rede
rède s. m. e f. – Aferesi ant. di erede (cfr. anche reda1): aveva per sorte ... una sorella, divenuta rede per la morte del suo marito (Lasca). ...
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pistola
pìstola s. f. [aferesi di epìstola], ant. – Epistola, lettera: Biancofiore piegò la scritta pistola (Boccaccio); l’antico volgarizzamento delle p. d’Ovidio citato dalla Crusca (Carducci). ...
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redita
redità s. f. – Forma ant., per aferesi, di eredità (cfr. reda, rede per erede): i parenti di lei ... aspettavano quella r. (Compagni). ...
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redo
rèdo s. m. [alterazione pop., con aferesi, di erede; v. reda1], tosc. e letter. – Il vitello e il puledro piccoli e talvolta, nell’uso letter., l’agnello che segue ancora la madre: la vedo Andare [...] come vaccherella stanca Va col suo r. (Pascoli); il redo Che, su le oblique zampe Lanose, come un infante traballa (D’Annunzio) ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, [...] o di 30 denari e quindi chiamata anche trentina, fatta coniare da Giovanna II d’Angiò-Durazzo, regina di Napoli (1414-1435) nella zecca dell’Aquila; porta da un lato la figura di s. Pietro seduto e benedicente, ...
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citoaferesi
citoafèreṡi s. f. [comp. di cito- e aferesi nel sign. 4]. – In medicina, tecnica di separazione delle cellule del sangue cui si ricorre a scopo terapeutico e per impiego trasfusionale, ottenuta [...] con un separatore cellulare mediante centrifugazione; comprende la eritrocitoaferesi, la leucoaferesi e la trombocitoaferesi (v. le singole voci) ...
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fante2
fante2 s. m. [per aferesi da infante1]. – 1. Soldato di fanteria (ant. f. a piedi): i f. d’Italia; li fanti Ch’uscivan patteggiati di Caprona (Dante); una divisione di diecimila fanti. 2. Figura [...] delle carte da gioco, che nella successione numerica è l’ottava carta (o l’undicesima, nei mazzi che abbiano anche l’8, il 9 e il 10): il f. di bastoni; il f. di cuori; sembrare il f. di picche, di uno ...
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lustrissimo
lustrìssimo agg. – Aferesi pop. di illustrissimo, comune un tempo in bocca a servitori o a gente del popolo nel rivolgersi ai padroni, ai signori, ai nobili (frequentissima nelle commedie [...] dialettali del Goldoni, che usa invece illustrissimo nelle commedie in lingua); lustrissimo sì, lustrissimo no, in risposte, come più tardi s’è detto signorsì, signornò. Talora accorciato popolarmente ...
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stirpare
v. tr. – Variante ant. e pop., per aferesi, di estirpare: il pontefice si affaticava con somma industria per s. la divisione della Chiesa introdotta dal concilio pisano (Guicciardini); col mietere [...] Di poche teste Si può d’un soffio Stirpar la peste (Giusti) ...
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Linguistica
Fenomeno di soppressione di una vocale o sillaba iniziale. Rientra nell’ambito dei mutamenti fonetici per eliminazione, come la sincope e l’apocope; è frequente nel parlato (stasera per questa sera, dove avviene la fusione tra nome...
I grammatici e talora i linguisti chiamano aferesi il dileguo della sillaba iniziale (per lo più formata da una semplice vocale), dileguo che si avverte confrontando forme di una fase più antica e di una più recente della medesima lingua (p....