romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati [...] inquadrabili soprattutto nel genere fantascientifico, ad aver conosciuto una trasposizione letteraria, sulla scia dell’interesse del pubblico. (Alessio Arena, Il romanzamento del film, in Treccani.it, 26 luglio 2023, Lingua italiana).
Derivato dal ...
Leggi Tutto
bâtonnage (batonnage) s. m. Pratica enologica consistente, una volta terminata la fermentazione alcolica, nel rimescolare il vino dentro la botte tramite un’asticella, determinando il sollevamento delle [...] maturazione quasi del tutto completa – spiegano [i produttori di vino Alessio Cecchetto e la madre Sandra] – poi le uve passano venti Notizie vino).
Voce fr. (in fr. dal 1823, cfr s.v. in www.cnrtl.fr, nell’accezione di ‘azione di mettere sostanze ...
Leggi Tutto
temperare
(o temprare) v. tr. [dal lat. temperare (con i varî sign. del n. 1), der. di tempus -pŏris «tempo»] (io tèmpero o tèmpro, ecc.). – 1. a. ant. In senso proprio e originario, mescolare nelle [...] stemperarli: alcune storie del Testamento Vecchio, le quali Alessio [Baldovinetti] abbozzò a fresco e poi finì a accordare le corde di uno strumento secondo intervalli diversi da quelli canonici (v. temperamento, n. 4). 3. a. Dare la tempra: t. ...
Leggi Tutto
teleleggere
(tele-leggere), v. tr. Leggere per via telematica. ◆ Per Paolo Landi dell’Adiconsum, «le nuove tariffe dovrebbero favorire i consumi elettrici nelle ore vuote. Tuttavia l’impatto è limitato [...] ha bisogno di un esame urgente al cervello nel cuore della notte, è un medico in India che fa la diagnosi tele-leggendo la radiografia. (Alessio Altichieri, Corriere della sera, 26 aprile 2005, p. 20).
Composto dal confisso tele-4 aggiunto al ...
Leggi Tutto
ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione [...] , brasiliano. Per il sign. partic. del termine nel linguaggio musicale, v. oltre. b. Con riferimento a impressioni visive: il faro si accende quali c’è o di gran lunga prevale una sola rima o assonanza: R. cassinese; R. laurenziano; R. di s. Alessio. ...
Leggi Tutto
extra amaro
agg. Molto amaro. ◆ per chiudere, in alternativa alla frutta secca, una cialda di cioccolato extrafondente: Alessio Tessieri, titolare dell’unica ditta italiana (la Amedei) che possiede l’intera [...] Meliga e lingue di gatto. (Paola Gho, Stampa, 14 dicembre 2006, p. 30).
Derivato dall’agg. amaro con l’aggiunta del prefisso extra-2.
Già attestato nella Repubblica del 17 settembre 1993, p. 22, Cronaca (Isabella Mazzitelli).
V. anche extrafondente. ...
Leggi Tutto
protosebasto
(o protosebaste) s. m. [dal gr. biz. πρωτοσέβαστος, comp. di πρωτο- «proto-» e σεβαστός: v. sebasto]. – 1. Nell’Impero bizantino, titolo nobiliare istituito dall’imperatore Alessio I Comneno [...] (1081-1118). 2. A Venezia, uno dei titoli che il doge riceveva dalla corte di Costantinopoli ...
Leggi Tutto
turcimanno
(ant. torcimanno) s. m. [dall’arabo targiumān; v. dragomanno]. – Lo stesso che dragomanno; è forma oggi usata in tono scherz., anche col sign. estens. di interprete in genere (e talvolta con [...] quello di mezzano): tanto Agnese quanto il suo t. furono ben lontani di ricavare un costrutto chiaro e intero (Manzoni), dal testo della lettera che Renzo aveva fatto scrivere e che Agnese si era fatta leggere e spiegare dal cugino Alessio. ...
Leggi Tutto
pacsarsi
v. intr. pron. Unirsi, contraendo un Pacs. ◆ Ieri è stato approvato dall’Assemblea nazionale il Pacs, patto civile di solidarietà, […] Qualsiasi coppia convivente potrà unirsi in un Pacs, fatta [...] invece è qui, sotto l’ambasciata francese dove, tre anni fa, si «pacsarono» (un neologismo cui bisogna abituarsi) Alessio e Christian, ancora felicemente uniti. (Alessandra Longo, Repubblica, 15 gennaio 2006, p. 10, Politica).
Derivato dall’acronimo ...
Leggi Tutto
Portato sul trono dall'insurrezione popolare antilatina che, alla fine del gennaio 1204, depose Alessio IV, nell'aprile, per il sopravvento dei crociati, fuggì in Tracia, ma fu preso e ucciso.
Figlio (n. 1155 circa - m. 1204) di un Andronico cugino di Manuele Comneno; fu acclamato imperatore (1185) quando Andronico I Comneno fu abbattuto da un'insurrezione popolare. La sua debolezza permise che gli Asen ricostituissero l'antico impero...