freatico
freàtico agg. [der. del gr. ϕρέαρ -ατος «pozzo», attrav. il fr. phréatique] (pl. m. -ci). – In geologia, falda f., strato acquifero, non in pressione, formato dalle acque f., cioè da quella [...] nel terreno, ne attraversa gli strati permeabili, arrestandosi su un fondo impermeabile sul quale si innalza fino a una certa altezza (livello f.) e di cui segue la pendenza con un lento movimento, detto moto di percolazione. Per estens., in ecologia ...
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cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] dall’alto verso il basso, mosso dal proprio peso; con varî sign. particolari: a. Parlando di un corpo che scende da una certa altezza fino a fermarsi a terra o su altro corpo: c. da una finestra, dal tetto, dalla scala, da cavallo; c. in acqua; c ...
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solecchio
solécchio s. m. [lat. *solĭcŭlus, dim. di sol solis «sole»], letter. – Riparo della vista contro la luce troppo viva e abbagliante del sole, fatto portando la mano aperta e leggermente incurvata [...] all’altezza delle sopracciglia; solo nella locuz. fare, o farsi solecchio: Ond’io levai le mani inver la cima De le mie ciglia, e fecimi ’l s. (Dante); spiavano, facendo s., la campagna intorno che appariva deserta (Jovine). ...
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addendum
addèndum s. m. [dal lat. addendum: v. addendo]. – In una ruota dentata, altezza della testa del dente, cioè della parte di esso che sporge dalla circonferenza primitiva. ...
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seggiolone
seggiolóne s. m. [accr. di seggiola]. – 1. Sedile per una persona, ampio e massiccio, con braccioli e spalliera alta, generalm. di legno, talvolta imbottito e ricoperto di tessuto o di cuoio: [...] s., per lanciarsi all’uscio (Manzoni). 2. Alto sedile utilizzato per i bambini piccoli, in modo che possano arrivare all’altezza di un tavolo comune; è fornito nella parte anteriore di un piano ribaltabile che, mentre impedisce al bambino di cadere ...
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malpari
(o 'mal pari') agg., non com. – Di cose che, pur essendo uguali, non hanno la stessa altezza, o non raggiungono perfettamente lo stesso livello: i bei denti ... O neri e pochi restano, e mal [...] pari (Ariosto); anche, di superficie non ben livellata ...
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alterazione
alterazióne s. f. [dal lat. tardo alteratio -onis]. – 1. a. L’alterare o l’alterarsi; mutamento, modificazione: a. nella struttura, nella sostanza; a. d’aspetto; a. morfologica; a. delle [...] d’a., qualche linea di febbre (ma anche nel linguaggio dei medici: lieve a. febbrile). 3. In musica, modificazione dell’altezza di una nota allo scopo di alterare i rapporti tonali: a. ascendente, indicata mediante il segno di diesis, a. discendente ...
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istogramma
s. m. [comp. del gr. ἱστός «trama» e -gramma] (pl. -i). – Tipo di diagramma cartesiano, detto anche i. o diagramma a barre o a colonne, al quale si ricorre, spec. a scopi statistici, quando [...] una figura costituita da una serie di rettangoli adiacenti, aventi la base sull’asse delle ascisse e di altezza disuguale; il profilo superiore costituisce un diagramma a gradini della variabile dipendente. Con sign. più generico, ogni diagramma ...
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giogo
giógo s. m. [lat. iŭgum] (pl. -ghi). – 1. a. Strumento usato come mezzo di attacco per i bovini: g. frontale, quello (per un solo animale) che, applicato alla fronte e assicurato alle corna, è [...] forma del giogo, o è collocato trasversalmente. In partic.: a. Asta sostenuta da due altre piantate nel terreno, posta ad altezza inferiore alla statura ordinaria d’un uomo, sotto cui, secondo il racconto di Livio, furono fatti passare i Romani per ...
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pentaprisma
s. m. [comp. di penta- e prisma] (pl. -i). – In ottica, prisma a cinque facce, riflettenti verso l’interno, che dà immagini capovolte e ribaltate, ed è usato in varî strumenti ottici e topografici. [...] dall’obiettivo (e riflessa dallo specchio interno all’apparecchio), nonché di consentire l’inquadratura con l’apparecchio all’altezza dell’occhio; può essere fisso, ossia parte integrante del corpo della fotocamera e da essa non asportabile, oppure ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso fra l’astro e l’orizzonte o, che è...
. In astronomia l'altezza è una delle coordinate sferiche celesti del primo sistema, misura l'arco di circolo verticale passante per l'astro e compreso fra l'orizzonte e l'astro. Più semplicemente è l'inclinazione della direzione della visuale...