ri-
[lat. re-: v. re-]. – Prefisso presente in moltissimi verbi, e loro derivati, che ha in genere valore iterativo, esprime cioè duplicazione o ripetizione; così, per es., riascoltare, ritentare, rivedere, [...] prefisso + verbo, ma non sono rari i casi in cui il prefisso è premesso, con funzione derivativa, a un aggettivo o a un sostantivo (così ribassare da basso; riboccare da bocca; ricapitolare dal lat. tardo recapitulare der. di capitŭlum; ripristinare ...
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virtuale
virtüale agg. [dal lat. mediev. (dei filosofi scolastici) virtualis, der. di virtus «virtù; facoltà; potenza»: v. virtù]. – 1. a. In filosofia, sinon. di potenziale, cioè «esistente in potenza» [...] perlustrabili. L’esemplificazione di questi usi estens., fondata sulla stampa quotidiana e periodica e su Internet, dove l’aggettivo, riferito a sostantivi varî, viene largamente adoperato con sign. simili a quelli sopra definiti o da essi derivati ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] comparativi o., quelli (più esattamente detti sintetici) che non si formano con la giustapposizione dell’avv. più all’aggettivo, ma sono costituiti, secondo il modello latino, da un’unica parola: così migliore, peggiore, maggiore, minore (lat. melior ...
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curatoriale
agg. Relativo all’incarico di curatore; con particolare riferimento all’allestimento di mostre d’arte. ◆ Bastano 24 ore di messaggi [...] per constatare le carenze nei vari appelli circa [...] marzo 2002, p. 1, Prima pagina) • è così che l’indipendent curator perde per strada l’orgoglio del suo aggettivo, gli resta il sostantivo, un ruolo curatoriale omogeneo, di pura conferma. […] la critica serve se sparecchia l’attuale trend curatoriale ...
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anteporre
antepórre v. tr. [dal lat. anteponĕre, comp. di ante «davanti» e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – Porre davanti, collocare prima: a. l’aggettivo al sostantivo. Più com. in senso fig., [...] preporre, preferire, considerare più importante: a. il dovere al proprio tornaconto; a. gli interessi personali a quelli di partito; letter., con di e l’infinito: di gran lunga antepongo di scrivere in ...
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officioso
officióso (non com. offizióso; ant. oficióso e ofizióso) agg. [dal lat. officiosus, der. di officium «servigio, cortesia, premura»], non com. – Premuroso, cortese, pronto a rendere servigi, [...] a intervenire a favore d’altri: si è mostrato molto o. verso di me; gente o. e obbligante. Raro come variante di ufficioso negli altri sign. di quest’aggettivo. ...
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accrescitivo
agg. e s. m. [der. di accrescere]. – 1. agg. Che ha capacità di accrescere, atto ad accrescere, a rendere maggiore: potere accrescitivo. 2. s. m. a. In grammatica, derivazione morfologica [...] parte dei nomi femm. di cosa hanno l’accrescitivo masch.: stanza - stanzone, testa - testone. Gli accrescitivi degli aggettivi acquistano per lo più funzione di sostantivi: sudicio - un sudicione, grasso - un grassone. b. In enigmistica, falso ...
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mal
(e mal-). – Forma tronca di male s. m. e avv., e di malo agg., usata (oltre che come voce autonoma: mal di mare; porta mal chiusa; a mal partito) come primo elemento di parole composte, nel suo valore [...] per la formazione di sostantivi (malaffare, malaugurio, malgoverno, ecc.); oppure, in un gruppo di aggettivi (malaccorto, malagevole, malfido, malsicuro, ecc.) come prefisso negativo o peggiorativo con funzione simile a quella dei prefissi in ...
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improprio
impròprio (ant. e pop. impròpio) agg. [dal lat. improprius]. – 1. a. Non proprio, riferito soprattutto a parole, locuzioni e sim. adoperate in un senso o in un modo diverso da quello che hanno [...] frazione maggiore dell’unità (in questo e in altri casi, il termine è ancora il contrapp. di proprio, quando a quest’ultimo aggettivo si dia il significato di «in senso stretto»). b. Punto i., di una retta, il suo «punto all’infinito», cioè la sua ...
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Parte del discorso, che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui è riferito. L’a. è passibile di determinazione morfologica o sintattica comparativa. Nelle lingue indoeuropee, di...