imidazolo
imidażòlo s. m. [comp. di imide e azolo]. – Composto organico eterociclico, noto anche con i nomi di gliossalina e iminoazolo, il cui anello (formato da tre atomi di carbonio e due di azoto) [...] è contenuto in diverse sostanze naturali (acidi nucleici, aminoacidi, alcaloidi) e in un gran numero di prodotti sintetici. ...
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simpaticolitico
simpaticolìtico agg. e s. m. [comp. di simpatico2 e -litico2] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico (in contrapp. a simpaticomimetico), di sostanza (per es., certi alcaloidi della segale [...] cornuta e numerosi prodotti sintetici) capace di indurre una depressione del tono della sezione simpatica del sistema neurovegetativo, esercitando a livello recettoriale una azione antagonista nei confronti ...
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conessia
conèssia s. f. [dall’ingl. conessi, che indica la corteccia di questa pianta]. – Albero della famiglia apocinacee (Holarrhena antidysenterica), la cui corteccia contiene varî alcaloidi. ...
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luparia
lupària s. f. [der. di lupo; cfr. lat. tardo, in glosse, (herba) luparia, spiegato unde lupi moriuntur «per cui i lupi muoiono»]. – Erba perenne (Aconitum vulparia), velenosa, con radici tuberose [...] e fiori gialli, che cresce nei boschi e nei pascoli delle regioni montane nell’Eurasia; per il contenuto di alcaloidi, tra cui l’aconitina, si usava farne «bocconi» per uccidere lupi, volpi e altri animali predatori. Anche come agg., erba luparia ( ...
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laudano
làudano s. m. [dal lat. umanistico (di Paracelso) laudanum, forse alteraz. di ladanum: v. ladano2]. – In farmacologia, preparato di oppio con soluzione idroalcolica e aromatizzanti varî; è un [...] liquido bruno contenente morfina e altri alcaloidi, dotato delle proprietà antispastiche e antidolorifiche dell’oppio. L. corrosivo o minerale, denominazione con cui si indicava in passato il sublimato corrosivo. ...
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laudanosina
laudanoṡina s. f. [der. di laudano]. – Uno degli alcaloidi dell’oppio; si presenta in cristalli bianchi aghiformi, di sapore amaro, molto velenosi, dotati di azione tetanizzante. ...
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granato4
granato4 s. m. [dall’agg. granato1]. – In botanica, arbusto delle punicacee (Punica granatum), detto comunem. melograno o melagrano, coltivato talvolta per ornamento: alto fino a 5 m, cespuglioso, [...] colore rosso vivo. La polpa dei semi si usa per preparare gelati e sciroppi, la corteccia dei rami e della radice, che contengono diversi alcaloidi velenosi, come vermifuga, e la buccia del frutto per la concia del cuoio e per fabbricare inchiostro. ...
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peyotl
peyòtl (o peyòte) s. m. [voce ispanoamer., dal nahuatl peyotl]. – Nome di alcune cactacee, in partic. della specie Lophophora williamsii del Messico e del Texas, nota anche come mescal: ha fusto [...] ; i fiori, bianchi o rosa, sono autofertili e producono molti semi. Dal fusto si ricava una droga, contenente diversi alcaloidi (tra i quali il più importante è la mescalina), indicata con lo stesso nome, peyotl, da alcune popolazioni di indiani ...
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areca
arèca s. f. [lat. scient. Areca, dal port. areca, di origine malese ]. – Genere di palme della Malesia, comprendente una cinquantina di specie, di cui la più nota è Areca catechu, coltivata nell’India, [...] noto in commercio col nome di noce di a. o di betel), di forma più o meno ovale, bruno, duro, con albume profondamente ruminato, ricco di alcaloidi e di sostanze eupeptiche, che gli indigeni usano masticare con foglie di Piper betle (v. betel). ...
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Sostanze organiche azotate in prevalenza di origine vegetale, costituite da carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno (a eccezione di pochi che mancano di ossigeno: nicotina, coniina ecc.), dotate di carattere basico analogamente agli alcali, da...
Gruppo di alcaloidi derivati dalla 1-metilpirrolizidina; si trovano, come gli altri alcaloidi della pirrolizidina, nelle piante del genere Senecio; la più comune è la retronecina. Il loro precursore metabolico è l’ornitina; il meccanismo della...