ...
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nutritivo
agg. [der. di nutrire]. – 1. a. Che riguarda la nutrizione, o serve alla nutrizione: fattori n., in fisiologia animale e vegetale, gli alimenti semplici, cioè proteine, carboidrati, grassi, [...] ha un alto valore nutritivo: cibi n. (ma più com. molto n., o nutrienti). In botanica, soluzione n. (o nutritizia), soluzione in acqua distillata di alcuni sali inorganici, nella quale si fa germinare e sviluppare una pianta (è il metodo tipico della ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] che arrivano attraverso condutture, fili o altri mezzi di trasmissione: da dove viene l’acqua, o l’energia elettrica?; in partic., di liquidi, scaturire: l’acqua viene abbondante (alla cannella, alla sorgente). Indicando l’origine, la provenienza, la ...
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vacuolo
vacùolo s. m. [der. del lat. vacuus «vuoto, vacuo»]. – Nel linguaggio scient. e tecn., ciascuna delle piccole cavità che si trovano nell’interno di un materiale (naturale o artificiale) a costituzione [...] a seconda della sostanza contenuta (succo vacuolare o cellulare) e della funzione svolta. In alcuni protozoi di acqua dolce, v. contrattile, organello caratterizzato da ritmici movimenti di espansione e contrazione con i quali esso elimina dalla ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua abbondanza sulla superficie terrestre...
(I, p. 339; App. I, p. 15; II, i, p. 16; III, i, p. 12; IV, i, p. 21; V, i, p. 26)
Le proprietà dell'a. e le sue varie tipologie (a. potabili, a. minerali, a. industriali ecc.) sono descritte nel I vol. dell'Enciclopedia Italiana. Tutte le Appendici...