piorrea
piorrèa s. f. [dal gr. πυόρροια, der. di πυορροέω «suppurare», comp. di πυο- «pio-» e -ροέω, affine a ῥέω «scorrere»; v. -rea]. – In medicina, formazione di essudato purulento su una superficie [...] cutanea o più spesso su una mucosa, dovuta alla localizzazione superficiale di germi piogeni; in partic., p. alveolare, termine comunem. usato per designare la fase finale di una malattia a carattere degenerativo ...
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posca
pòsca s. f. [dal lat. posca, affine a potare «bere»]. – Miscela d’acqua e aceto, usata come bevanda o a scopo medicamentoso (bagni, impacchi, ecc.): [Adriano] mangiava in pubblico, altro cibo non [...] prendendo che l’usato dai soldati gregari, cioè lardo, cacio e posca, o sia acqua mischiata d’aceto (Muratori); [Cristo] non ha più la spugna intrisa nella p. per refrigerio alla sua bocca umana e divina ...
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opisto-
[dal gr. ὀπισϑο-, affine a ὄπισϑεν «di dietro»; lat. scient. opistho-]. – Primo elemento di parole composte della lingua dotta e della terminologia scientifica, derivate dal greco o formate modernamente, [...] che significa «posteriore; situato indietro» e sim ...
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metro2
mètro2 s. m. [dal lat. metrum (solo nel sign. di «misura del verso»), gr. μέτρον «misura»; come nome di unità di misura, dal fr. mètre, proposto nel 1791 e accettato dalla Convenzione nazionale [...] di nuovo la loro frase ingiuriosa, simile a una cantilena, a un ritornello (cfr. l’uso di verso in un senso fig. affine). Con ulteriore traslato, modo di comportarsi, di agire: non si può seguitare su questo m.; occorre cambiar m.; alla sua scorta ...
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lampasco
(o lampàzio) s. m. [dal fr. lampas, che ha lo stesso sign., affine a laper, lamper «bere a sorsate»]. – In veterinaria (termine non più in uso), infiammazione del palato o delle gengive degli [...] animali domestici ...
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battana
s. f. [voce veneta e romagn., affine a battello]. – Piccola imbarcazione a fondo piatto e sponde basse; viene mossa con un solo remo a due pale (remo alla b.), che si afferra a due mani per la [...] parte centrale e si immerge nell’acqua alternativamente a dritta e a sinistra, senza appoggiarlo ad alcuno scalmo ...
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lampasso
s. m. [dal fr. lampas, di origine affine a lambeau, lambel (v. lambello)]. – Tessuto pregiato per tappezzeria, tendaggi, coperte, fabbricato con filati di seta (anche artificiale), talvolta [...] arricchito con trame d’oro e argento; viene lavorato a telaio e si ottengono disegni ornamentali e floreali di diverso colore ...
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loffio
lòffio agg. [voce onomatopeica, affine a loffa, loffia], region. – In Toscana, floscio, cascante (detto soprattutto del viso di una persona); in altre regioni, fiacco, insulso, scadente, o stupido, [...] balordo e simili ...
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paralessia
paralessìa s. f. [comp. di para-2 e gr. λέξις «discorso»]. – Nel linguaggio medico, disturbo della lettura a voce alta, affine alla parafasia, consistente nel sovvertimento delle parole e [...] delle sillabe, che dà esito a frasi prive di significato ...
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rauco
ràuco agg. [dal lat. raucus, affine a ravis «raucedine»] (pl. m. -chi). – Che ha la voce arrochita o abbassata per raucedine, e in genere fioca, o non limpida: quando parlo per molto tempo, divento [...] r.; anche della voce stessa: aver la voce r.; parlò con voce r. per l’ira; per estens., con riferimento a suoni o a strumenti musicali: Il r. suon de la tartarea tromba (T. Tasso); r. corno (Sannazzaro). ...
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affine
affine [Der. del lat. affinis "confinante", comp. di ad e fines "confini"] [ALG] Qualifica di enti che godono di affinità; per alcuni di questi enti (piano a., spazio a.) → le singole voci. ◆ [ALG] Geometria a.: studio sistematico delle...
piano affine
piano affine spazio affine di dimensione 2. È un piano nel quale non sono definite alcune nozioni del piano euclideo, quali per esempio la nozione di angolo, di perpendicolarità, di distanza, mentre sono definite le nozioni di...