scontrare
v. tr. [der. di contro, col pref. s- (nel sign. 5)] (io scóntro, ecc.). – 1. a. Incontrare, imbattersi in, trovarsi di fronte: Mentr’io andava, li occhi miei in uno Furo scontrati (Dante); [...] lui in varie occasioni e sempre per questioni di principio; anche come rifl. reciproco: i due eserciti si sono scontrati all’alba nei pressi del fiume; i capi delle due correnti si sono scontrati più volte sulla linea programmatica del partito. Per ...
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foriero
forièro (ant. forière) s. m. (f. -a) e agg. [lo stesso etimo di furiere]. – Chi, o che, precede annunciando (una persona, o più spesso un avvenimento, un fenomeno): nuvole f. di tempesta; l’alba, [...] f. del giorno; segnale f. di buone notizie; la fortuna non va scompagnata dalla necessità, anzi questa è sua f. e precorritrice (Salvini); La Gioia alata, degli Dei foriera (Foscolo); compariscono i f. ...
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bruzzico
brùzzico s. m. [etimo incerto], tosc. – La prima luce del mattino: da b. a sole alto, ci sarà via vai (Pratolini); è usato spec. nella locuz. a bruzzico, prima dell’alba: levarsi a bruzzico. ...
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fornire
v. tr. [dal fr. fournir (ant. fornir), che è dal germ. *frumjan «eseguire»; cfr. ant. sassone frummian] (io fornisco, tu fornisci, ecc.). – 1. ant. a. Eseguire, compiere: e l’amico fornì la richiesta [...] , E fornito il mio tempo a mezzo gli anni (Petrarca); s’adopra Di fornir l’opra anzi il chiarir dell’alba (Leopardi). 2. a. Procurare, somministrare: f. materiali, armi, munizioni; f. argomenti, notizie, garanzie, assicurazioni; gli fornii quanto mi ...
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tartufo1
tartufo1 (tosc. tartùfolo) s. m. [prob. lat. terrae *tufer (corrispondente italico del lat. tuber); propr. «tubero di terra»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di funghi del genere Tuber [...] con odore acuto caratteristico, pregiatissimo come cibo o condimento aromatico. Sono particolarmente noti il t. bianco o t. d’Alba (lat. scient. Tuber magnatum), che cresce in vicinanza di varie latifoglie come querce, pioppi e salici, produce corpi ...
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sfilaccia
sfilàccia (o sfilàccica) s. f. [der. di sfilacciare (o sfilaccicare), sul modello di filaccia (o filaccica)] (pl. -ce o, rispettivam., -che), non com. – Zona, ammasso dall’aspetto di un insieme [...] di fili o strisce sottili: la piazza era silenziosa nel grigio dell’alba, sfilacce di nebbia ai campanili (Sciascia); s’era dato a stropicciare sulle sfilacciche [della camicia] un mozzicone di candela stearica (Pirandello). ...
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sardellara
s. f. [der. di sardella]. – 1. Rete del tipo menaide usata per la pesca delle sardine fatta di notte o all’alba. 2. Antica imbarcazione di Chioggia impiegata per la pesca delle sardine. ...
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algarrobo
algarròbo s. m. [voce spagn., dall’arabo al-kharrūba «siliqua di legume» (cfr. carrubo)]. – Legno durissimo, bruno-rossastro, usato anche per la pavimentazione stradale, prodotto da un albero [...] delle leguminose mimosacee, Prosopis alba, dell’America Meridionale. ...
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nebbioso
nebbióso agg. [der. di nebbia; cfr. nebuloso]. – Pieno o coperto di nebbia: cielo n.; monti n., cime n.; valle n., lago n.; caratterizzato dalla presenza di nebbia: tempo n.; alba nebbiosa. [...] Fig., non chiaro, confuso: ricordi n.; espressione stentata e nebbiosa. ◆ Avv. nebbiosaménte, in modo nebbioso (nel sign. fig.), vagamente, confusamente: ha esposto, piuttosto nebbiosamente, gli scopi ...
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maki
(o machi) s. m. [dal malgascio maka, attrav. il fr. maki]. – Nome di due proscimmie della famiglia lemuridi, il m. macaco (lat. scient. Lemur macaco) e il m. mongoz (lat. scient. Lemur mongoz): [...] del Madagascar, hanno muso appuntito e un folto collare di peli intorno al collo e agli orecchi; arboricoli, attivi principalmente all’alba e al tramonto, si nutrono di frutti e insetti e vivono in gruppi sociali formati da una decina di individui. ...
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Famiglia comitale poi ducale spagnola che ha inizio con Fernando Álvarez de Toledo, creato (1439) conte d'Alba de Tormes dal re Giovanni di Castiglia. Suo figlio García nel 1469 ottenne il titolo di duca. Il titolo rimase in questa famiglia...
Comune della prov. di Cuneo (54 km2 con 30.302 ab. nel 2007). La città è situata nella bassa valle del f. Tanaro, alla confluenza con il torr. Cherasco. È uno dei principali centri del commercio del vino piemontese e sede della scuola enologica....