stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a [...] cui stanza v’è fatta venire se ne va nella sua camera (Boccaccio); il giullare fu dinanzi ad Alessandro, e con grande stanzia adomandava che li facesse ragione (Novellino) ...
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gnorsi
gnorsì (o 'gnór sì') locuz. avv., rara. – Aferesi di signor sì, usata soprattutto in passato, nel linguaggio milit., come risposta dei soldati interrogati dai superiori, e successivamente modo [...] scherz. o dial. di risposta. Similmente gnornò, o gnor no, per signor no ...
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state
s. f. – Aferesi di estate, nell’uso pop. e poet.: Che muta parte da la s. al verno (Dante); Al duro cor ch’a mezza s. gela (Petrarca); non suole essere usanza che, andando verso la s., le notti [...] si vadano rinfrescando (Boccaccio); Come nell’arsa s. il tuono s’ode Che di lontano mormorando viene (Parini); non veggiam noi spesso di state Cader le stelle? (Leopardi) ...
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statico2
stàtico2 (o stàdico) s. m. [aferesi di ostatico] (pl. -chi), ant. – Ostaggio: io starò qui stadico che mai non mi partirò, infino che all’opera averete dato effetto (Sacchetti); Il lupo vuol [...] far pace con l’agnello ... E statico il monton sia dato e’ cani (Pulci), vengano cioè dati in ostaggio sia il montone sia i cani; avendo messa la guardia per tutte le terre di Lazio e preso da tutte gli ...
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micidiale
agg. [der. di micidio, aferesi ant. di omicidio; cfr. l’ant. omicidiale]. – Che dà la morte. Anticam. riferito a persona (anche come sost., sinon. quindi di omicida, uccisore, assassino): i [...] Bianchi ritenne presi quella notte, sanza paglia e sanza materasse, come uomini m. (Compagni); Amor, ad esser micidial piatoso T’invita il mio tormento (Cino da Pistoia); non volere divenire m. di chi ...
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gogna
gógna s. f. [prob. aferesi di vergogna]. – Collare di ferro che si poneva stretto alla gola dei rei esposti alla berlina; per estens., la berlina stessa: condannare, essere esposto alla gogna. [...] Fig., scherno, derisione: mettere alla g., svergognare, esporre allo scherno e al disprezzo altrui ...
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epiploce
epìploce s. f. [dal gr. ἐπιπλοκή, der. di ἐπιπλέκω «allacciare»]. – Termine usato dai metricisti antichi per indicare la creazione di versi nuovi mediante l’omissione (o aferesi) o l’addizione [...] (o prostesi) di una o più sillabe al principio di un colon (o verso) ...
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Linguistica
Fenomeno di soppressione di una vocale o sillaba iniziale. Rientra nell’ambito dei mutamenti fonetici per eliminazione, come la sincope e l’apocope; è frequente nel parlato (stasera per questa sera, dove avviene la fusione tra nome...
I grammatici e talora i linguisti chiamano aferesi il dileguo della sillaba iniziale (per lo più formata da una semplice vocale), dileguo che si avverte confrontando forme di una fase più antica e di una più recente della medesima lingua (p....