soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, [...] con cui si risolve, o più spesso il risultato che si ottiene e che risponde alla domanda iniziale: s. di un problema; in algebra, s. (o radice, o zero) di una equazione in una incognita, un numero che soddisfa l’equazione, nel senso che, qualora lo ...
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cassinoide
cassinòide s. f. [dal nome dell’astronomo G. D. Cassini (1625-1712)]. – In algebra, curva definita come luogo dei punti del piano, le cui distanze da un certo numero (maggiore di 2) di punti [...] fissi o poli dànno un prodotto costante; la cassinoide costituisce una generalizzazione della cosiddetta curva (o ovale) del Cassini che si riferisce al caso di due soli poli ...
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combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare [...] . 3. In filosofia, arte c., l’ideale di Leibniz di attribuire ai varî concetti dei segni simbolici (geometrici o algebrici), per poterli combinare reciprocamente in tutti i modi possibili e ottenere così una specie di mappa o catasto universale dei ...
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monoide
monòide s. m. [comp. di mono- e -oide]. – In algebra: 1. Superficie algebrica irriducibile di ordine n, avente un punto di molteplicità n - 1; il più semplice esempio di monoide è fornito da [...] una quadrica, in cui cioè n = 2 e il punto è un qualunque punto semplice; altro esempio è dato da una superficie cubica che possieda uno o più punti doppî. 2. Semigruppo dotato di un elemento neutro, cioè ...
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convoluzione
convoluzióne s. f. [der. del lat. convolvĕre «avvolgere, avviluppare», part. pass. convolutus]. – Teoria dell’analisi matematica che trova applicazioni e sviluppi in altri settori matematici [...] (algebra, probabilità, ecc.); in partic., prodotto di c., modo di comporre tra loro due funzioni (da un gruppo all’insieme dei numeri complessi); si tratta di uno strumento di teoria della misura, che è stato generalizzato in varie situazioni, ...
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endomorfismo
s. m. [comp. di endo- e -morfismo]. – 1. In petrografia, sinon. di endometamorfismo. 2. In matematica, l’omomorfismo di un’algebra con sé stessa o con una sua sottoalgebra. ...
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spurio
spùrio agg. [dal lat. spurius, di origine etrusca]. – 1. Non legittimo, nato da una relazione adulterina: prole s.; figli spurî. 2. Non autentico, quindi falso o falsificato, detto per es. di [...] si vuole analizzare, e che pertanto devono essere eliminati, con opportuni criterî di selezione, prima dell’elaborazione. e. In algebra, si dice spuria un’equazione di secondo grado priva del termine noto e che, pertanto, ammette due soluzioni di cui ...
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sghembo
sghémbo agg. [dal germ. *slimbs «obliquo»]. – 1. Non diritto, storto, tortuoso: Tra erto e piano era un sentiero sghembo (Dante; ma altri codici ed edizioni hanno la variante schembo). Più comunem., [...] curva (o linea) s., curva dello spazio non contenuta in un piano (per es., l’elica cilindrica); quadrangolo s., v. quadrangolo. In algebra, con altro sign., corpo s., un corpo (nel sign. 8) in cui il prodotto non è commutativo (per es., il corpo dei ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile [...] dei triangoli omologici, t. di esistenza e unicità, ecc.), dalla loro posizione in un ramo della matematica (t. fondamentale dell’algebra), dal loro scopritore, reale o presunto (t. di Pitagora, t. di Gödel); talvolta, un teorema va sotto il nome di ...
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ciclo1
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, [...] il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee) inseriti allo stesso nodo dell’asse, a due, a tre, a quattro, ecc. (si distinguono perciò c. dimeri, trimeri, tetrameri, ecc.); è anche detto verticillo. ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. Con significato specifico è sinonimo...
Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, vogliamo trattare tre questioni...