legatura
s. f. [dal lat. tardo ligatura]. – 1. a. L’operazione di legare, e anche l’effetto e il modo: la l. dei sacchi, dei covoni di grano, delle scarpe; fare, sciogliere, allentare la l.; l. forte, [...] l’esecuzione di un passo senza sensibile interruzione delsuono o dell’emissione della voce nel passaggio da una nota alle successive; l. di valore, lo stesso segno, posto sopra due note della stessa altezza per indicare che la seconda non deve ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] accezione più specifica, in fonetica, tratto di altezza relativa dell’intonazione, usato in alcune lingue con mentre sono frequenti i der. tonico e atono. b. Grado di elevazione delsuono, della voce: alzare, abbassare il t. della voce, o semplicem. ...
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barriera
barrièra s. f. [dal fr. barrière, der. di barre «barra»]. – 1. Cancello, steccato, e in genere riparo, sbarramento per segnare un confine, per chiudere un passaggio, e sim.: b. di sicurezza, [...] ippico, ostacolo composto di due barre sovrapposte orizzontalmente, a un’altezza da 1 m a 1,20 m; nelle cavallerizze militari aria deve vincere perché la sua velocità possa superare quella delsuono; l’aumento di temperatura che si determina, via via ...
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nasale
agg. e s. m. e f. [der. di naso]. – 1. agg. a. Proprio del naso, che è parte del naso, che ha rapporto col naso: la prominenza, il profilo n.; respirazione n., attraverso il naso; plastica n., [...] indice n., rapporto centesimale tra la larghezza e l’altezzadel naso (per cui gli individui si classificano in leptorrini, n., o di timbro nasale. Per estens., si dice anche delsuono di uno strumento musicale che abbia timbro simile a quello della ...
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timbro
s. m. [dal fr. timbre «tamburo; campanello; bollo» (dal gr. tardo τύμβανον, variante di τύμπανον: v. timpano)]. – 1. a. Marchio di gomma (retto da un sostegno rigido) o di metallo che, inchiostrato [...] e in acustica, timbro (o metallo), una delle tre qualità delsuono, e precisamente quella che permette di distinguere l’uno dall’altro due suoni pur identici per intensità e altezza, ma emessi da sorgenti sonore diverse (per es., da due diversi ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un [...] maestra e mezzana (dette anche trevi); volare a b. quota, a poca altezza; fig., fare man b. di tutto, rubare, portare via tutto quello (Foscolo); i suoni b. del pianoforte (e per estens., le corde b. di un violino, i tasti b. del pianoforte, ecc., ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] che il momento della maggiore intensità o altezza sia in fine, in principio o nel mezzo dell’elemento accentuato (v. intonazione). b. Analogam., in musica, l’intensificarsi delsuono in alcuni punti del discorso musicale, in relazione o con lo ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] di una parte vocale o strumentale, il passaggio da un suono all’altro, sia esso per grado congiunto o disgiunto; , espressa tramite una differenza di altezze, corrispondente alla variazione energetica della corrente del fluido valutata a monte e a ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] un numero d. di operai; stoffa a d. altezza, ecc.; in pubblicazioni periodiche, numero d. o è il d. di 10; il segmento AB è il d. del segmento CD. Ormai ant. le locuz. a due, a tre, sola, consistono in realtà di due suoni consonantici: per es. x ‹ks› ...
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flauto1
flàuto1 s. m. [dal provenz. flaut, di etimo incerto]. – 1. Termine che designa diversi tipi di strumenti aerofoni, anche di origine molto antica, di forma solitamente tubolare, in cui il suono [...] tre parti e munita di fori atti a variare l’altezza dei suoni, e la cui apertura o chiusura è ottenuta, nel il flauto ordinario; il f. basso, di un’ottava più basso del flauto ordinario, che nella parte verso l’imboccatura è ripiegato in forma di ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; in certi Urodeli più primitivi si...