ginepro
ginépro s. m. [lat. *ienĭpĕrus per il class. iunĭpĕrus]. – 1. Conifera della famiglia cupressacee (Juniperus communis), distribuita, con molte varietà, in tutto l’emisfero boreale, nei luoghi [...] nella fabbricazione di liquori, per profumare saponi e, in medicina, come diaforetico, diuretico e balsamico. In Italia, nei pascoli alpini, è frequente la specie nana (g. nano, lat. scient. Juniperus nana), che ha fusti striscianti e foglie piccole ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] , sradicarla, abbatterla; mettere le scarpe al s., morire di morte improvvisa o violenta (in origine, espressione del gergo degli alpini). 3. poet. Giorno, oppure le ore chiare del giorno, dal sorgere al tramonto del sole: quattro soli e altretante ...
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ligustico2
ligùstico2 s. m. [lat. scient. Ligusticum, dal lat. class. Ligustĭcum, gr. Λιγυστικόν, che sono propr. forme sostantivate dell’agg. precedente] (pl. -ci). – Genere di piante ombrellifere, [...] con una sessantina di specie erbacee perenni di varie parti del mondo; in Italia crescono 5 specie, fra cui la motellina delle Alpi, comune nei pascoli alpini innevati e nelle vallette nivali dell’arco alpino. ...
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giogo
giógo s. m. [lat. iŭgum] (pl. -ghi). – 1. a. Strumento usato come mezzo di attacco per i bovini: g. frontale, quello (per un solo animale) che, applicato alla fronte e assicurato alle corna, è [...] (Dante); lavacri Che da’ suoi g. a te versa Apennino (Foscolo). b. Valico montano; il termine compare in toponimi alpini (per es., Giogo dello Stelvio), spesso con varianti dialettali (ladino dolomitico giou, giau), e in toponimi appenninici (per es ...
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baracchino
s. m. [dim. di baracca; nel sign. 2, l’etimo è incerto]. – 1. a. Piccola baracca di legno, spec. per ricovero di alpini in montagna. b. region. Piccolo chiosco di vendita (di generi alimentari, [...] bibite, e sim.): c’è un posto, ai giardinetti, che pomposamente dicono il chiosco, e che tu preferisci pensare come il b. (Michele Mari). 2. Voce diffusa in alcuni dialetti (anche al femm. baracchina), ...
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valoroso
valoróso agg. [der. di valore]. – 1. a. Di persona, che ha e dimostra grande valore e coraggio, sia in azioni belliche sia in altre circostanze: un v. capitano; un valorosissimo combattente; [...] si dà prova di valore, di coraggio, di abnegazione: v. azioni di guerra; la v. impresa dei Mille; le v. gesta dei nostri alpini; un v. salvataggio; Meravigliossi il gran re saracino Dell’atto fiero e v. e bello (Pulci). 2. letter. a. Che eccelle per ...
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contropendenza
contropendènza s. f. [comp. di contro- e pendenza]. – 1. Nelle valli dei rilievi alpini e collinari, pendenza del fondovalle che, per fenomeni di erosione, di degradazione, o di altra [...] natura, inclina verso l’origine della valle anziché verso il suo sbocco (come normalmente avviene), generando così tratti in c. (o in contropendìo). 2. In generale, pendenza opposta: acquedotti con tronchi ...
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pidocchiaia
pidocchiàia agg. e s. f. [der. di pidocchio, per l’azione che l’erba esercita su questo e altri parassiti]. – In botanica, erba. p. (o assol. pidocchiaia) o erba per i pidocchi, pianta delle [...] licopodiacee (Huperzia selago, sinon. Lycopodium selago), subcosmopolita, che cresce in boschi e pascoli montani e alpini; è estremamente tossica per l’uomo e per alcuni animali, ed è usata, nella medicina popolare, come violento emetico, purgante e ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] boreale, con grande adattabilità ecologica: vive sui suoli umificati acidi di boschi con latifoglie e conifere o di pascoli alpini e subalpini; i suoi capolini sono usati come medicamento pettorale e colagogo. 8. In tipografia, p. di mosca (o ...
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omocromia
omocromìa s. f. [comp. di omo- e -cromia]. – In biologia, forma di mimetismo criptico per cui un organismo assume, per lo più a scopo protettivo, la stessa colorazione prevalente nell’ambiente [...] in cui vive: per es., molti animali alpini e polari hanno mantello o piumaggio bianco; molti insetti che vivono nell’erba o tra le foglie hanno tegumenti verdi, ecc. ...
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Forza speciale di soldati, destinati a operare di preferenza in regioni montuose. In Italia gli A. vennero creati con decreto 15 ottobre 1872, su proposta del capitano G. Perrucchetti; il 9 marzo 1873 ne furono costituite 15 compagnie, raggruppate...
Nelle valli dei rilievi alpini e collinari, pendenza del fondovalle che, per fenomeni di erosione o degradazione anormale, oppure di orogenesi attenuata, non inclina (come avviene normalmente) verso lo sbocco della valle in pianura, bensì verso...