stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., [...] come risultato ancora un elemento dell’insieme (ad es., l’insieme dei numeri negativi è stabile rispetto all’addizione ma non rispetto alla moltiplicazione, mentre l’insieme dei numeri dispari è stabile rispetto alla moltiplicazione ma non rispetto ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] del tipo a0 + a1 + a2 + ..., o, meglio, con la scrittura simbolica μai. La somma della serie, cioè il risultato dell’addizione con infiniti termini, è il limite (se esiste) delle somme parziali o ridotte, cioè delle somme a0, a0 + a1, a0 + a1 ...
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anello
anèllo s. m. [lat. anĕllus, dim. di anus «cerchio»] (pl. anèlli e ant. anche le anèlla f., tuttora in uso nel sign. 3). – 1. Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato in [...] è commutativa, il prodotto di due elementi è unico e la moltiplicazione è distributiva rispetto all’addizione, nonché associativa. 6. Nel linguaggio econ. (come traduz. ital. poco usata dell’ingl. ring), accordo temporaneo tra imprese commerciali ...
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differenza
1. MAPPA La DIFFERENZA è la mancanza di uguaglianza, identità, somiglianza o corrispondenza fra persone o fra cose; queste possono essere diverse tra loro per la loro stessa natura oppure [...] particolare, 2. MAPPA in matematica la differenza è il risultato dell’operazione di sottrazione, cioè l’operazione inversa dell’addizione: facendo la sottrazione fra due numeri (detti minuendo e sottraendo) si trova la differenza, cioè il numero che ...
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operazione
1. MAPPA Un’OPERAZIONE è l’attività di chi opera, cioè di chi svolge un lavoro o compie un’azione; il termine è usato per lo più per indicare azioni complesse, difficili, o anche semplici [...] o più elementi matematici, permette di ricavare un altro elemento, detto risultato; le quattro operazioni principali sono addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione (risolvere un problema con tre operazioni). 7. MAPPA Nell’uso comune, infine ...
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segno
1. Un SEGNO è una traccia visibile lasciata su una superficie (fare un s. con la matita sul quaderno; in faccia gli è rimasto il s. dello schiaffo) 2. MAPPA oppure un simbolo grafico che per convenzione [...] rappresenta qualcosa (segni alfabetici; il s. dell’addizione). 3. Nelle teorie della comunicazione, un segno è un elemento che trasmette un’informazione all’interno di un preciso codice comunicativo (la colomba è un s. di pace; il semaforo rosso è s. ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] carni cotte a fuoco lento; t. (ma più com. trarre) vantaggio, profitto da una situazione; t. le somme, fare l’addizione, e, in senso metaforico, concludere; t. le conseguenze, dedurle; nell’uso ant. e fam., avere, riscuotere proventi e retribuzioni ...
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punctum
s. neutro, lat. (propr. «punto2»), usato in ital. al masch. – Nei codici dell’alto medioevo, segno, derivato da quelli dell’accentazione greca, che, posto in corrispondenza della lettera finale [...] °, era un segno a forma di un semplice punto, usato con due funzioni fondamentali: il p. additionis o augmentationis ( «punto di addizione o di aumento»), il quale aumentava della metà – come del resto ancor oggi: v. punto2, n. 2 c – il valore delle ...
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quaternione
quaternióne s. m. [dal lat. tardo quaternio -onis, der. di quaterni «a quattro a quattro»]. – 1. In bibliologia e codicologia, fascicolo di 4 fogli (8 carte, 16 pagine), spec. nei codici, [...] a + bi + cj + dk, dove a, b, c, d sono numeri reali e i, j, k sono le cosiddette unità immaginarie. L’addizione si definisce nel modo usuale, mentre la moltiplicazione si basa sulle seguenti relazioni i2 = j2 = k2 = − 1, ij = − ji = k, jk = − kj ...
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nucleosidefosforilasi
nucleoṡidefosforilaṡi s. f. [comp. di nucleoside e fosforile, col suff. -asi]. – In biochimica, enzima del gruppo delle nucleosidasi, presente nel fegato e in altri tessuti, che [...] agisce su alcuni nucleosidi purinici scindendoli per fosforolisi, mediante addizione di acido ortofosforico al pentosio. ...
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Matematica
Operazione aritmetica mediante la quale si trova la somma di due o più numeri (detti addendi o termini). Nell’accezione più comune il termine a. si riferisce al caso dei numeri interi positivi. Nell’ambito dei numeri cardinali l’a....
addizione
addizióne [Der. del lat. additio -onis "atto ed effetto dell'aggiungere", dal part. pass. additus di addere "aggiungere"] [ALG] Una delle quattro operazioni aritmetiche elementari (insieme alla sottrazione, moltiplicazione e divisione),...