favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati [...] intrinseci, dalla fiaba, che è invece in prosa): le f. di Esopo, di Fedro, di La Fontaine, ecc.; la f. del lupo e dell’agnello, della volpe e l’uva, della rana e del bove; la morale della f., l’insegnamento che se ne ricava, ma spesso fig., l ...
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arnoglossa
arnoglòssa s. f [dal lat. tardo arnoglossa, che è dal gr. ἀρνόγλωσσον, propr. «lingua d’agnello»]. – Erba perenne della famiglia plantaginacee (Plantago lanceolata), detta anche cinquenervi, [...] piantaggine, lanciola, comune nei prati e nei terreni incolti dell’Europa; ha grande rosetta di foglie lanceolate e fiori in spiga cilindrica ...
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arnoglosso
arnoglòsso s. m. [lat. scient. Arnoglossus, gr. ἀρνόγλωσσον, propr. «lingua d’agnello»]. – Genere di pesci teleostei dell’ordine dei pleuronettiformi, affine ai rombi, che comprende alcune [...] specie mediterranee chiamate suacie, con carni poco apprezzate ...
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minugio
minùgio s. m. (o minùgia f.) [lat. minūtia «parte minuta»; v. minuzia] (pl. le minùgia, anche le minùgie o minuge, raro i minugi). – 1. Budello; per lo più al plur., l’intestino, le interiora: [...] Tra le gambe pendevan le minugia (Dante). La parola è oggi in uso solo per indicare le budella di animali ovini (agnello, castrato, ecc.), con cui si fanno le corde di alcuni strumenti musicali (violino, ecc.): corde di minugia, raram. le minugia; l’ ...
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cervellino
s. m. [dim. di cervello]. – 1. Cervello d’animale piccolo: un c. d’agnello; vezz., il cervello d’un bambino: chissà che cosa pensa nel suo cervellino! Riferito a persona che abbia poca intelligenza [...] o scarso giudizio: ha un c. di mosca, di zanzara. 2. fig. Persona sventata, di poco senno, o stravagante, bizzarra, estrosa: quel c. di maestro Bernardino (Cellini); che c. quel ragazzo!; scherz., sei ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, [...] del midollo allungato. b. Nell’uso com., è sinon. di encefalo, soprattutto riferendosi a quello di animali macellati: un c. d’agnello, di vitello, ecc.; una porzione di c.; c. fritto; o in locuz. quali bruciare o bruciarsi le cervella, uccidere o ...
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steccare
v. tr. e intr. [der. di stecca, o stecco] (io stécco, tu stécchi, ecc.). – 1. tr. a. Munire di stecche; in partic., circondare con uno steccato: s. un orto, un giardino; s. un argine, rinforzarlo [...] e immobile: s. un arto, un dito. 2. tr. Nel linguaggio di cucina, s. un pezzo di carne, un coscio di agnello e sim., picchettarlo, farvi dei buchi con lo stecco (o con altro strumento) per introdurvi lardo, guanciale, sale, pepe, erbe aromatiche e ...
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presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma [...] ant.), la stalla o la mangiatoia in essa situata: Vattene, agnello pieno di talento, Caro al presepio e al capo dell’armento (Giusti); anche in senso fig., con sign. affine a quello fig. di greppia: i fuchi, ingorde bestie e pigre Che solo intente a ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto [...] a grave multa. 3. Con riferimento alle parti ossee degli animali macellati (sia crudi, sia dopo la cottura): gli o. del coniglio, dell’agnello; l’o. della bistecca; mezzo chilo di carne senz’osso; questa carne è tutta ossi; ho preso un po’ d’ossi per ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara [...] re Riccardo I d’Inghilterra (1157-1199). Nella tradizione favolistica e in usi metaforici gli si contrappongono ora l’agnello (simbolo della mansuetudine), ora il coniglio (simbolo della timidezza e della viltà), ora la volpe (simbolo dell’astuzia e ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio dell’ a. pasquale, ucciso dal padre...
DEI Appartiene alla classe dei "sacramentali" approvati dalla Chiesa, e può definirsi un oggetto di devozione benedetto con rito speciale dal Sommo Pontefice. Da tre secoli almeno l'Agnus Dei ha la forma di un ovale di candida cera, recante...