icario
icàrio agg. [dal lat. Icarius, gr. ᾿Ικάριος], letter. – Di Icaro, relativo a Icaro, mitico figlio di Dedalo, che, fuggendo insieme col padre dal labirinto di Creta su ali attaccate con cera, si [...] avvicinò troppo al sole per cui, scioltasi la cera, precipitò nel mare: il volo i. (ma, in senso fig., un volo d’Icaro, un’impresa ardita, con esito negativo o infelice); mare I., la parte del mare Egeo ...
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chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto [...] di atomi o aggruppamenti atomici collegati tra loro in modo da dare origine a un anello. l. In araldica, attributo delle ali degli uccelli posati, delle mani che formano il pugno, delle torri, case, chiese e altri edifici che hanno la porta di ...
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nervatura
s. f. [der. di nervo]. – 1. Il complesso dei nervi, e la loro ordinata disposizione, in un organismo animale; anche nel linguaggio letter.: è assai diffusa la credenza che le bacche del cipresso, [...] n. dei bambini (Viani). 2. estens. a. In entomologia, il sistema dei nervi o vene (e perciò detta anche venatura) delle ali degli insetti, o anche ogni singolo nervo, costituito da una costola chitinosa in cui possono decorrere trachee; i varî nervi ...
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nervazione
nervazióne s. f. [der. di nervo]. – 1. In zoologia, lo schema di distribuzione delle nervature sulle ali degli insetti, spesso utilizzato come carattere diagnostico. 2. In botanica, il modo [...] con cui i nervi, cioè i fasci fibrovascolari, sono disposti in una foglia: n. aperta, n. chiusa, secondo che i nervi secondarî e quelli di ordine inferiore finiscano liberamente nello spessore della lamina, ...
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ragna
s. f. [lat. aranea «ragno, ragnatela»; v. ragno]. – 1. a. ant. Ragno: O folle Aragne, sì vedea io te Già mezza ragna (Dante), già parzialmente trasformata in ragno. b. Ragnatela: Come ragne fra [...] 6. Ragna (o tignola) del melo, farfalla della famiglia iponomeutidi (Yponomeuta malinellus), lunga da 7 a 9 mm, con le ali anteriori bianche punteggiate di nero: i bruchi, di colore giallo, penetrano all’interno delle foglie del melo e si nutrono del ...
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pompilidi
pompìlidi s. m. pl. [lat. scient. Pompilidae, dal nome del genere Pompilus, che è dal lat. pompĭlus, gr. πομπίλος: v. pompilo]. – Famiglia di insetti imenotteri apocriti, diffusi in tutto il [...] a 7 cm: hanno testa dilatata trasversalmente, occhi composti grandi, antenne lunghe e sottili, addome ovoidale allungato e ali talora ridotte o mancanti; le femmine recano all’estremità dell’addome un pungiglione collegato con ghiandole velenose, col ...
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eterometabolo
eterometàbolo agg. e s. m. [comp. di etero- e -metabolo]. – In zoologia, sono così detti gli insetti che compiono metamorfosi modeste e graduali: i giovani sono simili all’adulto, dal quale [...] differiscono spec. per l’assenza di ali. ...
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vortice
vòrtice s. m. [dal lat. vortex -tĭcis, der. di vertĕre (arc. vortĕre) «volgere, girare»]. – 1. a. In fluidodinamica, in generale, configurazione di moto di un fluido nella quale la corrente fluida [...] . Si distinguono: v. aderente, legato a una superficie rigida investita da una corrente fluida, come per es. nella parte inferiore delle ali di un aeroplano o di un aliante, o nella faccia a valle dei piloni dei ponti; v. libero, non legato a una ...
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antocaride
antocàride (o antòcari) s. m. [lat. scient. Anthocaris, comp. di antho- «anto-» e del gr. χάρις «grazia»]. – Genere di farfalle della famiglia pieridi, di cui una specie (Anthocaris cardamines), [...] comune in tutta Italia, presenta un forte dimorfismo sessuale: il maschio ha due grandi macchie di colore arancione sulle ali anteriori; il bruco si nutre delle foglie di alcune crocifere. ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] che, in quanto «titolati di Scuola di Guerra», possono portare sull’uniforme, come emblema distintivo, un’aquila dorata ad ali aperte (nella marina militare e nell’aeronautica scuole similari sono l’istituto di guerra marittima e la scuola di guerra ...
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Quarto califfo degli Arabi, l'ultimo dei cosiddetti Rāshidūn "i ben diretti" (v. califfato). Stretto parente di Maometto, essendo suo padre, Abū Ṭālib, fratello del padre di Maometto (erano figli di ‛Abd al-Muṭṭalib, figlio di Hāshim, dal quale...