autoinduzione
autoinduzióne s. f. [comp. di auto-1 e induzione]. – 1. In elettrologia, il fenomeno per cui, allorché una corrente percorre un circuito, produce un campo magnetico le cui linee di forza [...] circuito, lo stesso che induttanza del circuito. 2. A. aerodinamica, particolare aspetto dell’induzione aerodinamica che, per es., in un aeroplano, relativamente all’ala, consiste in vortici liberi che agiscono sulla stessa ala che li ha provocati. ...
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planata
s. f. [der. di planare2]. – Il tratto di volo, o di percorso sull’acqua, che un velivolo, e rispettivam. un’imbarcazione, effettua planando: l’aeroplano ha ripreso quota dopo una breve p.; il [...] fuoribordo proseguiva la sua p. quasi volando sulla cresta delle onde ...
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flutter
‹flḁ′të› s. ingl. (propr. «vibrazione»; pl. flutters ‹flḁ′të∫›), usato in ital. al masch. – 1. In medicina, forma di aritmia del cuore in cui le contrazioni degli atrî, pur succedendosi con regolarità, [...] ventricolare incompleto. 2. In aerodinamica, sbattimento, vibrazione di una struttura (in partic. ala o impennaggio di un aeroplano) investita da una corrente fluida. 3. In elettroacustica, variazione di velocità in un giradischi o in un registratore ...
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-plano
[dal gr. πλάνος «errante, vagante», πλα-νάομαι «andare errando»]. – Secondo elemento di parole composte di formazione moderna (come acquaplano, idroplano), nelle quali indica genericamente movimento. [...] ◆ Diverso da questo, nonostante l’affinità semantica dei varî termini, è il secondo componente di aeroplano, voce di formazione francese (aéroplane, dove -plane, dal lat. planus «piano1» allude alla forma piana, orizzontale dell’apparecchio), così ...
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ipobarico
ipobàrico agg. [comp. di ipo- e barico] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio scient., relativo a bassa pressione atmosferica; in partic., terapia i., metodo di cura della pertosse attuato con voli [...] in aeroplano alla quota di 3000-4000 metri oppure con brevi periodi di permanenza in camere di decompressione. ...
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velivolo
velìvolo agg. e s. m. [dal lat. velivŏlus, agg. (con i sign. qui indicati al n. 1), comp. di velum «vela» e tema di volare «volare»]. – 1. agg., letter. raro. Di nave, che naviga veloce con [...] sì forse che no (1910), è attualmente meno com., anche se frequente nel linguaggio tecn. e giornalistico, di aeroplano o aereo (forma pressoché esclusiva, quest’ultima, nell’uso corrente). Secondo le caratteristiche costruttive e l’impiego si hanno ...
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aviatore
aviatóre s. m. (f. -trice) [dal fr. aviateur (1863); v. aviazione]. – Chi guida un aeroplano e, in genere, chi fa parte di equipaggi di aeromobili. Malattia degli a., particolare forma di male [...] delle altitudini cui, spec. in passato, andavano incontro aviatori e aerostieri ...
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Aerodina, destinata a partire e tornare su superfici solide, in grado di sostenersi e dirigersi nell’aria mediante superfici alari fisse e adeguati sistemi motopropulsivi. L’a. è il più comune e sviluppato degli aeromobili terrestri (➔ aeronautica).
Architettura
In...
supersonico, aeroplano Velivolo che può volare a velocità superiore a quella del suono e quindi superiore a Mach 1. I primi voli s. risalgono alle sperimentazioni dello statunitense C. Yeager che con l’aereo a razzo Bell X-1, lanciato a 11.000...