afasicoafàṡico agg. e s. m. [der. di afasia] (pl. m. -ci). – Relativo all’afasia, come disturbo del linguaggio; che, o chi, è affetto da afasia: disturbi a.; soggetto a.; gli afasici. ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] usata nel linguaggio scient., in cui si adoperano i termini relativi al tipo di disturbo specifico, quali mutacico, sordomuto, anartrico, afasico. Spesso con funzione di s. m. (f. -a): un muto, una muta; il linguaggio dei muti. Per estens., anche di ...
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agrammatismo
Perdita della capacità di esporre le idee attraverso un corretto ordinamento sintattico del discorso. A. Pick ritiene che l’a. sia un sintomo afasico, mentre P. Marie lo considera un vero e proprio disturbo del pensiero.
Incapacità d’usare il linguaggio locutorio. A parte i casi nei quali è dovuto a ritardo o mancato sviluppo del linguaggio (sordomutismo ecc.), il m. può riscontrarsi in corso di malattie mentali (inibizione psichica ecc.) o come sintomo isterico...