cordesco
cordésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. *c(h)ordiscus, der. di c(h)ordus «nato tardi, dopo il termine naturale», riferito in partic. agli agnelli] (pl. m. -chi), tosc. – 1. Agnello, pecora di seconda [...] figliatura. 2. a. Vitello macellato giovane. b. Vacca c., di corporatura più grossa delle altre ...
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porzione
porzióne s. f. [dal lat. portio -onis]. – 1. a. Parte di un tutto, spec. quando sia considerata a sé, staccata o come staccata dal tutto, e questo sia diviso o distribuito in più parti: gli [...] si è preso una buona p.; mangia certe p.!; spec. in trattorie, pensioni e sim.: ordinare una p. di pollo arrosto, di agnello al forno; una p. intera, mezza p. (fig. scherz., mezza p., con riferimento a persona di bassa statura); una p. abbondante, o ...
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zampa
s. f. [forse incrocio di zanca con gamba]. – 1. a. L’intero arto di un animale, dall’articolazione prossimale alla parte che tocca terra: le z. del cane, del gatto, del cavallo, del leone, ecc.; [...] estremità. ◆ Dim. zampétta e zampétto m. (in partic., zampetto, zampa macellata e lessata del maiale, del vitello e dell’agnello; zampetto di lepre, conciato in modo da servire da spazzolino per spolverare superfici delicate ma anche adoperato fin da ...
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lombata
s. f. [der. di lombo]. – Parte dell’animale macellato che comprende la carne intorno ai lombi (detta anche lombo), compresa cioè tra la punta dell’anca e le prime coste: l. di vitello, di manzo, [...] di maiale. Anche, piatto di carne preparato con la lombata: l. di vitello al forno; l. di maiale arrosto. ◆ Dim. lombatina, spec. come piatto o porzione di carne: una lombatina di vitella; lombatine d’agnello. ...
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statico2
stàtico2 (o stàdico) s. m. [aferesi di ostatico] (pl. -chi), ant. – Ostaggio: io starò qui stadico che mai non mi partirò, infino che all’opera averete dato effetto (Sacchetti); Il lupo vuol [...] far pace con l’agnello ... E statico il monton sia dato e’ cani (Pulci), vengano cioè dati in ostaggio sia il montone sia i cani; avendo messa la guardia per tutte le terre di Lazio e preso da tutte gli statichi (Machiavelli). ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] scriptum intus et foris signatum sigillis septem») il libro che contiene l’avvenire e che nessuno potrà aprire se non l’Agnello, cioè Gesù, che è stato immolato per la redenzione degli uomini. b. Per estens., la matrice, di metallo, osso, pietra dura ...
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testina1
testina1 s. f. [dim. di testa]. – 1. a. Testa piccola e graziosa, soprattutto con riferimento affettuoso a bambini, ragazze o donne: ma che bella t. ha questo bambino; il parrucchiere ti ha [...] la t. di un canarino, di una lucertola. In partic., la testa di animali macellati, come cibo e vivanda: t. d’agnello al forno; t. di vitello bollita. d. T. nera, nome region. (Italia centr.) di un uccello dei passeriformi, chiamato anche occhiocotto ...
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sodalizio
sodalìzio s. m. [dal lat. sodalicium, der. di sodalis «sodale»]. – Associazione, società: a. Nell’antica Roma era denominazione di associazioni dapprima religiose, di carattere gentilizio, [...] (cfr. il titolo dell’opera di A. Ranieri: Sette anni di sodalizio con G. Leopardi): quello dei Macchiaioli fu un s. artistico e ideologico. Fig., poet.: O s. eletto a la gran cena Del benedetto Agnello (Dante), il collegio dei beati, in paradiso. ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio dell’ a. pasquale, ucciso dal padre...
DEI Appartiene alla classe dei "sacramentali" approvati dalla Chiesa, e può definirsi un oggetto di devozione benedetto con rito speciale dal Sommo Pontefice. Da tre secoli almeno l'Agnus Dei ha la forma di un ovale di candida cera, recante...