vezzeggiativo
agg. e s. m. [der. di vezzeggiare]. – Che tende a vezzeggiare, fatto o detto per vezzeggiare; atti v.; nomi, soprannomi v.; espressioni vezzeggiative. In partic., e più comunem., si chiamano [...] ), o ripetendo come iniziale la consonante che segue dopo l’accento (Nanni per Giovanni, Peppe per Giuseppe) o una affine (Beppe per Giuseppe). Da notare che attraverso l’uso vezzeggiativo alcuni diminutivi latini, perduto il valore affettivo, sono ...
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tortora
tórtora s. f. [lat. tŭrtur -ŭris, m. e f.]. – 1. Nome comune degli uccelli colombiformi del genere Streptopelia, e in partic. delle specie Streptopelia turtur (dalla quale sono state selezionate [...] decaocto), originaria dell’Asia e naturalizzata in Europa. In usi fig., e in similitudini, meno com. di colomba, con sign. affine: timida, innocente come una tortora. 2. Colore t., o assol. tortora, s. m. invar., tinta mista di avana pallido e ...
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menare
v. tr. [lat. tardo mĭnare «spingere», propr. «spingere un animale minacciandolo con le grida o con la frusta», sign. rustico svoltosi dal lat. class. minari «minacciare»] (io méno, ecc.). – 1. [...] sole. Ormai poco com., condurre, guidare un veicolo: m. la barca (v. anche barcamenarsi); m. il carro, ecc. 2. Con sign. affini ai precedenti: a. Trascinare, trarre con sé, condurre o spingere a forza: La bufera infernal, che mai non resta, Mena li ...
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pristino
prìstino agg. [dal lat. pristĭnus, affine a prior, primus, priscus (v. priore, primo, prisco)], letter. – Di prima, precedente, originario: se vedi ... da potermi in alcun modo nel mio p. stato [...] tornare, priegoti l’adoperi (Boccaccio); e’ Fiorentini, veduta la buona fede de’ Volterrani, gli restituirono nella p. libertà (Guicciardini). Con uso sostantivato, è com. nelle espressioni rimettere, ...
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ghiotto
ghiótto agg. [lat. tardo glŭttus, affine a gluttire «inghiottire»]. – 1. a. Avido di cibi gustosi, di bevande piacevoli: un ragazzo gh.; specificando: essere gh. di dolci, di cioccolatini, di [...] funghi; riferito anche ad animali: i cavalli sono gh. di zollette di zucchero. b. fig. Bramoso, desideroso: essere gh. di pettegolezzi, di novità, di letture amene, di film gialli; Vinse paura la mia buona ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] e la circolazione delle persone e dei veicoli (sinon. dunque di strada, ma con usi e sign. specifici o più comuni dell’una e dell’altra parola): via comunale, provinciale, nazionale; via maestra, secondaria; ...
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modificare
v. tr. [dal lat. modificare, propr. «imporre una misura, moderare, proporzionare», comp. di modus «misura» e tema affine a facĕre «fare»] (io modìfico, tu modìfichi, ecc.). – 1. Mutare in [...] parte il modo di essere di qualche cosa, apportandovi cambiamenti nella forma o nella sostanza: m. la linea di una carrozzeria, la sagoma di un mobile; m. il progetto di un edificio, il proprio piano di ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] a decidersi a ciarle, lei ci metterebbe in sacco (Manzoni). Colmare il s., colmare la misura, superare i limiti; con sign. affine, in espressioni analoghe: la tua città ch’è piena D’invidia sì che già trabocca il sacco (Dante); L’avara Babilonia ha ...
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taccia
tàccia s. f. [dal fr. tache, affine all’ital. tacca] (raro il pl. -ce). – Imputazione di una colpa da parte della pubblica opinione, cattiva fama: avere la t. di ladro, di spia, d’impostore; è [...] una t. che non mi merito; io non mi poteva assolvere dal fargli riverenza, ed ossequio, senza riportarne la giusta t. di stravagante e insolente e scortese (Alfieri) ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), [...] , ma che deve ancora compiere a bordo il prescritto tirocinio per poter esercitare le funzioni di ufficiale. 3. Con sign. affine a discepolo, chi segue l’indirizzo di un maestro (pensatore, scienziato, pittore e sim.) e ne continua l’opera: gli ...
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affine
affine [Der. del lat. affinis "confinante", comp. di ad e fines "confini"] [ALG] Qualifica di enti che godono di affinità; per alcuni di questi enti (piano a., spazio a.) → le singole voci. ◆ [ALG] Geometria a.: studio sistematico delle...
piano affine
piano affine spazio affine di dimensione 2. È un piano nel quale non sono definite alcune nozioni del piano euclideo, quali per esempio la nozione di angolo, di perpendicolarità, di distanza, mentre sono definite le nozioni di...