agrigentino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e della provincia di Agrigento, in Sicilia; abitante o nativo di Agrigento. Razza a. (e come s. f. pl. agrigentine), razza di capre siciliane discretamente [...] lattifere, con corna dalla caratteristica forma di cavaturaccioli ...
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mirabilite
s. f. [der. del lat. mirabĭlis «meraviglioso», col suff. mineralogico -ite]. – Minerale monoclino, solfato di sodio decaidrato, detto anche sale di Glauber, che si rinviene, di solito in efflorescenze [...] bianche di sapore amaro, in giacimenti salini (in Italia nelle fumarole del Vesuvio e presso Agrigento). ...
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pebble culture
‹pèbl kḁ′lčë› locuz. ingl. (propr. «cultura del ciottolo»), usata in ital. come s. f. – In paletnologia, espressione con cui si designa il più antico tipo di cultura umana, risalente all’inizio [...] giacimenti in Africa (i più noti) ma anche in Europa, per es. in Sicilia, nella provincia di Agrigento: è caratterizzata da strumenti di pietra molto semplici ottenuti scheggiando ciottoli (corrisponde all’industria olduvaiana, v. olduvaiano). ...
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eliea
elièa s. f. [dal gr. ἡλιαία]. – 1. In Atene antica, il maggior collegio giudicante (e anche il suo luogo di riunione), istituito da Solone e composto di cittadini sopra i trent’anni designati per [...] sorteggio. 2. In alcuni paesi dorici (Argo, Corcira, Agrigento, ecc.), l’assemblea popolare, corrispondente all’ecclesìa di altre città greche. ...
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rovina
(ant. o letter. rüina) s. f. [lat. rŭīna, der. di ruĕre «precipitare»]. – 1. a. Grave distruzione e crollo, totale o parziale, di edifici e strutture edilizie: la bomba provocò la r. del palazzo; [...] castello; della chiesa medievale non rimangono che poche r.; visitare le r. del Foro romano, di Pompei, di Agrigento; poesia delle r., che si ispira alla suggestione, alle memorie, alle considerazioni morali suscitate dalla vista delle rovine. Nel ...
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solfara
(o zolfara) s. f. [der. di solfo, zolfo]. – Termine locale usato in Sicilia, e passato poi nel linguaggio dell’arte mineraria, per indicare i giacimenti di zolfo contenuti in rocce sedimentarie, [...] , o per azione di solfobatterî. Hanno avuto, spec. nel secolo scorso, grande importanza le solfare siciliane (di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Palermo), nelle quali il minerale si trova associato al gesso e alle marne della cosiddetta formazione ...
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metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. [...] definisce il diritto canonico – passano da quattro a cinque. A Palermo, Messina e Siracusa si aggiungono quelle di Agrigento e Catania, mentre Monreale resta sede di arcidiocesi ma perde il suo ruolo di provincia ecclesiastica autonoma. […] Monreale ...
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marsala
s. m. (pop. f.) [dal nome della città siciliana di Marsala, in prov. di Trapani], invar. – Vino liquoroso, di gradazione alcolica non inferiore ai 17°, di colore giallo dorato tendente al bruno, [...] di sapore aromatico e vellutato, prodotto nella provincia di Trapani e nelle parti confinanti delle province di Palermo e Agrigento da vini bianchi della stessa zona (provenienti da uve dei vitigni Catarratto, Grillo e Inzolia) trattati con mosto ...
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anti-randagismo
(anti randagismo), agg. inv. Che si propone di contrastare il fenomeno del randagismo. ◆ Madrina della guida […] la presentatrice Tv Marina Morgan, che ha illustrato l’iniziativa insieme [...] piano anti randagismo / La Regione concede 25 mila euro per un ambulatorio veterinario pubblico (Sicilia, 5 gennaio 2004, p. 42, Agrigento).
Derivato dal s. m. randagismo con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nel Corriere della sera del 17 ...
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(gr. ᾿Ακράγας) Comune della Sicilia (245,3 km2 con 57.592 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. Il centro è situato a 230 m s.l.m. su un colle spianato, a ca. 4 km dalla costa; la città attuale occupa solo la parte più elevata dell’acropoli...
La città, che fu occupata dagli Alleati il 17 luglio 1943, e la provincia subirono gravi danni dalle operazioni di guerra (1/3 circa degli edifici distrutti, o gravemente danneggiati). Non gravi, invece, i danni prodotti nell'ex monastero medioevale...