vista
1. MAPPA La VISTA è il senso che governa la percezione degli stimoli visivi, che dagli occhi vengono trasmessi attraverso la struttura nervosa al cervello; nell’uomo rappresenta il senso più importante [...] misurato la vista, facendole leggere più volte, attraverso certe lenti che poi cambiava, intere colonne di lettere dell’alfabeto, stampate su un cartello, alcune grosse come scatole, altre piccolissime come spilli.
Anna Maria Ortese,
Il mare non ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta [...] nome del Paese dove sono state individuate poiché sarebbe “stigmatizzante e discriminatorio”, ma siano identificate con una lettera dell’alfabeto greco. (Delta e kappa pertinenti all’indiana; l’alfa sta per inglese; la beta per sudafricana; la theta ...
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Signal for Help (signal for help) loc. s.le m. inv. Segnale internazionale di richiesta di aiuto per donne minacciate di violenza, consistente in una mano aperta che si chiude sul pollice, disteso sul [...] agosto 2023, Cronaca) • [tit.] Signal for help: ecco come una donna può chiedere aiuto per una violenza in corso usando l’alfabeto delle mani. (Repubblica.it, 22 novembre 2023, Milano).
Locuzione ingl., propriamente ‘segnale di richiesta d’aiuto’. ...
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conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel [...] saper distinguere: c. il vero dal falso, il buono dal cattivo; la mia bambina conosce già i colori, le lettere dell’alfabeto. b. Riconoscere: nelle disgrazie si conoscono i veri amici; si conosce facilmente lo stile di Leonardo; io i vini li conosco ...
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fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî [...] .: scrittura i cui segni rappresentano suoni singoli e non sillabe né tanto meno concetti (è quindi tale ogni scrittura alfabetica, in contrapp. a scritture come quella cuneiforme, che è sillabica e in alcuni casi ideografica); scrittura i cui segni ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia [...] ., 15m = 15 minuti). Nel sistema di numerazione romana, M indica il numero 1000 (in luogo del più antico simbolo CIↃ). Nel codice alfabetico internazionale, la lettera m viene convenzionalmente identificata dal nome inglese Mike ‹màik› (= Michele). ...
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retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi [...] probabilmente illirico con forti influssi etruschi, degli antichi Reti, documentata da alcune iscrizioni di incerta interpretazione, redatte in un alfabeto di origine etrusca, trovate nelle zone dell’alto corso dell’Adige e del lago di Costanza. 2. a ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione [...] (o s. buddistico ibrido), forma pracrita medioindiana usata in alcune cerchie buddistiche. Scrittura s., scrittura che utilizza l’alfabeto devanagarico (v. deva-nāgarī), usata per le maggiori lingue moderne dell’India e anche in Occidente per le ...
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gematria
gematrìa s. f. [dall’ebr. gīmatrīyā, adattam. del gr. γεωμετρία «geometria»]. – Termine con cui è stata indicata una tecnica cabalistica cui facevano ricorso, a scopo crittografico, alcuni antichi [...] usualmente attribuiti (presso popoli che, come gli Ebrei e i Greci, non avevano numeri e li indicavano mediante lettere dell’alfabeto) alle singole lettere componenti il nome stesso. Così, per es., nel libro I, 326-330, degli Oracoli sibillini, il ...
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puntino
s. m. [dim. di punto2]. – 1. In genere, piccolo punto, minuscolo segno, o anche elemento, corpo puntiforme. a. In senso proprio: disegnare una linea, una serie di puntini; questo p. nero è il [...] . Come segno ortografico, lo stesso che punto, a cui talora è preferito in alcune espressioni: contrassegnare una lettera (dell’alfabeto) con un p. sopra, o sotto; puntini di sospensione (o, più raram., sospensivi), lo stesso che punti di sospensione ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla primitiva fase ideografica a un grado...
L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che era composto di 23 grafemi, comprendendo...