trascrizione
trascrizióne s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre «trascrivere», part. pass. transcriptus]. – 1. L’azione e l’operazione di trascrivere, il fatto di venire trascritto, [...] di scrittura diverso o comunque non usuale per quella lingua o per quel dialetto: t. in caratteri latini o in alfabeto latino di un nome arabo, ebraico, russo (più propriam. traslitterazione) o di una scrittura ideografica (per es. cinese, giapponese ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre [...] cui forma, reale o schematica, ricorda una L maiuscola: antenna a L in radiotecnica, filtro a L in elettrotecnica, ferri a L, edificio a L, ecc. Nel codice alfabetico internazionale, la lettera l viene convenzionalmente identificata dal nome Lima. ...
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paragramma
s. m. [dal gr. παραγράμμα, comp. di παρα- «para-2» e γράμμα «lettera (dell’alfabeto)»] (pl. -i), raro. – Scambio di una lettera (dell’alfabeto) con un’altra, come errore di scrittura o tipografico. ...
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iguvino
agg. [dal lat. Iguvinus, der. di Iguvium, nome latino di Gubbio], letter. – Della cittadina umbra di Gubbio, eugubino: tavole i. (o eugubine o di Gubbio), le sette tavole di bronzo trovate a [...] Gubbio nel 15° sec., scritte talune in alfabeto etrusco altre in alfabeto latino, contenenti un testo in lingua umbra, di argomento religioso e politico, che costituisce il più importante documento per lo studio della lingua e della civiltà umbre. ...
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mi3
mi3 (raro mu) s. m. [dal gr. μῦ, ionico μῶ, dal fenicio; cfr. ebr. mēm]. – Nome della dodicesima lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo μ, maiuscolo Μ), corrispondente [...] alla lettera m, M dell’alfabeto latino. Nell’antica numerazione greca, la lettera, con un apice in alto a destra (μ′) indicò il numero 40, con un apice in basso a sinistra (′μ) il numero 40.000. Secondo un uso che risale ai filologi alessandrini, il ...
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sordo
sórdo agg. [lat. sŭrdus]. – 1. Riferito a persone (o anche ad animali): a. Mancante, in tutto o in parte, della facoltà di percepire i suoni: essere s. dalla nascita; essere s. da un orecchio, [...] s. come una campana, non sentire affatto. Frequente come sost.: i s. parlano spesso a voce bassa; per l’alfabeto manuale per sordi, v. alfabeto. In alcune espressioni e locuz. proverbiali: fare il s., fare finta di non sentire, di non capire; parlare ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] , linolenico e linoleico. In musica, F è il nome, derivato dall’antica notazione alfabetica, del fa nei paesi germanici e anglosassoni. Nel codice alfabetico internazionale, la lettera f viene convenzionalmente identificata dalla parola foxtrot. ...
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e, E
〈é〉 s. f. o m. (radd. sint.). – Quinta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta, con modificazioni formali e funzionali, risale a un [...] E, il tocoferolo; in musica, è il nome, derivato dall’antica notazione alfabetica, del mi nei paesi germanici e anglosassoni. ◆ Nel codice alfabetico internazionale, la lettera e viene convenzionalmente identificata dalla parola ingl. echo («eco»). ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura [...] ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato nella scrittura e. (scrittura sinistrorsa sia nella sequenza delle lettere nella riga sia nella successione delle pagine): esemplato sui segni del sistema grafico fenicio, si caratterizza successivamente ...
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braille
‹bràai› (o Braille) s. m. o f. e agg. – Denominazione internazionale (dal nome dell’ideatore, l’insegnante fr. Louis Braille, 1809-1852) di un sistema di scrittura per i ciechi (scrittura o codice [...] in rilievo che si leggono scorrendo i polpastrelli delle dita sul foglio: tali disposizioni rappresentano le lettere dell’alfabeto, i segni d’interpunzione, altri segni tipografici e, con alcuni artifici, i numeri, le notazioni musicali, matematiche ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla primitiva fase ideografica a un grado...
L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che era composto di 23 grafemi, comprendendo...