africanismo
s. m. [der. di africano]. – 1. In passato, atteggiamento favorevole all’espansione coloniale in Africa. 2. Atteggiamento favorevole all’affrancamento politico, economico e culturale dei paesi [...] , voce o locuzione propria del latino usato dagli scrittori africani del 3° e 4° sec. d. C. (Tertulliano, s. Agostino, ecc.); o anche, parola appartenente a una lingua africana, introdotta, attraverso la colonizzazione, in lingue moderne europee. ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] , aliud vero in contumeliam?»); e più ancora l’uso del termine presso alcuni Padri della Chiesa, soprattutto in s. Agostino, il quale afferma (Enchiridium ad Laurentium, 26-27) che il genere umano è divenuto una massa peccati in conseguenza del ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] altro ponendo il primo motore immobile fuori dal tempo e quindi eternamente presente. Con il pensiero cristiano, spec. in Agostino, abbandonata la concezione ciclica, si ha una decisa interiorizzazione del tempo e una sua riduzione a «estensione dell ...
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sorcino
s. m. (scherz.) Ammiratore e sostenitore del cantante Renato Zero, nome d’arte di Renato Fiacchini. ◆ Qui qualcuno imbroglia. Per il rispetto che dobbiamo a chi si mette dalla parte di tutti [...] , per l’inevitabile propensione a stare dalla parte dei sorcini e delle sorcine, non possiamo che pensare che questo qualcuno sia [Agostino] Saccà. [...] Il re dei sorcini non commetta due volte lo stesso errore. Vada in tv dove e quando vuole ma non ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] Caterina V.) e nelle espressioni M. V., Maria Vergine, B. V., Beata Vergine; di vescovo, dopo il nome di un santo (sant’Agostino V.); di vice, per es. V. Com.te, vice-comandante; in espressioni composte, è abbrev. di vostro (V. E., Vostra Eccellenza ...
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strapopolare
agg. Dalle caratteristiche fortemente popolari. ◆ Insieme all’unica uscita dal vivo di Vasco Rossi, l’Heineken Jammin’ Festival che si tiene il 20 e 21 giugno all’autodromo di Imola si candida [...] ] Mastroianni lavorava con [Federico] Fellini ma faceva anche i film con la [Sofia] Loren, era strapopolare» [Roberto D’Agostino riportato da Maria Giulia Minetti]. (Stampa, 26 aprile 2008, p. 36, Spettacoli).
Derivato dall’agg. popolare con l ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino [...] malati e dei bambini abbandonati; Servi di Maria (o serviti), ordine mendicante fondato nel 1233 secondo la regola di sant’Agostino allo scopo di esercitare il sacro ministero, sotto qualunque forma, tra cattolici, acattolici e infedeli. 3. s. m. Per ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità [...] secondo la regola di s. Agostino, adottata nel sec. 12°; concilî l., i concilî ecumenici tenuti nella basilica del Laterano, di cui i più importanti sono quelli degli anni 1123, 1139, 1179, 1215, 1512; patti l., i patti stipulati fra l’Italia e la ...
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confessione
confessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è [...] tu mi fai. d. Come titolo di opere letterarie, libro che contiene le memorie autobiografiche dell’autore: le Confessioni di sant’Agostino, le Confessioni di Rousseau. 2. a. Nella storia delle religioni, esposizione dei proprî peccati, con o senza l ...
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regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del [...] collettiva di una comunità religiosa (e, per estens., la comunità o l’ordine stessi): la r. benedettina, di s. Agostino, francescana, nella Chiesa occidentale; la r. basiliana, nella Chiesa greca. b. Nell’uso giur. medievale (che sopravvive in alcune ...
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Nome di un carattere tipografico, così chiamato perché simile a quello usato da C. Sweynheim e A. Pannartz a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di s. Agostino.
Romanzo breve di A. Moravia pubblicato, in 500 copie e con due litografie di R. Guttuso, da F. Valli, nei mesi (1943-44) in cui Moravia era rifugiato a Sant’Agata presso Fondi (LT). Dalla storia del conflitto e dei turbamenti di un adolescente...