celentanese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di AdrianoCelentano; proprio di AdrianoCelentano. ◆ è bastata una manciata di canzoni e un punto di contatto: «C’era un ragazzo», una canzone che Celentano [...] in cui si riunirà l’Ordine. (Micaela Urbano, Messaggero, 31 marzo 2008, p. 10, Cronache).
Derivato dal nome proprio (Adriano) Celentano con l’aggiunta del suffisso -ese.
Già attestato nella Repubblica del 28 maggio 1985, p. 21, Spettacoli (Anna Maria ...
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celentanesco
agg. (iron.) Tipico di AdrianoCelentano; che richiama le sue maniere e il suo stile. ◆ Per [Giorgio] Gaber, per il duetto su «Ciao Ti Dirò» (2 minuti di freschezza d’antan), Celentano ha [...] » [Dario Fo intervistato da Maria Volpe]. (Corriere della sera, 6 gennaio 2008, p. 45, Cronaca di Milano).
Derivato dal nome proprio (Adriano) Celentano con l’aggiunta del suffisso -esco.
Già attestato nella Repubblica del 9 maggio 1984, p. 27. ...
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celentanata
s. f. (iron.) Trovata o atteggiamento tipici del cantante AdrianoCelentano. ◆ Il governatore, Roberto Formigoni, ha definito «celentanate» le motivazioni con le quali il cda di Alitalia [...] deciso di voler «disertare» l’hub milanese. (Manifesto, 6 ottobre 2001, p. 11, Economia) • In quella tv che AdrianoCelentano si ostina a considerare immonda spazzatura succedono cose sorprendenti. Succede che Al Bano, il re indiscusso di questa tv ...
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celentaneggiare
v. intr. (scherz.) Imitare, scimmiottare il modo di fare, muoversi, cantare e parlare del cantante e intrattenitore AdrianoCelentano. ◆ Per la prima volta Jovanotti-Gino Latino si muove [...] spiazzate. Gli ospiti della compagnia di giro celentaneggiano e perdono mordente. (Mariarosa Mancuso, Corriere.it, 18 marzo 2012, Cultura, Il club della Lettura).
Derivato dal nome proprio (Adriano) Celentano con l’aggiunta del suffisso -eggiare. ...
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celentanoide
agg. (iron.) Che ricorda AdrianoCelentano. ◆ Nessuno può dire quanto durerà lo spettacolo. Ma di sicuro [Silvio] Berlusconi è già entrato nella parte. Non ha più lo sguardo ammiccante del [...] è tutta intrattenimento». (Edmondo Berselli, Repubblica, 22 ottobre 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio (Adriano) Celentano con l’aggiunta del suffisso -oide.
Già attestato nella Stampa del 5 settembre 1993, p. 24, Spettacoli (Curzio ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto [...] • Per dirla nel gergo che mostra la distanza tra generazioni – più o meno la stessa che separava Claudio Villa da AdrianoCelentano – “Achille ha triggerato i boomers” (e chi non sa cosa significhi è il boomer). Tradotto: Achille Lauro (in arte Lauro ...
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boomer
s. m. e f. Forma abbreviata di baby boomer; in senso iron. e spreg., il baby boomer visto dalle generazioni dei nati a cavallo tra il secondo e il terzo millennio (o direttamente in quest’ultimo) [...] • Per dirla nel gergo che mostra la distanza tra generazioni – più o meno la stessa che separava Claudio Villa da AdrianoCelentano – “Achille ha triggerato i boomers” (e chi non sa cosa significhi è il boomer). Tradotto: Achille Lauro (in arte Lauro ...
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dolcismo
s. m. Comportamento caratterizzato da espedienti accomodanti e dall’ostentazione di maniere miti e malleabili. ◆ Accostando gli indici di entrambi i libri e guardando i titoli dei capitoli si [...] vede che la storia non può essere che quella: […] Insomma Mike Bongiorno e Lucio Battisti, Mina e Milva, [Adriano] Celentano e gli stranieri, Lucio Dalla e la classe operaia, l’era Baudo e il dolcismo di [Fabio] Fazio. (Nico Orengo, Stampa, 19 ...
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primadonnismo
s. m. (iron.) Atteggiamento da prima donna, egocentrico e capriccioso. ◆ [tit.] Bella lettera su [Indro] Montanelli, e una spiegazione sul primadonnismo del Feltrino (Foglio, 30 aprile [...] la rivalità televisiva tra Bruno Vespa (29.900) e Maurizio Costanzo (45.500); ridimensionare il primadonnismo musicale di AdrianoCelentano (48.400) in favore di Vasco Rossi (66.700). (Beppe Severgnini, Corriere della sera, 9 novembre 2003, p ...
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talentosita
talentosità s. f. inv. L’essere dotato di talento, di predisposizione per qualcosa. ◆ Insomma, tanto per cambiare, il solito [Adriano] Celentano, sempre sospeso tra furberia e talentosità, [...] tra studiata pazzia e saggezza spontanea. (Corriere della sera, 9 ottobre 1999, p. 39, Spettacoli) • Se tu senti di poter ballare o cantare o anche recitare e di poter raggiungere in queste discipline ...
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Cantante italiano di musica leggera (n. Milano 1938). Autore di fortunate canzoni (Il tuo bacio è come un rock; 24.000 baci; Chi non lavora non fa l'amore; Il ragazzo della via Gluck), cui hanno fatto seguito diversi album tra cui, Mina Celentano...
JANNACCI, Enzo (propr. Vincenzo)
Stefano Oliva
Cantautore, musicista e attore, nato a Milano il 3 giugno 1935 e morto ivi il 29 marzo 2013. Tra le figure chiave per lo sviluppo del rock e del jazz in Italia, con i suoi testi, allo stesso tempo...