omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa [...] es., la statura media dei maschi e la statura media delle femmine di una data comunità). b. Per estens., simile, analogo, affine: abbiamo gusti, interessi o.; quando questa passione fu stuzzicata da idee tanto più omogenee ad essa, si gettò su quelle ...
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iva
s. f. [dal fr. ive, forse affine a if «tasso3», voce di origine celtica]. – In botanica, nome di alcune labiate del genere aiuga, tra cui l’i. moscata (lat. scient. Ajuga iva), erba perenne, con [...] forte odore di muschio, che cresce sulle rupi del Mediterraneo, usata come stimolante e diaforetico, e l’i. artetica (forma dial. e pop. per i. artitrica), sinon. di camepizio. Anche, nome comune della ...
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frigio
frìgio agg. e s. m. [dal lat. Phrygius] (pl. f. -gie). – Della Frigia, regione storica dell’Asia Minore (e attualmente parte della Turchia asiatica), regno indipendente fino al sec. 7° a. C., [...] per designare il popolo nel suo complesso); il frigio, o la lingua frigia, la lingua parlata dai Frigi, ritenuta affine al trace (con cui costituirebbe il gruppo traco-frigio) e strettamente connessa con l’armeno, come documentano anche alcune glosse ...
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panfilio1
panfìlio1 (o panfìlico) agg. [dal gr. παμϕύλιος, lat. Pamphylius]. – Della Panfìlia, antica regione costiera dell’Anatolia merid. (Asia Minore): le città p.; dialetto p. (o assol. il panfilio, [...] s. m.), antico dialetto greco, affine al cipriota e all’arcadico ma con numerosi eolismi e dorismi. ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, [...] , e perciò spesso inarrestabili: ne seguì un’inflazione s.; un’industrializzazione, una lottizzazione s., e sim. Con sign. affine, si parla di psicanalisi s. (calco dell’espressione ted. wilde Psychoanalyse, coniata da S. Freud) per indicare, in ...
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rammentare
(ant. ramentare) v. tr. [der. di mente, col pref. ra-] (io ramménto, ecc.). – 1. Richiamare alla propria mente, alla propria memoria: rammento spesso quei tempi; si sforzò invano di r. il [...] nome, la sua fisionomia?; conosco il fatto, ma non rammento i particolari; non rammentavo che fossi così alta. Ha quindi sign. affine a ricordare (rispetto al quale è più elevato e meno com. nell’uso corrente) ma esprime più chiaramente l’idea del ...
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interpolare2
interpolare2 v. tr. [dal lat. interpolare (prob. affine a polire «pulire»), in origine termine dei lavoratori di panni, «rimettere a nuovo»] (io intèrpolo, ecc.). – 1. Inserire in un testo [...] parole ad esso estranee, inavvertitamente o intenzionalmente, soprattutto da parte di amanuensi (v. interpolazione): i. nel codice una glossa marginale; il testo dell’opera ci è giunto gravemente interpolato. ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o [...] , filologia (spesso abbreviato in ms. al sing., mss. al plur.), ogni documento scritto a mano, con penna o strumento affine, su carta o pergamena; in partic., il libro quale veniva preparato prima dell’invenzione della stampa, spec. nella forma di ...
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adesione
adeṡióne s. f. [dal lat. adhaesio -onis, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’atto di aderire; nel linguaggio corrente usato talora come sinon. di aderenza: l’a. di due superfici piane; anche [...] o sinfisi di due organi. b. In fisica, forza che si esercita tra le molecole di due corpi diversi posti a contatto, affine ma distinta da quella di coesione, che invece si esercita tra particelle di uno stesso corpo; tra corpi solidi può manifestarsi ...
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contumelia
contumèlia s. f. [dal lat. contumelia, prob. affine a temnĕre, contemnĕre «disprezzare»]. – Parola, espressione o frase offensiva, che costituisce intenzionalmente ingiuria o insulto: dire [...] contumelie a qualcuno; rivolgere una sfilza di contumelie, coprire di contumelie, seppellire sotto una valanga di contumelie; quel poveretto è stato ingiustamente oggetto di contumelia ...
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affine
affine [Der. del lat. affinis "confinante", comp. di ad e fines "confini"] [ALG] Qualifica di enti che godono di affinità; per alcuni di questi enti (piano a., spazio a.) → le singole voci. ◆ [ALG] Geometria a.: studio sistematico delle...
piano affine
piano affine spazio affine di dimensione 2. È un piano nel quale non sono definite alcune nozioni del piano euclideo, quali per esempio la nozione di angolo, di perpendicolarità, di distanza, mentre sono definite le nozioni di...