affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); [...] tra una sonata e l’altra, ognuno accorda il suo stromento, facendolo stridere quanto più può, affine di sentirlo distintamente, in mezzo al rumore degli altri (Manzoni). Davanti alla cong. che, subisce normalmente l’apocope, dando luogo alla cong. ...
Leggi Tutto
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; [...] 2°,...) del relativo vincolo si determinano in base alla linea e al grado di parentela col coniuge dal quale l’affinità deriva. 2. agg. a. Che presenta affinità o somiglianza: hanno idee molto a.; sono a. di carattere; negozio di coloniali e generi ...
Leggi Tutto
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] tortura; m. fuori combattimento; m. in pensione, a riposo; di lavori che si avviano: m. in allestimento, in costruzione, ecc. Con sign. affini: m. il malato a dieta; m. una bestia a fieno; m. un prigioniero a pane e acqua; m. un terreno a coltura; e ...
Leggi Tutto
mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] può appunto perché la nostra natura non ce lo consente (Machiavelli). Con la prep. in forma per lo più una locuz. prep., con sign. affine a «tra, fra»: era in m. a due guardie; giocava in m. ai suoi compagni; buttarsi in m. ai nemici; sperdersi in m ...
Leggi Tutto
ipotesi
ipòteṡi s. f. [dal gr. ὑπόϑεσις, affine a ὑποτίϑημι «porre sotto»; il termine lat. corrispondente è suppositio, da cui l’ital. supposizione]. – 1. a. Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi [...] di lavoro (v. lavoro, n. 1 c); fare un’i. di sviluppo di un settore economico. 2. In filologia (con sign. affine al lat. subiectum «soggetto, argomento»), breve discorso premesso ai testi classici antichi di poesia e di prosa per esporne l’argomento ...
Leggi Tutto
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] (T. Tasso). f. Partizione, divisione: tagliare in due; farsi in quattro; dividere un’opera in capitoli; film, rivista in due tempi. Sign. affine ha anche nelle locuz. in quarto, in ottavo, in sedicesimo (o in-4°, in-8°, in-16°), ecc., con cui viene ...
Leggi Tutto
molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] tirava m. vento; qui fa m. caldo; lo ha curato con m. amore; occorre far m. attenzione; gli voglio m. bene. Spesso ha senso affine a grande, con cui si può sostituire: procedeva con m. fretta; ha m. volontà; uomo di m. ingegno; gli fu di m. aiuto; ne ...
Leggi Tutto
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] atteggiamento: p. il braccio al collo; p. il busto eretto, la schiena curva; p. la testa, la fronte alta. b. Con senso affine ad avere (a cui si affianca in qualche caso anche quello di mostrare), in determinati casi: p. un nome celebre, illustre; l ...
Leggi Tutto
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] lingua, denti, artigli e coda; sono m.!, sono un uomo m.!, esclamazione disperata di chi si sente perduto, in estremo pericolo; con sign. affine: si vede m., capì che non aveva più scampo; è un uomo m., la sua morte è certa e, in senso fig., non vale ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] in cui compare la derivata di ordine n di una funzione incognita, ma non le derivate di ordine superiore. c. Con sign. affine a quello di ordinamento, il senso o il verso secondo il quale si succedono certi elementi di un insieme: relazione d’o ...
Leggi Tutto
affine
affine [Der. del lat. affinis "confinante", comp. di ad e fines "confini"] [ALG] Qualifica di enti che godono di affinità; per alcuni di questi enti (piano a., spazio a.) → le singole voci. ◆ [ALG] Geometria a.: studio sistematico delle...
piano affine
piano affine spazio affine di dimensione 2. È un piano nel quale non sono definite alcune nozioni del piano euclideo, quali per esempio la nozione di angolo, di perpendicolarità, di distanza, mentre sono definite le nozioni di...