alchimiaalchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, [...] oro o in rimedî per il prolungamento della vita. Dall’alchimia, coltivata durante tutto il medioevo e l’inizio dell’età : un’a. di suoni, colori, luci; talora anche con riferimento a sentimenti, affinità: tra noi si creò un’improvvisa alchimia. ...
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alchimista
(ant. archimista) s. m. [der. di alchimia] (pl. -i). – Chi esercitava l’arte dell’alchimia: oro falso lavorato dagli a. nei loro affumicati fornelli (Redi). Anche con riferimento all’uso fig. [...] di alchimia (e in questo caso può essere anche femm.). ...
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alchimizzare
alchimiżżare v. tr. e intr. [der. di alchimia]. – 1. tr. Trasformare, alterare con l’alchimia: a. i metalli; fig.: impreveduti valori delle parole consuete, che la magia dello spirito alchimizza [...] (D’Annunzio). 2. intr., ant. Esercitare l’alchimia. ...
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alchimistico
alchimìstico agg. (pl. m. -ci). – Che riguarda l’alchimia o gli alchimisti: arte a.; laboratorî a.; fig., ricorrere a mezzi, a sistemi alchimistici. ◆ Avv., poco com., alchimisticaménte, [...] con l’arte dell’alchimia o, fig., con sistemi alchimistici, con maneggi coperti: distribuire alchimisticamente le cariche tra gli amici di partito. ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] complesso di regole scientifico-pratiche): a. magica o a. magiche, a. negromantica, a. alchemica, ant. anche assol. arte, la pratica dell’alchimia o di sortilegi, incantesimi, magie: noi ci abbiamo durata fatica in far l’arte (Boccaccio); sempre nell ...
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ermetico
ermètico agg. [dal lat. mediev. hermeticus, der. del nome del dio Hermes, Ermete (corrispondente al latino Mercurio)] (pl. m. -ci). – 1. Nel sign. originario, sono così qualificate le dottrine [...] e la ricerca della pietra filosofale. 3. a. Chiusura e., ottenuta col sigillo di Ermete Trismegisto (quale leggendario inventore dell’alchimia) in vasi o tubi di vetro chiusi con la fusione del vetro stesso. b. Per estens., chiusura e., perfetta, che ...
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spagirico
spagìrico agg. [der. del lat. umanistico spagiria, o spagyria, coniato con il gr. σπάω «estrarre» e ἀγείρω «raccogliere» come sinon. di alchimia in quanto tecnica volta a scomporre le sostanze [...] naturali estraendone le diverse componenti, ed esteso da Paracelso (1493-1541) a indicare la capacità di separare il buono dal cattivo, il vero dal falso, il puro dall’impuro] (pl. m. -ci). – Medicina ...
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damatiano
(d’amatiano), s. m. e agg. Chi o che sostiene le posizioni di Antonio D’Amato, presidente della Confindustria dal 2000 al 2004. ◆ Che la Confindustria damatiana non operi nessuna particolare [...] la prima donna a guidare l’associazione, ma soprattutto la battagliera vicepresidente potrebbe realizzare un’alchimia importante: mettere d’accordo maggioranza «montezemoliana» e opposizione «damatiana». (Paolo Baroni, Stampa, 14 dicembre 2007 ...
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magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, [...] soprattutto in quanto apre nuovi spazî a esperimenti e tecniche di manipolazione dei fenomeni, grazie anche ai legami con l’alchimia; spesso ritenuta capace di evocare e di usare forze demoniache infernali (detta quindi m. nera o negromanzia), e come ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva dall’arabo kīmiyā’, uno dei nomi del...
alchimia
Vocabolo di origine araba, col quale nel Medioevo si designava l'arte di tramutare i metalli ignobili in oro. Ricorre due volte nella Commedia, nell'episodio dei falsari dei metalli, prima in bocca a Griffolino (If XXIX 119 me per...