medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] che in genere enuncia un modo di essere senza includere una valutazione, e che quindi dev’essere determinato da un aggettivo o da un gerundio (come, per es., le parole latine fortuna, tempestas, valetudo). e. Premesso alla denominazione di una lingua ...
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troppo
tròppo avv., agg. e s. m. [ant. adattamento del fr. trop, voce di origine germanica che significò dapprima «molto, quantità»; cfr. truppa]. – 1. avv. a. In misura eccessiva, più del giusto o di [...] precipitevolissimevolmente; rafforzato da anche: lo sai anche t. bene (o, con altra collocazione: lo sai bene, anche troppo). Con aggettivi: non si può mangiare, è t. crudo; sei stato t. scortese con lui; non bisogna essere t. creduli con certa ...
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quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente [...] agg. o a un sost. (quasielastico, quasigruppo, quasimetallico, quasiperiodico, ecc.), esprime proprietà analoghe a quelle dell’aggettivo o del sostantivo preso in sé, ma perfettamente determinate e non vagamente analoghe. In questo Vocabolario, tali ...
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gelatinosita
gelatinosità s. f. [der. di gelatinoso], non com. – Consistenza gelatinosa, aspetto gelatinoso; anche con gli usi fig. dell’aggettivo. ...
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trovata
s. f. [der. di trovare]. – Espediente, ripiego, ingegnosamente escogitato per togliersi d’impaccio, per superare una difficoltà; più genericam., idea felice: è una bella t., un’ottima t., una [...] vera t.; iron.: una t. davvero geniale!; più raram., con aggettivo di sign. negativo, di un’idea poco felice: una pessima trovata! ...
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sanguineo
sanguìneo agg. [dal lat. sanguineus, der. di sanguis -ĭnis «sangue»]. – 1. poet. Sanguigno, insanguinato: dal dì ch’empia licenza e Marte Vestivan me del lor s. manto (Foscolo). 2. ant. Consanguineo, [...] come aggettivo e come sostantivo. ...
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preporre
prepórre v. tr. [dal lat. praeponĕre, comp. di prae- «pre-» e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. Mettere, porre avanti, collocare prima (si contrappone a posporre): p. un aggettivo al [...] sostantivo; p. a un libro una dedica, una nota introduttiva. Raro o ant. nel sign. di dare la precedenza a una cosa o persona in una serie ordinata o in genere rispetto ad altre cose o persone successive: ...
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elativo
agg. [der. del lat. elatus, part. pass. di efferre «portare fuori, innalzare», comp. di ex- e ferre «portare»]. – Propr., che tende o serve ad innalzare, a estendere, ad allargare; nella terminologia [...] , comparativo assoluto), come per es. senior «alquanto vecchio», brevior «troppo breve»; più genericam., sinon. di superlativo nel suo uso aggettivale: forme, costrutti e.; aggettivo che ha di per sé un valore elativo (per es. egregio, esimio). ...
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avverbiale
agg. [dal lat. tardo adverbialis]. – Di avverbio: uso, funzione a.; suffisso a.; che ha valore o funzione d’avverbio: locuzione a. (v. locuzione). ◆ Avv. avverbialménte, come avverbio, con [...] funzione o valore di avverbio: aggettivo usato avverbialmente. ...
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pastosita
pastosità s. f. [der. di pastoso]. – Consistenza pastosa, e in genere qualità di ciò che è pastoso, anche nei sign. fig. dell’aggettivo: p. di tinte, di toni; p. della voce, dello stile; p. [...] del vino ...
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Parte del discorso, che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui è riferito. L’a. è passibile di determinazione morfologica o sintattica comparativa. Nelle lingue indoeuropee, di...