santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467. ...
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esemplarismo
eṡemplarismo s. m. [der. di esemplare2]. – Nella storia della filosofia medievale, la teoria, di origine platonica, sostenuta soprattutto da sant’Agostino e san Bonaventura, secondo la quale [...] le idee eterne, in quanto costitutive del Verbo o Intelletto divino, sono gli esemplari o modelli in base ai quali Dio crea le cose, e che, in quanto sono presenti alla mente umana, per illuminazione divina, ...
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romitano
agg. [der. di romito]. – 1. ant. Di, o da, romito; quindi, fig., solitario, misero: molto ha preso oggi la gentilezza r. forma, però che con grande astinenza vivono quelli che sono chiamati [...] gentiluomini (Sacchetti). 2. Forma pop. per eremitano, nella denominazione dei frati r., e sostantivato i romitani scalzi di s. Agostino, ramo autonomo dell’ordine agostiniano. ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] ) per il riscatto dell’umanità dalla colpa originaria. L’espressione p. originale (lat. peccatum originale) è introdotta da s. Agostino, il quale ha fortemente accentuato il vizio radicale che esso ha introdotto in tutti gli uomini, divenuti per la ...
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Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione [...] ambrosiano perché, secondo una erronea tradizione, sarebbe stato intonato, in forma di responsorio, da s. Ambrogio e s. Agostino dopo il battesimo di questo. Nell’uso corrente, scritto anche, talvolta, tedeum: intonare, cantare il tedeum. In quanto ...
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oliva
(o uliva) s. f. [lat. olīva, nome dell’albero e del frutto, dal gr. ἐλαία]. – 1. a. Il frutto dell’olivo, drupa di caratteristica forma ovale, verde o bruna a completa maturazione, con epicarpo [...] o. verdi, o. nere; o. seccate nel forno; o. snocciolate; o. farcite, con capperi o filetti d’acciuga). Olive sant’Agostino, varietà di olive da tavola molto pregiate, di forma ovale, con polpa abbondante e nòcciolo piccolo, prodotte nelle province di ...
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prefigurare
v. tr. [dal lat. tardo praefigurare, comp. di prae- «pre-» e figurare «immaginare, foggiare»], letter. – 1. Anticipare o preannunciare, per lo più attraverso allusioni, simboli, allegorie, [...] eventi o situazioni che si realizzeranno in futuro: l’uccisione di Abele, dice sant’Agostino, prefigura la morte di Cristo. 2. Nel linguaggio della critica, dare figura o forma, da parte di uno scrittore, artista, ecc. a idee, motivi, atteggiamenti ...
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prodittatore
prodittatóre s. m. [dal lat. prodictator -oris, comp. di pro-1 e dictator «dittatore»]. – Chi sostituisce un dittatore o ne fa le funzioni: Agostino Depretis fu p. in Sicilia nel 1860. ...
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traditore
traditóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [lat. tradĭtor -oris, propr. «chi consegna», e in partic. «chi consegna con tradimento»; il nuovo sign. (per cui tradĭtor si sostituisce al class. prodĭtor), [...] dapprima all’uso biblico (v. tradire), e si consolida poi nel sec. 4° (è frequentissimo negli scritti di sant’Agostino) con le frequenti accuse a vescovi e sacerdoti cattolici di avere tradito la propria fede religiosa consegnando libri e arredi ...
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omeliario
omeliàrio (o omiliàrio) s. m. [dal lat. mediev. homiliarium, liber homiliarius]. – Antico libro liturgico (talora detto anche sermonario) che raccoglieva le omelie dei ss. Padri, soprattutto [...] di s. Agostino, s. Ambrogio e s. Girolamo, da leggersi, prima della diffusione del breviario (sec. 12°), nell’ufficio notturno a commento dei salmi o della Sacra Scrittura precedentemente letta. ...
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Nome di un carattere tipografico, così chiamato perché simile a quello usato da C. Sweynheim e A. Pannartz a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di s. Agostino.
Romanzo breve di A. Moravia pubblicato, in 500 copie e con due litografie di R. Guttuso, da F. Valli, nei mesi (1943-44) in cui Moravia era rifugiato a Sant’Agata presso Fondi (LT). Dalla storia del conflitto e dei turbamenti di un adolescente...