h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione [...] di «iperbolico» (per es., nelle funzioni iperboliche: senh, cosh, ecc.), e in geometria è simbolo dell’altezza (per es., b × h = base per altezza). In metrologia ha varî usi: minuscola, e scritta per lo più a esponente, è, per abbreviazione del lat ...
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isoipsa
iṡoipsa s. f. [comp. di iso- e del gr. ὕψος «altezza»]. – In genere, luogo dei punti di una superficie che si trovano a uguale livello (è detta anche curva di livello). In partic., linea che, [...] nella rappresentazione topografica di terreno, congiunge tutti i punti che hanno uguale altezza sul livello del mare; la proiezione sul piano della carta delle isoipse tracciate per diverse quote equidistanti fornisce una evidente rappresentazione ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità [...] indica solo il punto centrale più alto della volta: ad esso si riferiscono alcune importanti caratteristiche costruttive (spessore in ch., altezza in ch., curvatura in ch., ecc.) o statiche (carico in ch., lesioni in ch., ecc.). In senso fig., ch. di ...
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sbarra
s. f. [der. di barra, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. Trave, palo, asse (di legno, di metallo o di altra materia) che serve a chiudere, serrare, impedire il passaggio e sim.: serrare la porta [...] cava. c. Nella ginnastica artistica maschile, uno dei grandi attrezzi, costituito da un’asta cilindrica d’acciaio, lunga 2,40 m e con diametro di 28 mm, posta a un’altezza variabile da 2,57 m a 2,75 m da terra, su due montanti di ferro regolabili in ...
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sbassare
v. tr. [der. di basso1, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. a. Rendere un poco più basso, far diminuire di altezza o di spessore: s. di un centimetro i tacchi delle scarpe; s. il piano del tavolo. [...] Come intr. pron., diventare più basso, diminuire di altezza: con l’età si è un po’ sbassato, in usi region. (nei quali sbassare è forma anche più com. che abbassare), abbassarsi, chinarsi a terra: si sbassò, arrossendo, a raccogliere alcuni fiori ch’ ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] ?; con numeri, da due in su, da 20 in su, in poi, verso numeri più alti; e così i giovani dai 18 anni in su, le altezze dai 500 metri in su, prezzi da cento euro in su, ecc.; se preceduto da altra prep., si usa più spesso la grafia unita, come nelle ...
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trocanterico
trocantèrico agg. [der. di trocantere] (pl. m. -ci). – Del trocantere, che si riferisce al trocantere: regione t., in anatomia topografica, la zona che circonda il grande trocantere; indice [...] t., indice antropologico espresso dal rapporto tra l’altezza t. (ossia l’altezza da terra del grande trocantere) e la statura del soggetto. ...
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giarrettiera
giarrettièra s. f. [dal fr. jarretière, der. di jarret «garretto»]. – 1. a. Accessorio dell’abbigliamento, usato per sostenere le calze, fatto un tempo di tessuti preziosi e riccamente ornato [...] della coscia; in passato, nell’abbigliamento maschile, ognuno dei due nastri che sostenevano le calze all’altezza del ginocchio. b. Ordine della Giarrettiera (ingl. Order of the Garter), supremo ordine cavalleresco inglese, istituito da Edoardo ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu [...] energia elettrica, il franco minimo dal suolo in aperta campagna è di almeno 6 m); in un’opera idraulica è l’altezza libera che si lascia tra un livello che l’acqua non deve raggiungere, e quello massimo che effettivamente si consente venga raggiunto ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di [...] appare all’o., scompare all’o. (o dietro l’o.); di un astro, alto, basso sull’o. (propriam., che si trova a un’altezza rispettivam. superiore o inferiore a 30°); il lontano, l’estremo, l’ultimo o., la parte più lontana dello spazio libero a cui si ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso fra l’astro e l’orizzonte o, che è...
. In astronomia l'altezza è una delle coordinate sferiche celesti del primo sistema, misura l'arco di circolo verticale passante per l'astro e compreso fra l'orizzonte e l'astro. Più semplicemente è l'inclinazione della direzione della visuale...