armoricano
agg. [dal fr. armoricain, ingl. armorican, che sono dal lat. Aremoricanus o Armoricianus, voce di origine celtica (*are mori «presso il mare»)]. – Propr., degli Aremòrici (o Armòrici), popolazione [...] l’Aremòrica, regione della Gallia sulla costa dell’oceano Atlantico, tra le foci della Loira e della Senna. L’aggettivo ricorre nelle denominazioni geografiche della Catena a., di origine erciniana, che si estende dall’Irlanda merid. al Massiccio ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] (cioè: se le cose vanno avanti di questo passo, o sim., finirà ecc.). Correlativo a quanto, ha usi analoghi a quelli dell’aggettivo: tanto m’è bel, quanto a te piace (Dante); t. beve l’oca quanto il papero (prov.); con valore limitativo: dammene t ...
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ventuno
agg. num. card. [comp. di vénti e uno], invar. – Numero composto di due decine e una unità, successivo al venti (in cifre arabe 21, in numeri romani XXI): una salva di ventun colpi di cannone; [...] ha funzione di attributo, e precede il sostantivo, questo va al plurale se è accompagnato da un articolo determinativo o da un aggettivo qualificativo: i ventuno (o i ventun) giorni di attesa; ci siamo fatti ventuno bei giorni di vacanza; se privo di ...
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veramente
veraménte avv. [der. dell’agg. vero]. – 1. a. Con verità, in modo conforme a verità, realmente: pare che le cose stiano v. così; è v. ammalato (volendo significare che non è una finzione, o [...] ; è v. denaro sprecato; fiorentino Mi sembri v. quand’io t’odo (Dante); funzione rafforzativa e asseverativa ha soprattutto davanti a un aggettivo (o a un participio usato come agg.): è v. bello; è un libro v. interessante; un giovane v. simpatico; v ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] (in contrapp. al nome, che – inteso nel sign. più ampio che ha nomen in latino, comprendente sia il sostantivo sia l’aggettivo – indica sostanza o qualità): i modi, i tempi del v.; coniugare un v.; studiare i paradigmi dei v.; v. regolari, irregolari ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori [...] il colore caratteristico dell’erba e delle foglie nel periodo vegetativo. Le gradazioni e sfumature possono essere qualificate o da un aggettivo di tonalità: v. chiaro (o verdechiaro), v. scuro (o verdescuro), v. cupo (o verdecupo); o dal nome di un ...
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lemmatizzare
lemmatiżżare v. tr. [der. di lemma1; cfr. fr. lemmatiser]. – 1. Registrare una parola in un dizionario, o trattare un argomento in un’enciclopedia, accogliendoli come lemmi autonomi con [...] ), risolvendo anche i problemi di omografia e di allografia che di volta in volta si possono presentare: l. un verbo, un aggettivo, o l. una terzina di Dante, un capitolo dei «Promessi Sposi», un’opera di Galilei; anche assol.: imparare a l., essere ...
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elettivita
elettività s. f. [der. di elettivo]. – La qualità, il fatto, la condizione di essere elettivo, nelle varie accezioni dell’aggettivo: e. di una carica; e. di un medicamento, di una terapia. ...
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Parte del discorso, che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui è riferito. L’a. è passibile di determinazione morfologica o sintattica comparativa. Nelle lingue indoeuropee, di...