fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per [...] a dimorare e tenere le loro merci, e che divenne col tempo ricchissimo (famoso anche per la facciata decorata con affreschi di Giorgione e Tiziano ora quasi interamente distrutti). 2. Con altri sign. storici, diversi da regione a regione o da ...
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monumento
1. MAPPA Nel suo significato più ampio, un è un’opera d’arte, specialmente di architettura o di scultura, che ha uno speciale valore storico, artisticoMONUMENTO, culturale e/o morale; per [...] estensione, si può chiamare monumento anche un’opera d’arte figurativa, come per esempio un ciclo di affreschi, o un ambiente, come per esempio giardini, parchi naturali o urbani (visita ai monumenti più importanti della città; monumenti di età ...
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studio
1. MAPPA Lo STUDIO è l’azione di studiare, cioè un’attività che ha lo scopo di conoscere e fare proprio ciò che qualcun altro ha sperimentato e scoperto in un ramo del sapere, in un’arte, in [...] , uno studio è un’opera o un lavoro che costituisce il risultato di letture e ricerche (uno s. sugli affreschi etruschi; è l’autore di alcuni studi fondamentali sulla fissione nucleare); 5. nelle arti figurative, è il disegno preparatorio ...
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sinopia
sinòpia s. f. [der. del nome della città di Sinope, sul Mar Nero, da cui proveniva originariamente questo colore; cfr. lat. sinōpis e gr. σινωπίς, con lo stesso sign.]. – 1. Colore rossastro [...] , usato anche, e perciò soprattutto noto, per delineare direttamente e in grandi proporzioni, il disegno preparatorio degli affreschi sull’arriccio, sopra un primo abbozzo eseguito a carboncino; anche, il disegno così tracciato, coperto dall’intonaco ...
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spancio
spàncio s. m. [der. di spanciare]. – Ingobbimento di un muro, rigonfiamento di un intonaco. In partic., gobba che si forma su un dipinto quando il supporto, nel caso di dipinto su tela, o l’intonaco [...] stesso, nel caso di affreschi, in conseguenza di diversi fattori si solleva pur senza spaccarsi o cadere. ...
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conservazione
conservazióne s. f. [dal lat. conservatio -onis]. – 1. a. Il conservare: commissione preposta alla c. dei monumenti; metodi di c. degli alimenti (essiccazione, affumicatura, salatura); [...] vita; c. della natura, locuz. usata talvolta in luogo di protezione della natura. b. Modo in cui una cosa si è conservata: affreschi in ottimo stato di c.; in numismatica, moneta di prima c., in ottimo stato, di seconda, terza c., ecc., secondo che l ...
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iniezione
iniezióne s. f. [dal lat. tardo iniectio -onis, der. di inicĕre «gettar dentro», part. pass. iniectus]. – 1. a. Introduzione in una cavità del corpo umano, o nei tessuti, di sostanze medicamentose [...] di consolidamento; analogam., introduzione di gesso con sostanze adesive nell’intonaco di una parete, per il restauro di affreschi. c. Nei legnami, operazione con cui il legno viene imbevuto di speciali sostanze per preservarlo dall’infradiciamento o ...
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sistino
agg. – Relativo a un papa di nome Sisto. In partic., con riferimento al papa Sisto IV (1471-1484), Cappella S. (o, ellitticamente, la Sistina), la cappella fatta erigere da questo papa in Vaticano [...] come cappella di palazzo (con inizio dal 1473), celeberrima per gli affreschi di insigni artisti e soprattutto per quelli di Michelangelo. Al nome di Sisto V (che fu papa dal 1585 al 1590) è dedicata invece la via Sistina, una delle strade più ...
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strappo
s. m. [der. di strappare]. – 1. a. L’atto e il fatto di strappare, di portare via, di togliere, di estirpare strappando: furto con strappo (oggi chiamato più comunem., nell’uso corrente e giornalistico, [...] aggravata di furto che si ha quando il fatto è commesso strappando la cosa di mano o di dosso alla persona. Nel restauro degli affreschi, procedimento dello s. o a strappo (o semplicem. strappo), tecnica con cui si separa lo strato dipinto di un ...
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scrostare
v. tr. [der. di crosta, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scròsto, ecc.). – 1. Togliere via la crosta di piaghe e ferite; spesso con la particella pron. (in funzione di compl. di termine): sta’ [...] mobili, gli operai hanno scrostato il muro delle scale; l’umidità ha scrostato le pareti (o la vernice dei mobili, o gli affreschi di una cripta, ecc.). Come intr. pron., rompersi e cadere in uno o più punti, con riferimento a strati superficiali di ...
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Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tecnica artistica di antica tradizione, il mosaico è utilizzato nel Medioevo per la decorazione pavimentale e parietale, ma...