magodia
magodìa s. f. [dal gr. μαγῳδία, comp. di μάγος «magico» e ᾠδή «canto»]. – Forma di mimo lirico greco fiorita nel sec. 3° a. C., affine all’ilarodia ma con intonazione più comica e grottesca e [...] con oscenità; era accompagnata dal suono dei timpani e cembali e vi apparivano, come personaggi, mezzani, etère e amanti ...
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quod Deus avertat
(lat. «e ciò la divinità allontani»). – Formula di scongiuro, non infrequente in contesti italiani, della lingua parlata o scritta, usata come inciso e con valore affine all’ital. Dio [...] ce ne scampi ...
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-odonte
-odónte [dal gr. ὀδούς (ion. ὀδών) ὀδόντος «dente»]. – 1. a. Secondo elemento di aggettivi (talora sostantivati) della terminologia zoologica, come acrodonte, bunodonte, difiodonte, eterodonte, [...] questi termini si ha un corrispondente sost. astratto in -odontìa (difiodontia, eterodontia, ecc.). b. Con sign. affine, contribuisce a formare, nella sistematica zoologica, nomi di generi (cinodonte, iguanodonte, mastodonte, ecc.), cui corrispondono ...
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tolleranza
s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che [...] lavori deve avere luogo entro sei mesi dall’affidamento, con una t. che non potrà superare gli otto giorni. Con sign. affine, i limiti entro i quali è consentita una differenza qualsiasi, di carattere anche diverso da quello temporale, fra ciò che è ...
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tollerare
(ant. o letter. tolerare) v. tr. [dal lat. tolerare, affine a tollĕre «levare»] (io tòllero, ecc.). – 1. a. Sopportare cose, fatti, situazioni spiacevoli o per naturale pazienza o perché si [...] accettino come necessarî e inevitabili: fino a quando dovremo t. queste ingiustizie?; hai potuto t. una simile prepotenza?; più spesso in frasi negative: non tollererò mai un tale sopruso; quando parla, ...
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menzione
menzióne s. f. [dal lat. mentio -onis, affine a mens mentis «mente, memoria», e a meminisse «ricordare»]. – Ricordo, citazione esplicita di una persona, una cosa o un avvenimento, che si fa [...] parlando o scrivendo: di questo personaggio (o di questo fatto) non si trova m. nelle fonti storiche del tempo; fare m. di qualcuno o di qualcosa, parlarne di proposito e spesso con rilievo, o anche semplicemente ...
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protezione
protezióne s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. L’azione del proteggere, del riparare cose e persone allo scopo di difenderle da ciò [...] rivolse a noi con un fastidioso tono di p. nella voce. d. In senso deteriore, favoritismo, favoreggiamento (con sign. affine, ma meno com., a raccomandazione): è andato avanti a forza di protezioni. e. Nel linguaggio giornalistico, attività criminosa ...
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fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali [...] un uomo d’arme che dai gradi inferiori della milizia fosse salito, per proprî meriti, ai gradi più alti (con sign. affine alla frase odierna venuto dalla gavetta); più raram., uomo di f., uomo che si è fatto una posizione con le proprie capacità ...
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irregolare
agg. [dal lat. tardo irregularis, comp. di in-2 e regularis «regolare1»]. – 1. a. In genere, che non è conforme alle regole o a una determinata regola, che è in contrasto con le disposizioni [...] ad andamento irregolare. Con accezione partic., in geometria algebrica, di superficie che presenta irregolarità (v.). d. Con
sign. affine a quello della geometria (soprattutto per ciò che riguarda i poligoni e i poliedri irregolari, o l’andamento di ...
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babbione
babbióne agg. e s. m. (f. -a) [affine a babbeo], region. – Babbeo, scioccone: né per questo ha la vista, Come molti babbion, punto ingrossata (Lasca); anche di animali: la bertuccia e il pappagal [...] babbione (Carducci) ...
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affine
affine [Der. del lat. affinis "confinante", comp. di ad e fines "confini"] [ALG] Qualifica di enti che godono di affinità; per alcuni di questi enti (piano a., spazio a.) → le singole voci. ◆ [ALG] Geometria a.: studio sistematico delle...
piano affine
piano affine spazio affine di dimensione 2. È un piano nel quale non sono definite alcune nozioni del piano euclideo, quali per esempio la nozione di angolo, di perpendicolarità, di distanza, mentre sono definite le nozioni di...