verace
agg. [dal lat. verax -acis, der. di verus «vero» sul modello di fallax «fallace», mendax «mendace», ai quali si oppone]. – 1. Sinon. letter. di vero, in alcune delle accezioni di questo agg.: [...] , verace omo e v. Dio (Petrarca); facciate che a me vegna quel veracissimo corpo di Cristo il qual voi la mattina sopra l’altare consecrate (Boccaccio); la v. fede, la Chiesa v.; io saprei volentieri da te quale delle tre leggi tu reputi la v., o la ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] a cosa, ne mette in rilievo l’importanza, essendo implicito il confronto con cose analoghe d’importanza minore: piazza m.; sala m.; altar m. (v. altare, n. 1); l’albero m., l’albero maestro di una nave (e poeticam., con lo stesso senso: al prode Che ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] sacro ricevuto, come il diacono, oppure è richiesto dalla natura stessa della celebrazione, come i ministranti (che servono all’altare), il lettore, il commentatore, il salmista, il cantore. Nella messa «senza popolo», la persona che compie le parti ...
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rizzare1
rizzare1 v. tr. [lat. *rectiare, der. di rectus «dritto»]. – 1. a. Mettere, alzare persona o cosa in modo che stia ritta, in posizione eretta: r. un bambino caduto; rizzarono a sedere l’infermo; [...] edifici o a parti di edifici, a elementi costruttivi o funzionali, costruirli, erigerli: r. un muro, una statua, un monumento, un altare, una casa. 2. rifl. Di persona, alzarsi ritto in piedi: per vedere meglio si rizzò in punta di piedi; si rizzò di ...
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titolare1
titolare1 agg. e s. m. e f. [der. di titolo]. – 1. a. Nel linguaggio giur., il soggetto a cui spetta un diritto soggettivo: il t. di un diritto di proprietà, di una servitù, ecc. b. Che esercita [...] mistero divino, il santo o l’angelo da cui una chiesa prende il nome (titolo); come agg., santo t., divinità t., altare t.; festa t., la festa del titolare della chiesa, celebrata ogni anno con rito particolare. c. Con riferimento alle chiese di Roma ...
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sconsacrazione
sconsacrazióne s. f. [der. di sconsacrare]. – Riduzione a uso profano di un luogo o di un oggetto sacro: la s. di una chiesa, di un altare; anche, la cerimonia con cui si sconsacra un [...] luogo o un oggetto sacro. Non com., l’atto o la cerimonia con cui si priva del carattere sacro, o si riduce allo stato laicale, una persona ...
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cripta
(ant. critta) s. f. [dal lat. crypta, gr. κρύπτη, der. di κρύπτω «nascondere, coprire»; v. grotta]. – 1. In senso generico, complesso dei sotterranei di un edificio pubblico, per lo più di carattere [...] che si sviluppa nella zona sotterranea di una chiesa, in tutta la sua estensione o limitatamente ad alcune parti (l’altare e il presbiterio). 2. estens. a. In anatomia, piccola cavità anfrattuosa di un organo: c. tonsillare, sinoviale, ecc. b. In ...
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arredo
arrèdo s. m. [der. di arredare]. – 1. Suppellettile, complesso di oggetti che servono a completare l’addobbo (anche con sola funzione di abbellimento) di un appartamento o di una stanza, di un [...] , a. sacri (o suppellettili sacre), oggetti, generalm. di materia preziosa, che servono per il culto, sia per adornare l’altare e la chiesa, sia per la persona del sacerdote (paramenti sacri) sia per la consacrazione e conservazione del Sacramento ...
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purificare
v. tr. [dal lat. purificare, comp. di purus «puro» e -ficare] (io purìfico, tu purìfichi, ecc.). – 1. Rendere pura o più pura una sostanza, togliere ciò che contiene d’impuro, di estraneo; [...] , un luogo degni di entrare in contatto con ciò che è sacro: prima del sacrificio gli antichi purificavano con abluzioni l’altare e le vittime; o, nella liturgia cattolica, per riportare all’uso comune oggetti che sono stati a contatto con le cose ...
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purificazione
purificazióne s. f. [dal lat. purificatio -onis, der. di purificare «purificare»]. – 1. L’atto, l’operazione, il processo di purificare, di liberare una sostanza di ciò che vi è d’impuro, [...] animali dallo stato di impurità, rendendole degne di accostarsi o riaccostarsi alle cose sacre: rito di p.; la p. dell’altare; P. della Beata Vergine Maria, festa cattolica che si celebra il 2 febbraio per ricordare la purificazione della Madonna 40 ...
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Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici (semplici offerte o immolazioni di vittime) alla divinità. È compreso nel numero delle installazioni rituali della maggior parte delle religioni...