de-confessionare
v. tr. Privare dei sentimenti fideistici e passionali propri dell’appartenenza a un gruppo, a una confessione religiosa. ◆ «De-confessionalizzare l’intellighenzia?». Sarebbe come de-confessionare [...] e i ragazzi che ignorano Dante e Garibaldi lo seguono, mentre i più vecchi si riraccontano le barzellette sui carabinieri. (Alberto Arbasino, Stampa, 7 marzo 2002, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. f. confessione con l’aggiunta simultanea del ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla [...] compassionevole (oltre a quello della guerra giusta) come anima occidentale del cattolicesimo, è significativo, ancorché poco efficace. (Alberto Melloni, Corriere della sera, 28 novembre 2004, p. 27, Cultura) • C’è lo scontro dentro la Fiom ...
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democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti [...] , sino a [Giulio] Andreotti. (Francesco Merlo, Repubblica, 30 dicembre 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. democristiano con l’aggiunta del suffisso -izzare.
Già attestato nella Stampa del 13 aprile 1995, p. 4, Interno (Alberto Rapisarda). ...
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cardiorobot
(cardio-robot), s. m. inv. Operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi telecomandati di cardiochirurgia. ◆ Il cardiorobot è stato presentato, ieri, a Villa Sassi, da Marco [...] nonché uno dei medici di punta di […] un gruppo di specialisti che si occupa prevalentemente di malattie cardiache. (Alberto Custodero, Repubblica, 16 giugno 2000, Torino, p. IV) • Robert Michler è un famoso cardiochirurgo dell’Ohio University, il ...
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deregolamentatore
s. m. Chi si propone di abolire l’eccessiva quantità di norme che regolano le attività economiche e imprenditoriali. ◆ Un cambiamento di atteggiamento culturale è già visibile e non [...] . (Franco Debenedetti, Sole 24 Ore, 8 marzo 2008, p. 12, Commenti e Inchieste).
Derivato dal v. tr. deregolamentare con l’aggiunta del suffisso -(t)ore.
Già attestato nella Stampa del 9 novembre 1992, p. 14, Società e Cultura (Alberto Papuzzi). ...
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deregolatore
s. m. e agg. Chi o che tende a eliminare l’eccesso di regole. ◆ Henri Weber, senatore socialista francese: «Nella Germania della concertazione sindacale, nella Germania del Welfare solido [...] Volpedo, né i tassisti che una settimana fa protestavano a piazza Venezia, a Linate e alla Stazione Centrale di Milano. (Alberto Statera, Repubblica, 27 luglio 2006, p. 1, Prima pagina) • un appuntamento rituale con il quale le due Assemblee vengono ...
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robusto
agg. [dal lat. robustus, der. di robur (ant. robus) «forza»]. – 1. a. Di persona, forte, vigoroso, gagliardo nel fisico: era frate Alberto bell’uomo del corpo e r. (Boccaccio); per quel duro [...] lavoro scelse gli operai più r.; un bambino sano e r.; certificato di sana e r. costituzione fisica, richiesto per particolari impieghi, per l’ammissione a concorsi in pubblici uffici, ecc.; con riferimento ...
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caro-farmaci
(caro farmaci), s. m. inv. Aumento del prezzo dei farmaci. ◆ [tit.] Caro farmaci, “Ma l’euro non c’entra” / Consumatori in allarme (Mattino, 11 gennaio 2002, p. 1, Prima pagina) • Una spinta [...] di reparto», una sorta di sceriffo in camice bianco che va a controllare l’appropriatezza della distribuzione farmacologica. (Alberto Custodero, Repubblica, 23 agosto 2006, Torino, p. III).
Composto dal confisso caro- aggiunto al s. m. farmaco.
Già ...
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despettacolarizzazione
(de-spettacolarizzazione), s. f. Perdita di spettacolarità, delle manifestazioni esteriori e enfatiche. ◆ ieri [Luciano] Violante ha spiegato in dettaglio in cosa consisterebbe [...] essere addirittura l’unica forza di civiltà in grado di impedire nuove avventure totalitarie, anche di natura religiosa. (Alberto Asor Rosa, Repubblica, 13 aprile 2005, p. 51, Cultura).
Derivato dal s. f. spettacolarizzazione con l’aggiunta del ...
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devalorizzazione
(de-valorizzazione), s. f. Progressiva perdita o privazione di valori. ◆ La mancanza di autostima, il sentimento di irrilevanza, la mortificazione del sentirsi superflui e inefficienti [...] » [Gianni Rinaldini intervistato da Davide Varì]. (Liberazione, 9 dicembre 2007, p. 5, Attualità).
Derivato dal s. f. valorizzazione con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nella Repubblica del 3 marzo 1989, p. 8, Commenti (Alberto Cavallari). ...
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Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, santo; cisterciense (morto 1223 ?), eremita...