tundra
s. f. [voce di origine lappone, diffusa attrav. il russo tundra]. – Denominazione geografica delle regioni circumpolari, in partic. di quelle artiche, e della loro vegetazione caratterizzata dall’assenza [...] da piccoli arbusti striscianti (mirtilli, uva ursina, salici, ecc.) che di solito non superano i 30 cm di altezza; t. artico-alpina, propria delle dorsali montuose scandinave e degli altopiani dell’Islanda, localmente molto varia e spesso costituita ...
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rinoceronte
rinocerónte s. m. [dal lat. rhinocĕros -otis, e questo dal gr. ῥινόκερως, comp. di ῥινο- «rino-» e κέρας «corno»; propr. «che ha un corno sul naso»; l’epentesi della -n- nella terminazione [...] a tutti i rappresentanti della famiglia rinocerotidi: sono animali di forme tozze e pesanti che possono raggiungere 2 m d’altezza e 4 di lunghezza, con coda corta, testa allungata, labbra grandi e prensili, uno o due corni impiantati nella regione ...
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carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., [...] padri ai figli; c. qualitativi, relativi cioè a qualità (forma, colore, ecc.); c. quantitativi, quelli esprimibili con numeri (peso, altezza, ecc., oppure numero di figli, di fiori, di uova, ecc.); c. sessuali primarî e secondarî, v. sessuale, n. 1 ...
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puttanella
puttanèlla s. f. [dim. di puttana]. – 1. volg. Giovane donna o ragazza di costumi leggeri, più sventata e civetta che impudica; spesso con tono di lieve commiserazione, prostituta giovane [...] dato in passato a Montepulciano a un fiaschetto per il vino, di forma tipica, rivestito di paglia fino a una certa altezza (in questo sign., la parola è prob. un’alterazione di pulcianella, con scherz. allusione all’attrattiva che il contenuto del ...
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scordatura
s. f. [der. di scordare2]. – 1. Con riferimento a strumenti musicali, il fatto di perdere l’accordatura. 2. Pratica di intonare le corde di uno strumento musicale, spec. i violini, ad altezza [...] diversa dalla normale, per rendere possibile, oppure più facile o più brillante, l’esecuzione di alcuni passi e accordi ...
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toldo
tòldo s. m. [dallo spagn. toldo, affine alla voce prec.]. – Tipica tenda di pelli di guanaco o di cavallo degli Indiani della Patagonia, sostenuta da tre o più file di puntelli di altezza degradante [...] verso il retro, chiusa su tre lati, e con il lato anteriore aperto (salvo che in caso di maltempo); l’interno è diviso da pareti di pelli per poter ospitare più gruppi famigliari ...
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tollenone
tollenóne s. m. [dal lat. tolleno -onis, forse voce di origine etrusca]. – Antica macchina da guerra costituita da un argano collegato con un asse verticale terminante a forcella, destinato [...] , la quale, nell’abbassarsi sotto il comando dell’argano, sollevava una grossa cesta di vimini o una cassa di legno all’altezza delle mura nemiche affinché gli armati, che vi stavano dentro, potessero più agevolmente combattere o tentarne la scalata. ...
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impressione
impressióne s. f. [dal lat. impressio -onis, der. di imprimĕre «imprimere», part. pass. impressus]. – 1. a. Atto ed effetto dell’imprimere, di lasciare cioè una traccia, un’impronta in un [...] cittadinanza; la sua faccia sconvolta mi fece i.; si prova una certa i. a guardare giù da quest’altezza. 3. ant. Influsso dannoso esercitato dalle condizioni atmosferiche, e, più genericam., ogni forma di perturbazione atmosferica: i. meteorologiche ...
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toma2
tòma2 s. f. [etimo incerto], invar. – Formaggio tipico del Piemonte e della Valle d’Aosta, prodotto da latte di vacca, di pecora o misto, in forme cilindriche di 15-25 cm di diametro e di varia [...] altezza (anche 10 cm), sottoposto a rapida stagionatura; ha pasta giallognola che si fa più scura con l’invecchiamento. Con il dim. tomino sono indicati analoghi formaggi, più piccoli (prodotti nelle stesse zone, e soprattutto nelle Langhe), senza ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] ’asserzione: non aveva ancora ricevuto la notizia, tant’è vero che andò al lavoro come tutti i giorni. m. In astronomia, altezza v. di un astro, distanza zenitale v., quelle corrette dall’effetto di rifrazione; Sole v., quello reale, in contrapp. al ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso fra l’astro e l’orizzonte o, che è...
. In astronomia l'altezza è una delle coordinate sferiche celesti del primo sistema, misura l'arco di circolo verticale passante per l'astro e compreso fra l'orizzonte e l'astro. Più semplicemente è l'inclinazione della direzione della visuale...