segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] bui Di questo corpo [la luna], che là giuso in terra Fan di Cain favoleggiare altrui? (Dante). Con senso più astratto, affine a testimonianza e sim.: i s. dell’antica grandezza erano ancora visibili nel borgo medievale; gli unici s. del passato erano ...
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internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: [...] , nell’interesse generale, limitazioni alla potestà dei singoli stati rivieraschi: il Danubio è un fiume internazionale. Con sign. affine, acque i., espressione con cui nell’uso corrente e giornalistico sono indicate le distese d’acqua, in diritto ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] ; più genericam., essere in l. con i proprî principî; assol., essere in linea, fare il proprio dovere. d. Con sign. affine, negli scacchi, serie di case contigue nella scacchiera: si hanno 8 linee verticali (dette anche colonne), ognuna di 8 case dei ...
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self
〈sèlf〉 pron. e agg., ingl. [dal germ. *sëlba-, affine al ted. selbst, «stesso»]. – Parola che significa «stesso», oggi usata in ingl. solo in composizione, sia come secondo elemento (per es. myself, [...] es. self-control «autocontrollo»). Il termine è talora usato anche in psicanalisi come sinon. di ego, e in sociologia, con sign. affine ma più specifico, per indicare l’io in quanto influenzato dal modo in cui ci si immagina di apparire agli altri ...
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incontrare
v. tr. [der. del lat. tardo incontra: v. incontro1] (io incóntro, ecc.). – 1. a. Trovare per caso, o senza deliberato proposito, una o più persone davanti a sé o sulla propria strada (può [...] ; con altra costruzione: si è incontrato in un venditore abbastanza onesto; analogam., i. bene, male (cfr. imbattersi). Con senso affine, di cose: abbiamo incontrato una buona stagione; i. il freddo, il caldo; temevo di i. burrasca in mare; di cose ...
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porgere
pòrgere v. tr. [lat. pŏrgĕre, forma sincopata di pŏrrĭgĕre, comp. di por- «in avanti» (affine a pro- e per-) e rĕgĕre «dirigere in linea retta»] (io pòrgo, tu pòrgi, ecc.; pass. rem. pòrsi, porgésti, [...] curve labbra De’ tuoi bambini, il niveo collo intanto Porgendo (Leopardi), qui col sign. di stendere, allungare. Con sign. affine: p. ascolto, p. orecchio (o orecchi), prestare attenzione, dare retta; solo ant., p. gli occhi, p. il guardo, fissare ...
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fine3
fine3 s. m. [lat. fīnis, per calco dal gr. τέλος nel sign. di «fine, scopo»]. – Scopo, termine a cui è diretta una cosa, un’azione: il f. dell’uomo, dell’universo; il f. di un’operazione, di un [...] è scarsa); il f. giustifica i mezzi, frase prov. (v. il fine ecc.). Locuzioni: a fine di o affine di (la forma unita solo davanti a verbi: v. affine1): a fine (o affine) di educare; a fin di bene (o a buon f.); a fin che (v. affinché); a che fine ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] cfr. avestico pairidaēza- «recinto circolare» (passato anche nell’ebraico pardēs), comp. di pairi-, affine al gr. περί «intorno», e -daēza- affine al gr. τεῖχος «muro»]. – 1. a. Nell’accezione più ampia, luogo dove i giusti godranno dopo la morte di ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] di s. nobili; gente di s. cattivi, volgari, ignobili, vili, ecc. Nell’uso ant. anche al sing. (e con valore affine a indole, natura): alcuni erano di più crudel sentimento (Boccaccio); al plur. o al sing. (senza determinazione), modo di pensare, cioè ...
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martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, [...] che sembrano arguti, ma in sostanza son vani, perché non reggono, come si suol dire, a martello (Corticelli). Con accezione affine: se le femine fossero d’ariento, elle non varrebbon denaio, per ciò che niuna se ne terrebbe a martello (Boccaccio ...
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affine
affine [Der. del lat. affinis "confinante", comp. di ad e fines "confini"] [ALG] Qualifica di enti che godono di affinità; per alcuni di questi enti (piano a., spazio a.) → le singole voci. ◆ [ALG] Geometria a.: studio sistematico delle...
piano affine
piano affine spazio affine di dimensione 2. È un piano nel quale non sono definite alcune nozioni del piano euclideo, quali per esempio la nozione di angolo, di perpendicolarità, di distanza, mentre sono definite le nozioni di...