stratto
agg. [aferesi di estratto], ant. – 1. Discendente, originario (propriam., derivato). 2. Strano, stravagante, balordo (quasi a dire, tratto fuori di mente): le cose stratte ..., e con sciocchezza [...] adornate nelle sue prediche, furono tante, che lingua appena le potrebbe contare (Sacchetti); o donna che hai la tua suociara stratta; o suociara che hai la nuora traversa [=«di cattive maniere»] (s. Bernardino) ...
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stremo
strèmo agg. e s. m. [aferesi pop. di estremo]. – 1. agg., ant. Estremo: l’avarizia sarà punita nello s. dì del giudizio (s. Bernardino); per estens., ridotto, ristretto, breve o sottile (cfr. [...] rastremare), povero: uomini di povero cuore e di vita tanto s. e tanto misera che altro non pare ogni lor fatto che una pidocchieria (Boccaccio). 2. s. m. Con valore neutro: a. Estremità, termine: Pace ...
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patta5
patta5 s. f. – Forma ant. per epatta (da cui è der. per aferesi): un conto, ch’è appellato la patta, per trovare la ragione della luna (Giamboni). ...
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stress
〈strès〉 s. ingl. [propr. «sforzo»: dal fr. ant. estrece «strettezza, oppressione» (der. del lat. strictus «stretto»), e insieme aferesi di distress «angoscia, dolore»], usato in ital. al masch. [...] – 1. In fisica e nella tecnica, sinon. di sforzo nell’interno di un punto di un corpo elastico; in partic., il tensore degli sforzi in un sistema continuo. 2. a. Nel linguaggio medico, la risposta funzionale ...
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rezzo
rézzo s. m. [aferesi di orezzo], letter. o tosc. – Aura fresca; ombra fresca di luogo non battuto dal sole: La cui bell’ombra al sol sì i raggi tolle Ch’al mezodì dal r. è il calor vinto (Ariosto); [...] il nocchiere ... stavasi al r. di quelle annose querce, di quegli altissimi pioppi che rivestono e ombreggiano le belle rive del Po (D. Bartoli); Ed uscii dall’odor d’ipecacuana Nel plenilunio settembrino, ...
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versiera1
versièra1 s. f. [aferesi dell’ant. avversiera, femm. di avversiero = avversario (eufemismo con cui viene spesso indicato il diavolo)], tosc. o letter. – 1. La moglie del diavolo, o in genere [...] essere infernale immaginato di sesso femminile: Mai non si vide più sozza figura, Tanto ch’ella pareva la versiera, E Satanasso n’arebbe paura (Pulci); ant., fare il diavolo e la v., buttare tutto sottosopra; ...
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sperto
spèrto agg. – Aferesi ant. di esperto: piglia consiglio da coloro che so’ sperti in queste cose (s. Bernardino); un vecchio spertissimo per continui viaggi che ... avea fatti in Europa e in Asia [...] (D. Bartoli) ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] osservato per in-1). Dopo parola terminante con vocale, può subire nell’uso parlato, e anticam. anche nella lingua scritta, l’aferesi: oggi sto ’n casa; E ’l sol montava ’n sù (Dante). Si distinguono nei paragrafi seguenti i principali usi della ...
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strologare
(raro strolagare, pop. strogolare) v. tr. e intr. [aferesi di astrologare] (io stròlogo, tu stròloghi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. ant. Indovinare o interpretare fatti ed eventi per [...] mezzo dell’astrologia, di pratiche astrologiche. 2. Stillarsi il cervello per risolvere un dubbio, superare una difficoltà, rendersi ragione di cosa che non si comprende: per quanto io ho strologato, non ...
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Linguistica
Fenomeno di soppressione di una vocale o sillaba iniziale. Rientra nell’ambito dei mutamenti fonetici per eliminazione, come la sincope e l’apocope; è frequente nel parlato (stasera per questa sera, dove avviene la fusione tra nome...
I grammatici e talora i linguisti chiamano aferesi il dileguo della sillaba iniziale (per lo più formata da una semplice vocale), dileguo che si avverte confrontando forme di una fase più antica e di una più recente della medesima lingua (p....