rancio1
ràncio1 (meno com. rànceo) agg. [aferesi di arancio1] (pl. f. -ce), ant. o letter. – Di colore arancione: le bianche e le vermiglie guance ... de la bella Aurora Per troppa etate divenivan rance [...] (Dante); l’aurora già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir rancia (Boccaccio); le ombre si facevano più lunghe, e la luce più rancia (Panzini); la luna ... pingue e rancea (Palazzeschi) ...
Leggi Tutto
gli3
gli3 pron. pers. – Aferesi di egli, che s’adopera (davanti a vocale, s + cons., z), spec. nell’uso fam. tosc., con funzione di solito pleonastica, sia riferito a un soggetto maschile (sing. o plur.), [...] sia con valore neutro: gli è vero purtroppo; gli è già il tocco; gli ha ragione lui, e gli hanno ragione tutti e due. Appartiene all’uso sia fam. sia letter. la locuz. gli è che ... nel senso di «il fatto ...
Leggi Tutto
sta
agg. f. – Aferesi di esta «questa» (v. esto), viva in molti dialetti insieme con le corrispondenti forme del masch. sto (v.), e dei plur. sti, ste. Nella lingua è molto comune nei composti stamane [...] o stamani, stamattina, stasera, stanotte, stavolta ...
Leggi Tutto
pingere2
pìngere2 (ant. pìgnere) v. tr. [tratto da spingere, con aferesi della s- iniziale] (coniug. come il prec.), ant. o poet. – Spingere, sospingere: Corda non pinse mai da sé saetta Che sì corresse [...] via (Dante); giunse all’uscio della cella, e quello, dall’altre aiutata, pinse in terra (Boccaccio). Nell’intr. pron., pingersi, spingersi, cioè andare avanti, inoltrarsi: E io, seguendo lei, oltre mi ...
Leggi Tutto
pinta3
pinta3 s. f. [aferesi di spinta, come pingere2 di spingere], ant. – Spinta, lancio in avanti: dare la p. o una p.; una palla ritonda, la quale a quel tempo essi usavano di gittare e in pinta e [...] in volta (Boccaccio) ...
Leggi Tutto
apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana [...] di una vocale finale, per es. l’arte, l’indigeno, quell’albero, grand’uomo, sant’Antonio, vent’anni, quand’entrammo; 2) l’aferesi di una vocale iniziale seguita da consonante della stessa sillaba, per es. lo ’ngegno, tra ’l sì e ’l no, «E ’l sol ...
Leggi Tutto
scuro1
scuro1 agg. e s. m. [lat. obscūrus, con aferesi della sillaba iniziale]. – 1. agg. a. Oscuro, poco illuminato; che è privo, parzialmente o del tutto, di luce: un luogo s.; un antro s. e tenebroso; [...] una notte molto s.; a notte s., a notte inoltrata. b. Riferito a colori, di tonalità intensa, tendente al nero: rosso s.; blu s.; verde s.; più genericam., di colore non chiaro: occhi s.; carnagione s.; ...
Leggi Tutto
Linguistica
Fenomeno di soppressione di una vocale o sillaba iniziale. Rientra nell’ambito dei mutamenti fonetici per eliminazione, come la sincope e l’apocope; è frequente nel parlato (stasera per questa sera, dove avviene la fusione tra nome...
I grammatici e talora i linguisti chiamano aferesi il dileguo della sillaba iniziale (per lo più formata da una semplice vocale), dileguo che si avverte confrontando forme di una fase più antica e di una più recente della medesima lingua (p....