borlare
v. tr. e intr. [da una radice *bor(r)- che indica genericam. «corpo rotondo»]. – Voce settentr. (affine al tosc. burlare), che significa rotolare, cascare; cfr. milan. borlà, borlotto, e i der. [...] borlanda, borlone ...
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ravaneto
ravanéto s. m. [affine alla voce dial. ravina «scoscendimento» e al fr. ravine «torrente, scoscendimento»]. – Nelle cave di marmo e di pietra, grande mucchio di detriti e materiali di rifiuto. ...
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entrare
(ant. intrare) v. intr. [lat. ĭntrare] (io éntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Andare dentro, penetrare in un luogo: e. in casa, e. a scuola, e. nel bosco, e. sotto le coperte; e. in acqua, immergervisi, [...] come i cavoli a merenda (o, più raram., come Pilato nel Credo), non avere alcuna attinenza, venire a sproposito. 3. Con sign. affine a cominciare: e. in guerra, in azione; e. in convalescenza, in agonia; è entrata stasera la luna nuova; e. nel nuovo ...
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stampanare
v. tr. [forse affine a stampare, nel sign. originario di «pestare»], tosc. ant. – Stracciare, lacerare, usato soprattutto nell’infinito e nel participio passato: uno letticciuolo ... con uno [...] copertoio tutto stampanato (Sacchetti) ...
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appicciare
v. tr. [prob. affine ad appiccare, appiccicare] (io appìccio, ecc.), ant. o region. – Unire insieme, attaccare: a. i fichi secchi; più com. nella locuz. a. il fuoco, accenderlo; e così, a. [...] i ceri, le candele, la luce ...
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camato
s. m. [etimo incerto, forse affine al gr. κάμαξ -ακος «palo, pertica»]. – Bacchetta per battere la lana, oggi più comunem. detta scamato: gittando fuori delle botteghe camati e cofani (Lasca); [...] per estens., canna, verga, bastone, anche in senso fig.: Ché tal dolor ten sotto suo camato Tutti altri (Dante) ...
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uscio
ùscio s. m. [lat. ōstium «porta, entrata», lat. tardo ūstium, affine a os oris «bocca, apertura»]. – 1. Sinon. di porta (apertura e serramento), usato ormai quasi esclusivam. in Toscana, dove indica [...] in genere una porta di modesta apparenza e di modeste dimensioni. a. Come apertura, vano di passaggio praticato nella parete: l’u. di casa; l’u. davanti, di dietro, posto sul davanti, sul di dietro dell’edificio; ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] sono dotati di senso; ahi troppo tardi, E nella sera dell’umane cose, Acquista oggi chi nasce il moto e il s. (Leopardi); in questo sign., è raro il plur.: i miserandi avanzi che Natura Con veci eterne ...
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polidiasporo
polidïàsporo agg. [comp. di poli- e di un tema gr. affine a διασπείρω «disseminare, disperdere» (cfr. διασπορά «dispersione, diaspora»)]. – In botanica, detto di pianta che ha più di un [...] tipo di disseminuli, come la calendula, i cui frutti esterni sono adatti alla disseminazione operata dal vento e quelli interni alla disseminazione sul posto ...
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affine
affine [Der. del lat. affinis "confinante", comp. di ad e fines "confini"] [ALG] Qualifica di enti che godono di affinità; per alcuni di questi enti (piano a., spazio a.) → le singole voci. ◆ [ALG] Geometria a.: studio sistematico delle...
piano affine
piano affine spazio affine di dimensione 2. È un piano nel quale non sono definite alcune nozioni del piano euclideo, quali per esempio la nozione di angolo, di perpendicolarità, di distanza, mentre sono definite le nozioni di...