voltare
v. tr. e intr. [lat. volg. *voltare, da *volvitare, per il lat. class. volŭtare, der. di volvĕre «volgere»] (io vòlto, ecc.). – 1. tr. a. Muovere, piegare una parte del corpo in una direzione [...] esprime un movimento più lento e pacato): v. le spalle (meno com. v. la schiena, letter. v. il tergo o le terga), fare una di poppa (Dante); per ciò che nel fondo l’aveva Alessandro voltato (Boccaccio). c. Nel linguaggio architettonico (come der. di ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] Principe: li Spartani tennono Atene e Tebe creandovi uno s. di pochi (cap. V), un governo di pochi, un’oligarchia; non si maraviglierà alcuno della facilità ebbe Alessandro a tenere lo s. di Asia (cap. IV: qui stato è potenza politico-territoriale ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] aereo parte alle ore zero precise, a mezzanotte in punto (per ora zero, v. anche più avanti, al n. 2 g); il termometro segna zero gradi, E le sue genti, che n’aveva tante, Furon stimate d’Alessandro un zero (Berni); è uno scrittore che non vale, che ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] capo, all’asino, fare fatica inutile; tagliare la t. al toro (v. toro1). Nell’ippica, s’intende per testa la lunghezza della testa del è spesso riferita alla persona stessa: una grande t. fu Alessandro Manzoni (Carducci); che t.!, che t. d’uomo!, ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio [...] v. montecitorio]; e p. Madama, la sede del Senato a Roma, e il Senato stesso, così denominato in ricordo di madama Margherita d’Austria, moglie di Alessandro : essere citato, essere chiamato a palazzo (v. anche palagio). d. estens. Nel linguaggio ...
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ciclo1
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, [...] settimana alle stesse date dell’anno; c. lunare o metonico, v. metonico. 5. estens. a. Con sign. più generico, prosa, che hanno per argomento fatti e personaggi (soprattutto Alessandro Magno) del mondo classico, reale o fittizio. Nella letteratura ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] spettacolo non m’è parso gran cosa; questa minestra non è un gran che (v. anche che2, nel sign. 4). 2. a. Di persona, che eccelle , al nome di personaggi storici come appellativo di gloria: Alessandro il Grande, Federico il Grande (cfr. l’uso analogo ...
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volt
vòlt s. m. [dal nome del fisico e chimico Alessandro Volta (1745-1827)]. – 1. Unità di misura (simbolo: V) del potenziale elettrico, della differenza di potenziale elettrico (o tensione elettrica) [...] è l’unica unità di misura di tensione attualmente accettata ed è spesso qualificata come v. assoluto o v. definitivo, è considerato anche un v. internazionale (simbolo Vint) in base alla forza elettromotrice esistente tra i poli di una particolare ...
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aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce [...] da capo», o anche (dal suo più illustre cultore, Alessandro Scarlatti) «a. alla Scarlatti»; a. di bravura, aria Di tal strida e furore è l’aria pieno (Boiardo). Dim. ariétta (v.); spreg., non com., ariùccia; pegg. ariàccia (spec. nel sign. di aria ...
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turbare
v. tr. [dal lat. turbare, der. di turba, v. turba1]. – 1. a. Agitare intorbidando o comunque alterando lo stato di ciò che è limpido, chiaro, tranquillo, sereno: Quale o trota o scaglion va giù [...] a turbargli ogni disegno, Tanto s’adira, ei no, quanto con teco (V. Monti); è un fatto nuovo che turba tutti i miei piani. Nel , se in altra parte ... stati fossero, avrebbono a Alessandro e forse alla donna fatta villania (Boccaccio). ◆ Part. ...
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Pietro Filargo o Filargis (Kare, Creta, 1340 circa - Bologna 1410), francescano, professore presso l'università di Parigi, poi di Pavia, consigliere di Gian Galeazzo Visconti, per il quale ottenne dall'imperatore Venceslao il titolo di duca...