aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, [...] . e f. -i (per es. felice, felici). Rimangono fuori gli a. pari, dispari e impari, invariabili per tutti i generi e numeri. Gli aggettivi in -co possono avere il plur. in -ci o -chi (scettico-scettici, carico-carichi), mentre quelli in go hanno tutti ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] che le persone o le cose sono più di una (e rispettivam. più di due, tre, quattro): numero singolare e p.; sostantivo, aggettivo, pronome p. o di numero plurale; come sost.: la formazione del p.; sostantivi che non hanno il p., o usati soltanto al p ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui [...] da sostantivi o da verbi (padronale, notevole, da padrone, notare), di avverbî da aggettivi (abilmente da abile), di verbi, aggettivi, sostantivi da altri di senso contrario (svestire, illogico, disonore, da vestire, logico, onore) e così via ...
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s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma [...] valore intr., come in scolorire «perdere il colore». Privativo è inoltre il prefisso in alcuni verbi derivati da aggettivi (sgrossare, svecchiare, da grosso, vecchio, ecc.). 5. Ha funzione genericamente derivativa, con accezioni varie, in un altro ...
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numerale
agg. [dal lat. tardo numeralis, der. di numĕrus «numero»]. – Di numero, dei numeri, che ha rapporto con i numeri: sistema n., o di numerazione (v. numerazione); in musica, notazione n., eseguita [...] a seconda della funzione, si distinguono in: cardinali (uno, due, tre, ...) e ordinali (primo, secondo, terzo, ...), che possono essere aggettivi e sostantivi; distributivi (lat. bini «a due a due, due per volta», centeni «a cento a cento, cento per ...
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-ino1
-ino1 (f. -ina). – Suffisso alterativo e derivativo, di varia origine (in alcuni usi presente già in latino), adoperato con funzioni varie: 1. Con valore alterativo, forma il diminutivo di sostantivi, [...] della cosa o della qualità da esso indicata (v. ino). 2. Con funzione derivativa, serve alla formazione di nomi e di aggettivi, tratti in genere da verbi o sostantivi; per es., nomi di mestiere o di attività (bagnino, ciabattino, vetturino, ecc ...
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-iccio
-ìccio. – Suffisso derivativo, ma in funzione per lo più alterativa, di aggettivi tratti da participî o da altri aggettivi, che esprimono in genere diminuzione (malaticcio, bruciaticcio, freddiccio), [...] , subreptīcius e gli altri derivati participiali, con i lunga, ma non sulla maggior parte dei derivati da sostantivi e aggettivi, per cui cinericius, latericius, natalicius, tribunicius e altri sono registrati ora con ī ora con ĭ) e dalla variante ...
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possessivo
agg. [dal lat. possessivus, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. Che esprime il concetto di possesso, che indica a chi una cosa appartiene. In grammatica: a. Aggettivi [...] per la 3a persona (ognuno cerca, o tutti cercano, il proprio benessere). Oltre alla proprietà e al possesso, gli aggettivi possessivi esprimono, rispetto ai pronomi personali io, tu, egli, ecc., anche le altre relazioni che, rispetto a sostantivi ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] vede p.; ci sento p. da quest’orecchio; lo spettacolo dura p.; p. importa se lui non c’è; è un uomo p. stimato. Con aggettivi, ne attenua il significato o lo nega in parte: un vino p. buono; una soluzione p. saggia; un uomo p. istruito, p. educato, p ...
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-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος [...] «piuttosto giovane» detto del vino, crudaster «un po’ crudo, poco cotto». In italiano, oltre che nei sostantivi e aggettivi derivati dal latino, e a pochi altri formati analogamente sull’esempio di quelli (vincastro per le piante, grillastro per gli ...
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AGGETTIVI
L’aggettivo è una parte variabile del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui si riferisce.
Gli aggettivi si distinguono comunemente in ➔qualificativi...
Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per lo più proprietà o qualità) e di quelli...