gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose [...] , in un macchinario, destinati allo scarico di materiali da rifiuto, allo sfogo di aria, gas, fumo, ecc.: la g. dell’acquaio, del camino, della fornace, dell’immondezzaio. b. La muratura circolare del pozzo tra la bocca e il livello dell’acqua. c ...
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risaldatura
s. f. [der. di risaldare]. – L’operazione di risaldare: hai pagato la r. del tubo dell’acquaio? Con valore concr., la parte risaldata: la r. non si vede. ...
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cannella2
cannèlla2 s. f. [dim. di canna]. – 1. Parte terminale, di regola metallica, di una conduttura destinata ad erogare l’acqua per uso pubblico o domestico (nel secondo caso è generalmente fornita [...] di un rubinetto per escludere o limitare l’erogazione): la c. della vasca, dell’abbeveratoio, della fontana, dell’acquaio; aprire, chiudere la c.; bere, attingere alla c.; la c. gocciola. 2. Tubo di legno, simile al precedente, che serve ad estrarre ...
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cannone1
cannóne1 s. m. [accr. di canna]. – 1. tosc. a. Pezzo di grossa canna tagliato fra due nodi, che può servire per varî usi; in partic., quello intorno al quale si avvolge il filo per tessere. [...] b. Qualunque tubo un po’ grosso (di lamiera, ghisa, cemento, ecc.): il c. dell’acquaio, il tubo di scarico, il doccione; il c. della stufa, ecc. c. ant. Tubo del cannocchiale: la lunghezza del c., o vogliam dire la distanza che dee esser tra vetro e ...
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granatino
s. m. [dim. di granata1], tosc. – Fascetto di saggina, coi gambi strettamente legati in modo da costituire il manico, usato per pulire l’acquaio, la madia, il caminetto, ecc.; meno com., la [...] scopa degli spazzini, e per estens. ogni fascio di rami secchi e lunghi che serva per pulire o spazzare ...
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lavabo
s. m. [dal lat. lavabo, futuro del v. lavare «lavare» (v. oltre)] (pl. -i o invar.). – 1. a. Il momento della messa, all’offertorio, in cui il sacerdote, lavandosi le mani, recitava, secondo la [...] dal lato dell’Epistola e su cui erano stampati i versetti del salmo 25, da recitarsi al lavabo. 2. estens. a. Piccolo acquaio nelle sagrestie, dove i sacerdoti si lavano le mani prima di indossare le vesti liturgiche per la messa. b. Vocabolo usato ...
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lavandino
s. m. [voce di origine settentr., der. di lavanda1]. – Impianto idraulico per la pulizia personale, situato nella stanza da bagno (e talvolta nella camera da letto), consistente in una vaschetta [...] indica anche gli analoghi impianti in uso nei laboratorî tecnici, nelle camere di sviluppo fotografico e simili, ed è usato talora anche, come sinon. di acquaio, per indicare l’impianto idraulico dove si lavano le stoviglie e i cibi nelle cucine. ...
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lavello
lavèllo s. m. [lat. labĕllum: v. avello]. – 1. Conca, vasca, lavandino; in partic., sinon. (di origine settentr.) di acquaio. 2. Nell’uso ant. e letter. (ma anche dial.), avello, cioè arca sepolcrale, [...] tomba: nei l. non sono nemmeno le vecchie ossa (Pascoli) ...
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Recipiente fisso o mobile, contenente acqua per lavarsi le mani e piccolo acquaio nelle sacrestie, dove i sacerdoti si lavano le mani prima di vestirsi delle vesti liturgiche per la messa.
Un precedente del l. sono le fonti lustrali che si trovavano...
LAVABO (lat. "laverò", allusione al versetto Lavabo inter innocentes manus meas [Salmi, 25, 6] entrato nel Canone della Messa)
Luigi SUTTINA
Bruno Maria APOLLONJ
Il lavabo, luogo e apprestamento per abluzioni, ha precedenti nelle fonti...