precipitare
v. tr. e intr. [dal lat. praecipitare, der. di praeceps -cipĭtis «precipite»] (io precìpito, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. tr. a. Buttare giù, scagliare in basso, scaraventare dall’alto, [...] la casa (Goldoni). 2. intr. a. Cadere giù a capofitto, o più genericam., di persona o di cosa, cadere da grande altezza: è precipitato dal ponte, dal tetto, dal quinto piano; si teme che l’alpinista sia precipitato in un crepaccio; l’aereo è ...
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notevole
notévole agg. [der. di notare2]. – 1. Degno di nota, che merita di essere notato: ci sono, o non ci sono state, novità n.; fare un resoconto degli avvenimenti più n. della settimana; città ricca [...] , entità numerica, aspetto, importanza, valore, autorità, ecc.), espresse di volta in volta dal sostantivo: un campanile di n. altezza, un teatro di n. capienza; anche con l’agg. posposto, che sottolinea più efficacemente l’interesse o l’ammirazione ...
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timballo
s. m. [dal fr. timbale, che è da un prec. tamballe (incrociato con cymbale «cembalo»), a sua volta alterazione (per accostamento a tambour «tamburo») dello spagn. atabal, voce di origine araba, [...] i silenzi del sacro Aventin (Carducci). 2. a. Per somiglianza di forma, stampo emisferico o leggermente conico (che dovrebbe avere altezza uguale al diametro, ma il termine è spesso esteso a indicare stampi di qualsiasi forma) usato in cucina per ...
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lavaggio
lavàggio s. m. [dal fr. lavage, der. di laver «lavare»]. – 1. In genere, l’operazione di lavare, di liberare cioè (facendo uso soprattutto di acqua o altri liquidi e sostanze detergenti) dal [...] di adatte soluzioni saponose e detergenti (per i tessuti, si chiama l. in largo quello che viene eseguito con trattamento a tutta altezza, e l. in corda quello in cui il tessuto viene arrotolato in forma di budello). 2. Con accezioni e usi tecnici ...
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max
– Abbreviazione (senza punto) dell’agg. lat. maxĭmus -a -um («massimo»), usata soprattutto in geografia (per es., altezza max, profondità max, livello max) e in matematica (tra l’altro nella locuzione [...] max lim «massimo limite») ...
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timbro
s. m. [dal fr. timbre «tamburo; campanello; bollo» (dal gr. tardo τύμβανον, variante di τύμπανον: v. timpano)]. – 1. a. Marchio di gomma (retto da un sostegno rigido) o di metallo che, inchiostrato [...] del suono, e precisamente quella che permette di distinguere l’uno dall’altro due suoni pur identici per intensità e altezza, ma emessi da sorgenti sonore diverse (per es., da due diversi strumenti musicali). Esso è determinato dagli armonici che ...
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in-folio
in-fòlio (o in-fòglio; anche 'in fòlio' o 'in fòglio') locuz. agg. [dal fr. in folio, comp. del lat. in prep. e folio ablativo di folium nel senso di «foglio»; propr. «(stampa) su foglio (disteso)»], [...] ; nell’uso moderno, ogni volume che, indipendentemente dal numero delle volte in cui è piegato il foglio, misuri come minimo 40 cm di altezza e 26 di larghezza. Come s. m., il volume stesso: un in-folio dell’inizio del sec. 16°; uno scaffale pieno di ...
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preciso2
preciṡo2 agg. [dal lat. praecisus, propr. part. pass. di praecidĕre «tagliare, troncare»: v. precidere]. – 1. a. Che risponde esattamente alla realtà, ai fatti: fare un conto, un calcolo p.; [...] 50 centimetri p.; è distante due chilometri p.; peso 70 chili p., e sim. (analogam.: dimmi l’ora p.; qual è l’altezza p., la distanza p.?; dovresti dirmi il peso p., ecc.). Per estens., di strumento di misura che dà indicazioni accurate: una bilancia ...
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lavandino
s. m. [voce di origine settentr., der. di lavanda1]. – Impianto idraulico per la pulizia personale, situato nella stanza da bagno (e talvolta nella camera da letto), consistente in una vaschetta [...] di varie fogge, misure e materiali, per lo più ceramica o metallo, mantenuta a una conveniente altezza mediante un piede di sostegno, o con mensole infisse nel muro, o incassata in un mobiletto generalmente apribile, alimentata da acqua corrente e ...
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mietere
miètere v. tr. [lat. mĕtĕre] (io mièto, ecc.; il dittongo -ie- si conserva anche fuor d’accento: mietiamo, mieteva, mietuto, ecc.). – 1. Segare i cereali maturi, a mano con la falce, oppure con [...] il grano, l’orzo; m. a terra, tagliando lo stelo a fior di terra con la falciola; m. a collo, cioè a metà altezza, lasciando la stoppia sul campo. Usato assol., eseguire la mietitura (e insieme anche la raccolta) del grano: è tempo di m.; non abbiamo ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso fra l’astro e l’orizzonte o, che è...
. In astronomia l'altezza è una delle coordinate sferiche celesti del primo sistema, misura l'arco di circolo verticale passante per l'astro e compreso fra l'orizzonte e l'astro. Più semplicemente è l'inclinazione della direzione della visuale...