Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione [...] è detto anche inno ambrosiano perché, secondo una erronea tradizione, sarebbe stato intonato, in forma di responsorio, da s. Ambrogio e s. Agostino dopo il battesimo di questo. Nell’uso corrente, scritto anche, talvolta, tedeum: intonare, cantare il ...
Leggi Tutto
prodigalissimo
prodigalìssimo agg. – Forma usata come superlativo di prodigo, dal quale è tratto non direttamente ma attrav. il sost. prodigalità, non essendo attestato in ital. un agg. *prodigale (cfr. [...] il problema analogo che si pone per l’avv. prodigalmente): il signor Ambrogio Vesconte ... ne lo spender circa i profumi era prodigalissimo (Bandello). ...
Leggi Tutto
banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle [...] sec. 14°, e poi nei secoli successivi per i cosiddetti b. pubblici (come il B. di S. Giorgio, il B. di Sant’Ambrogio, il B. di Santo Spirito), ora è generalmente limitato alle aziende di minore importanza, salvo per alcuni grandi istituti (Banco di ...
Leggi Tutto
oblato1
oblato1 s. m. (f. -a) [propr. «offerto (a Dio)», dal lat. oblatus, part. pass. di offerre «offrire»]. – 1. Nel medioevo, erano così detti coloro che erano consacrati a Dio sin dall’infanzia, [...] religiose, maschili e femminili, con funzioni per lo più di apostolato e di assistenza: oblati di Maria Immacolata, di Maria Vergine, dei santi Ambrogio e Carlo, ecc.; oblate dell’Assunzione, del Cuore di Gesù, di san Francesco di Sales, ecc. ...
Leggi Tutto
omeliario
omeliàrio (o omiliàrio) s. m. [dal lat. mediev. homiliarium, liber homiliarius]. – Antico libro liturgico (talora detto anche sermonario) che raccoglieva le omelie dei ss. Padri, soprattutto [...] di s. Agostino, s. Ambrogio e s. Girolamo, da leggersi, prima della diffusione del breviario (sec. 12°), nell’ufficio notturno a commento dei salmi o della Sacra Scrittura precedentemente letta. ...
Leggi Tutto
omileta
omilèta s. m. [der. di omilia, variante di omelia, sull’esempio del gr. ὁμιλήτης, che aveva però il sign. di «discepolo, seguace»] (pl. -i), letter. – Autore di omelie: la fantasia d’Ambrogio [...] che da calmo o. si trasformò in lirico caldo e solenne (Papini) ...
Leggi Tutto
girigogolo
girigògolo s. m. [prob. rifacimento di ghirigoro, con influenza di giro]. – Capriccioso tratto di penna, di matita, ecc., a linee curve; ghirigoro; parola indecifrabile: la sua firma è tutta [...] un g.; un g., che voleva dire Ambrogio Spinola, chiaro come le sue promesse (Manzoni); lettere maiuscole piene di girigogoli. Per estens., g. di parole, discorso imbrogliato, tortuoso, o messo insieme con parole a casaccio. ...
Leggi Tutto
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] e più a m., da poterli verificare (Manzoni); fuori (di) m., di luogo lontano dal centro abitato, o comunque remoto: Càpito in Sant’Ambrogio di Milano, In quello vecchio, là, fuori di m. (Giusti). h. In relazione al movimento di persone o veicoli, può ...
Leggi Tutto
ubi Petrus, ibi Ecclesia
(lat. «dove è Pietro, ivi è la Chiesa»). – Sentenza di sant’Ambrogio (Expositio in Ps., XL, § 30), con la quale si afferma, con riferimento al riconoscimento del primato di Pietro [...] e dei suoi successori, che la vera Chiesa è quella che riconosce a suo capo il vescovo di Roma ...
Leggi Tutto
bargello
bargèllo (ant. barigèllo) s. m. [lat. mediev. barigildus, voce di origine germ.]. – 1. Ufficiale preposto ai servizî di polizia in molti Comuni italiani e in particolare a Firenze, dove era [...] forestiero come il podestà. Per estens., capo di birri, birro: quel sedicente Ambrogio Fusella era, come ha detto l’oste, un bargello travestito (Manzoni). 2. Il palazzo dove il bargello risiedeva, e il carcere dove chiudeva gli arrestati; per ...
Leggi Tutto
Nome con cui è noto lo scultore e architetto Ambrogio d'Antonio Barocci (nato a Milano nella seconda metà del sec. 15º, morto a Urbino). Robusto e insieme elegante scultore, A. raccoglie svariati elementi della tradizione toscana e di quella...
AMBROGIO
Paolo Lamma
Figlio di Faustino, milanese, parente di Ennodio, iniziò i suoi studi a Milano, trasferendosi poi nel 511 a Roma per frequentare i maestri della capitale, accompagnato dalle raccomandazioni per alcuni illustri cittadini...