agave
àgave s. f. [lat. scient. Agave, dal gr. ἀγαυός «splendido, meraviglioso»]. – 1. Genere di piante della famiglia delle agavacee: comprende circa 350 specie, originarie delle parti calde dell’America, [...] aculeate ai margini; i fiori sono in grappoli o in pannocchie, su uno scapo alto anche qualche metro. La pianta, dopo varî anni di vita vegetativa, fiorisce una sola volta, poi muore. 2. Nome generico delle piante del genere Agave; tra queste l’a ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. [...] quale ha sede o venerazione qualcosa che per sé stesso è nobile, alto, degno di culto e di onore: la scuola deve essere per voi . b. letter. Il cielo, il paradiso (così chiamato più volte anche nella Bibbia): In questo miro e angelico templo Che solo ...
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candela
candéla s. f. [lat. candēla, der. di candēre «esser bianco, splendere»]. – 1. Cilindro di cera, stearina, sego, paraffina, o miscela di tali sostanze, contenente all’interno un lucignolo di fibra [...] quella iniziale. b. Nel calcio e sim., tiro a c., tiro del pallone alto e perpendicolare. c. Nel nuoto, tuffo a c., altro nome del tuffo a soffiava sulle candeline, ma quelle si riaccendevano, ogni volta (Valerio Magrelli); dim. o spreg. candelùccia; ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, [...] qualificativi e indicativi; gli indicativi a loro volta comprendono i possessivi, i dimostrativi, gli indefiniti paradigmi: 1°) sing. m. -o, f. -a; plur. m. -i, f. -e (per es. alto, alta, alti, alte); 2°) sing. m. e f. -e; plur. m. e f. -i (per es ...
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pesce
pésce s. m. [lat. pĭscis]. – 1. a. Nome dei vertebrati acquatici inferiori con scheletro interno cartilagineo o osseo (v. pesci1); nel linguaggio com. si comprendono erroneamente sotto questo nome [...] : pesce di mare, di fiume, di lago; p. di scoglio, d’alto mare; secondo la grandezza: p. grosso, p. minuto; inoltre: p. (la denominazione stessa è malamente spiegata, anche se qualche volta lo scherzo consiste proprio nell’appendere un pesce di carta ...
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sviluppista
agg. Che ha come unico obiettivo il rapido e continuo sviluppo, anche se effimero e inconcludente. ◆ Secondo Luigi Manconi il bilancio di governo è ampiamente positivo, giudizio esteso anche [...] di un «individuo» sciolto dal sociale, respondabile solo dinanzi all’autorità che incarna lo spirito dell’Autorità, che a sua volta premia e manda dall’alto. (Unità, 13 gennaio 2002, p. 27, Orizzonti) • Il No al nucleare, per quasi vent’anni, è stato ...
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vapore
vapóre s. m. [lat. vapor -ōris «esalazione»]. – 1. a. Lo stato gassoso di una sostanza; più propriam., si parla di vapore quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla [...] seconda metà del 18° secolo, nel corso di ricerche volte a migliorare il rendimento delle macchine, largamente diffuse sin al cervello (come se dallo stomaco si levassero verso l’alto le esalazioni dell’alcol). Nel passato, si chiamavano vapori anche ...
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sdigiunarsi
v. intr. pron. [der. di digiuno2, col pref. s- (nel sign. 1); cfr. digiunare], non com. – Rompere il digiuno; mangiare qualcosa a digiuno, per la prima volta nella giornata, e per estens. [...] togliersi la fame: fecero alto una mattina in una piccola valle,... con disegno di sdigiunarsi intanto che i loro cavalli pascevano in que’ prati (Magalotti); un’ora fa abbiamo incontrato sulla strada un vecchio lupo, quasi svenuto dalla fame ... che ...
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varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli [...] in teatri, come integrazione di spettacoli cinematografici, e quindi come programma radiotelevisivo: teatro, spettacolo di v., o semplicem. (il) v.: una volta, dopo il film, c’era spesso anche il v.; un bel numero di v.; attore, attrice di v.; un v ...
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notazione
notazióne s. f. [dal lat. notatio -onis, der. di notare «notare2»]. – 1. a. L’atto, il fatto e il modo di notare, cioè di segnare o contrassegnare: la n. delle pagine di un libro, fatta con [...] da simboli grafici convenzionali, che, chiamati neumi nell’alto medioevo, hanno subìto una lunga evoluzione, mettendo 11° dal musicista Guido d’Arezzo, che adottava per la prima volta il tetragramma o rigo musicale a quattro linee, e accoglieva i ...
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Nato come stato sovrano nel 1960, l'A. V. ha vissuto i primi anni della sua indipendenza in modo piuttosto tormentato, soprattutto a causa della grave crisi economica che l'ha attanagliato nel biennio 1965-66; successivamente, nel 1970, si è...