emergenzialismo
s. m. Tendenza ad affrontare ogni difficoltà come una situazione di emergenza, senza individuarne correttamente le cause e predisporne i rimedi adeguati. ◆ Non serve che lo Stato, ha [...] detto [Massimo] D’Alema, mostri la sua «faccia feroce»: è sufficiente che adotti il volto dell’efficienza. Così il premier nella supplenza dei ruoli, l’emergenza è diventata emergenzialismo. (Alessandro Barbano, Messaggero, 21 febbraio 2006, p. 10, ...
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europartito
s. m. Partito politico europeo. ◆ Per questo, inutile negarlo, molti cittadini speravano che l’Europa ci imponesse, dopo l’euromoneta, anche l’europolitica. Gli europartiti. (Ilvo Diamanti, [...] di giugno a determinare il peso specifico di ogni europartito, ma fin d’ora sembra di poter dire che l’ingresso dell’est giovi più al centrodestra che alla sinistra. (Alessandro M. Caprettini, Giornale, 8 marzo 2004, p. 5, Il fatto).
Composto dal ...
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caro-mare
(caro mare), s. m. inv. Aumento del costo dei beni e dei servizi di cui si usufruisce d’estate nelle località balneari. ◆ [tit.] Caro mare / Ecco i prezzi contestati (Secolo XIX, 10 giugno [...] fermi addirittura al 2001. E parlare di caro mare è deleterio: contribuisce a tenere lontani i bagnanti dalle spiagge». (Alessandro Fulloni, Corriere della sera, 17 maggio 2004, p. 48, Cronaca di Roma) • Puntuale, con l’avvicinarsi della stagione ...
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cibovagare
v. intr. (scherz.) Andare alla scoperta di cibi e luoghi della cucina tradizionale. ◆ Nel mio cibovagare ho avuto la fortuna, dato il super ristretto numero di coperti, di visitare questo [...] locale, ma più che interessarmi ai suoi piatti di cucina francese d’antan, mi hanno colpito due cose: il conto, da mutuo divertente locale che propone 4 percorsi-menu ideati da Alessandro Circiello ed eseguiti dallo chef Emiliano Malizia. (Francesca ...
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arrivare
v. intr. e tr. [lat. *arripare, der. di ripa, propr. «giungere a riva»] (aus. essere). – 1. a. Raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio o di un cammino, il traguardo [...] a. a Londra era finito in un paesino da nulla (Alessandro Baricco); prov. chi tardi arriva male alloggia; talora, traguardo; a. a qualcuno, riuscire a interessarlo a favore proprio o d’altri: se è necessario, potrei a. al ministro. Anche, recarsi ...
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sarcasmo
s. m. [dal lat. tardo sarcasmus, gr. σαρκασμός, der. di σαρκάζω «lacerare le carni» (da σάρξ σαρκός «carne»)]. – 1. Ironia amara e pungente, ispirata da animosità e quindi intesa a offendere [...] : non risparmia a nessuno i suoi s.; i tuoi s. mi lasciano indifferente; il disgraziato imperatore tedesco, che Bonaparte ha tramutato da un giorno all’altro in imperatore d’Austria, è oggetto qui a Berlino di feroci s. (Alessandro Barbero). ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora [...] cappa m., v. cappa1, n. 1 b; mare m., v. mare, n. 6 d; nell’espressione scherz. o iron. in pompa m., con grande eleganza e lusso, con su altri di ugual nome, o che comunque ebbero grande fama: Alessandro M.; Pompeo M.; Carlo M.; Leone M. (Leone I, ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito [...] Antico Regno e poi abbia avuto larga diffusione nell’area d’influenza della cultura greca, punica, etrusca e romana, un s. di alabastro; un s. marmoreo; il s. policromo di Alessandro Magno, risalente al 4° sec. 2. Con l’originario sign. etimologico: ...
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contactless
s. m. e agg. inv. Possibilità di fare a meno del contatto diretto; che evita il contatto diretto. ◆ si punta a creare un sistema integrato con una tessera «che, in prospettiva, servirà per [...] sia col vecchio metodo che con il contactless» spiega ancora [Alessandro] Zollo. Si potrà pagare insomma senza strisciare la carta e Una modalità nuova che permetterà di ridurre i tempi d’attesa del consumatore, e che potrebbe diffondere l’acquisto ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] assai discutibile che non ha neppure il m. dell’originalità. d. Nel linguaggio scient., in locuzioni del tipo fattore, cifra, , frutto del capitale, usura: ogni cosa restituita a Alessandro, e merito e capitale (Boccaccio); hanno battezzata l’ ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) e poteva dirsi nobile per titoli e uffici...