astacicoltura
s. f. [comp. del lat. astăcus «gambero» e -coltura]. – Ramo dell’acquicoltura che si occupa dell’allevamento del gambero d’acqua dolce e di altre specie di crostacei (per es., l’aragosta). ...
Leggi Tutto
alveare
s. m. [lat. alveare, der. di alveus «alveo»]. – 1. In genere, il nido naturale delle api, o anche la cassetta o altra struttura apprestata dall’uomo per il loro allevamento (detta più propriam. [...] arnia), in quanto però sia provvista di favi e popolata dalle api: a. a favo fisso e a favo mobile (v. arnia); anche, talora, il luogo dove si tengono le arnie. In similitudini: sembra d’essere in un a., ...
Leggi Tutto
tagliafoglie
tagliafòglie agg. [comp. di tagliare e foglia], invar. – In entomologia, formiche tagliafoglie, nome di alcune specie di formiche, la maggior parte delle quali appartenente al genere Atta [...] da alberi o altre piante che vengono trasportati all’interno dei nidi sotterranei e utilizzati come concime per l’allevamento di particolari funghi simbionti (che formano il cosiddetto «giardino di funghi») dei cui conidî le formiche si nutrono ...
Leggi Tutto
ruspante
agg. [part. pres. di ruspare]. – 1. Che razzola, detto di gallinacei: pollo r., allevato in libertà all’aria aperta, in maniera tradizionale, nutrito con cibi naturali e genuini, in contrapp. [...] ai polli d’allevamento, cresciuti in ambienti chiusi e con mangimi industriali. 2. fig. a. scherz. Riferito a prodotti varî, naturale, genuino, non artificiale e contraffatto: un prosciutto, un vino r., alimentazione, cucina ruspante. b. scherz. ...
Leggi Tutto
boaria
boarìa s. f. [lat. mediev. bovaria, der. di bos bovis «bove»]. – Grande azienda agricola, tipica di alcune province emiliane (Bologna, Ferrara, Ravenna), in zone non appoderate e in corso di trasformazione [...] fondiaria: vi si pratica soprattutto la coltivazione della bietola e della canapa, oltre all’allevamento del bestiame. Il nome designa anche il caratteristico sistema di conduzione, in quanto il lavoro è eseguito da salariati fissi (boari) che ...
Leggi Tutto
-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, [...] orticoltura; apicoltura. In partic., in medicina, con riferimento alla coltura batterica: splenocoltura, urinocoltura, ecc ...
Leggi Tutto
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: [...] sali minerali. b. Terreno coltivato, o l’insieme delle piante coltivate: la grandine ha recato notevoli danni alle colture. 2. a. Allevamento di piccoli animali e insetti utili: la c. dei bachi da seta, delle api. b. In biologia: c. batterica, metodo ...
Leggi Tutto
colturale
agg. [der. di coltura]. – Di coltura, che riguarda la coltura (nel sign. di coltivazione, allevamento): esperimenti colturali. ...
Leggi Tutto
prodotto tradizionale
loc. s.le m. Prodotto che nasce da un’antica tradizione, della quale rispetta i dettami; prodotto tipico di una località, di una regione o di una nazione. ◆ Tuttavia è meglio dare [...] per la trasparenza del processo di panificazione a tutela del consumatore. (Tempo, 1° novembre 2004, p. 4, Politica) • L’allevamento delle cozze joniche, risalente al XVI secolo e importante fonte di reddito per l’economia locale, è minacciato dall ...
Leggi Tutto
allevaménto degli animali Attività (e relative strutture) per la gestione, il mantenimento e la riproduzione di animali domestici (mammiferi, uccelli e pesci) al fine di sfruttamento economico (produzione di carne e grasso, di latte, di pelli,...
Installazione per l’allevamento di alcuni tipi di animali (specialmente Rettili e Anfibi), di cristallo o materiali simili, in cui si riproduce con terra, sabbia, pietre, piante ecc. l’ambiente nel quale questi vivono normalmente; talvolta prevede...